Omofobia! Omofobia! è il nuovo singolo di Alfredo Marasti, che anticipa l’uscita del suo prossimo album. Disponibile il videoclip della canzone
Alfredo Marasti è cantautore, regista e professore tra il romantico e il malinconico. Talvolta irriverente. Autore di tutte le sue canzoni, scritte nell’arco di oltre 10 anni (le prime risalgono al 2006) e solo di recente proposte al grande pubblico. Nel 2006 vince il Premio Fabrizio De André, mentre nel 2013 vince il Premio Musicultura con “Canzone per Mario”, dedicata allo scomparso Mario Monicelli.
La canzone è disponibile su Spotify dal 15 marzo e su YouTube (come videoclip) dal 18 marzo. Di seguito il testo
OMOFOBIA! OMOFOBIA!
Omofobia! Omofobia!
L’importante è avere tatto e cortesia.
Li ammiri, li rispetti
e poi li tolleri e comprendi
e ti fa schifo se si bacian per la via.
Omofobia! Omofobia!
L’importante è avere mamma nonna e zia.
Fumate alcolizzate
non importa, anche drogate
e per i figli serve la cavalleria.
Omofobia! Omofobia!
La natura è come una lavanderia.
Perlana per i froci,
Omino Bianco per i trans
e poi Dixan per chi vuol farsi anche la zia.
Uh, io vorrei cantare Love me tender
Uh, ma tu dici che incoraggio il gender.
Uh, canterò di libri letti in piedi
Uh, di mali assenti e pessimi rimedi
Omofobia! Omofobia!
La natura è come un’enciclopedia.
Ma sono impolverate
le edizioni più aggiornate
e c’è la Bibbia sopra la tua scrivania
Omofobia! Omofobia!
Ma l’importante è avere una categoria
Rispetto educazione
sobrietà e moderazione
tarallucci vino e tanta ipocrisia
Omofobia! Omofobia!
L’importante è avere mamma nonna e zia
fumate, alcolizzate
sottomesse e disperate
finché non arriva la cavalleria!
Uh, forse sono poco tollerante
ma di malattie ce ne son tante
Uh, forse è meglio diventare strega
Uh, che una militante della legalità
Omofobia! Omofobia!
L’importante è avere tatto e cortesia.
Li ammiri, li rispetti
e poi li tolleri e comprendi
e ti fa schifo se si bacian per la via.
Omofobia! Omofobia!
L’importante è stare ognuno a casa sua.
E poi vi è il capitano
della nave del futuro
con il Medioevo dritto sulla prua.
Alfredo Marasti: Cantautore, regista, professore
Romantici, malinconici, spesso irriverenti; un tempo si chiamavano cantautori, Alfredo Marasti ci crede ancora e gli piace spacciarsi per uno di loro. Autore di tutte le sue canzoni, scritte nell’arco di oltre 10 anni (le prime risalgono al 2006) e solo di recente proposte al grande pubblico. Suona perfettamente la chitarra acustica e l’armonica a bocca, in perfetta tradizione folksinger, come sa chi l’ha visto esibirsi in concerto; il mondo musicale dei suoi brani è però molto più ampio, fatto di influenze diversissime, non ultime contaminazioni indie-pop ed elettroniche. Nei suoi testi, spesso autoironici, Marasti parla spesso di sé nascondendosi dietro personaggi della letteratura o del cinema, di cui è inguaribilmente malato. Gli piace mescolare i fatti suoi con storie, simboli, significati e personaggi che si possono cogliere scavando attentamente oltre la superficie del singolo brano.