Terzo giorno del 26mo Torino GLBT Film Festival
Lo scioccante doc sulle persecuzioni iraniane e due splendidi film sulle problematiche transgender, “Tomboy” e “Romeos”, ci hanno regalato la migliore giornata del festival fino ad oggi.
Lo scioccante doc sulle persecuzioni iraniane e due splendidi film sulle problematiche transgender, “Tomboy” e “Romeos”, ci hanno regalato la migliore giornata del festival fino ad oggi.
Presente al 26mo Torino Glbt Film Festival con due opere di altissimo livello, destinate sicuramente a diventare dei cult per il mondo lesbo, “The World Unseen” e “I Can’t Think Straight”.
Superlativi i primi corti in concorso, ottimi i film (“80 Days” è splendido, quasi un capolavoro), interessantissimo il doc sul cinema gay francese. La giornata di Dario Argento, ospite del Festival.
Il saluto degli assessori, una medaglia all’on. Paola Concia e compagna, l’esibizione della cantante Noemi e un interessante film svedese su due leader politici gay di opposte fazioni che s’innamorano.
La presentazione del Festival sulle pagine de la “La Stampa” (Torinosette) e una sintesi del Festival. Il premio “Dorian Gray” al maestro Lindsey Kemp. Per la prima volta in programma ben 12 titoli italiani, tra i quali l’atteso doc “Angels on Death Row” di Alessandro Golinelli e …
Presentazioni di nuovissimi libri a tematica organizzata dal Torino GLBT Film Festival ai quali abbiamo aggiunto l’esordio letterario di Marino Buzzi con l’interessante e piacevole romanzo gay “Confessioni di un ragazzo perbene”
Un ricco cartellone, oltre 120 titoli, ci aspetta dal 28 aprile nella rinnovata sede della multisala Massimo, proprio sotto la Mole, dove anche il cinema gay celebra il suo risorgimento (ancora in pieno svolgimento)
Muore a 86 anni uno dei registi più impegnati (e sottovalutati) che ha spesso difeso emarginati e minoranze, compreso omosessuali, in molti suoi film. Maestro dei legal thriller a sfondo morale, quasi sempre contro baluardi del cinema mainstream americano come la mascolinità forzata, il successo e …
Triste coincidenza che la festa per il 25mo compleanno del Festival gay di Londra, il secondo per importanza al mondo, sia coincisa con un drastico ridimensionamento dello stesso che passa dai 15 giorni di programmazione delle scorse edizioni ai 7 giorni dell’attuale.
La serie di Mediaset ha trattato con intelligenza e rispetto il personaggio di Flavia Ayroldi (Jun Ichikawa) al quale ci eravamo tutti affezionati
Un Festival che tutto il mondo c’invidia, un’avanposto di democrazia, diritti civili e accoglienza, un evento culturale che da 26 anni combatte contro i pregiudizi e le discriminazioni.
Una breve biografia gay dell’attore americano recentemente scomparso, da noi famoso soprattutto per il suo ruolo in “Senso ” di Luchino Visconti.
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