Solo a luglio di quest’anno è stato ufficialmente riconosciuto il primo matrimonio lesbico della storia con l’apposizione di una targa, bordata coi colori arcobaleno, nella chiesa della Santissima Trinità a Goodramgate, nello York. In quella chiesa, nel lontano 1834, Anne Lister e Ann Walker, si scambiarono l’anello, la promessa matrimoniale e fecero la comunione insieme. Anne Lister, che non aveva difficoltà a conciliare la sessualità lesbica col cristianesimo, scriveva nel suo diario: “sono pienamente convinta che siccome Dio mi ha dotata di questa mia sessualità non potrei mai agire contro di essa”.
Al momento stanno terminando le riprese della serie, prodotta dalla BBC in otto episodi di un’ora ciascuno, intitolata “Gentleman Jack” (era il soprannome che i concittadini davano ad Anne per la sua abitudine d’indossare abiti neri e maschili) sulla vita di Anne Lister che sarà trasmessa nei primi mesi del 2019.
Sally Wainwright (Coronation Street, Last Tango in Halifax) creatrice, sceneggiatrice e regista di “Gentleman Jack”, ha dichiarato di essere altamente soddisfatta e in parte meravigliata del fatto che la storia di Anne Lister abbia attratto un cast così straordinario, ad iniziare dalla vincitrice del premio BAFTA Suranne Jones (Doctor Foster, Save Me) nel ruolo di Anne Lister e Sophie Rundle (Bodyguard, Peaky Blinders) in quello di Ann Walker, oltre a Gemma Whelan (The Moorside, Il Trono di Spade) che interpreta la sorella di Anne Lister, Marian, e Timothy West (Ultimo tango a Halifax, Bleak House) nel ruolo del padre Jeremy Lister e Gemma Jones (God’s Own County, Bridget Jones’s Diary) nel ruolo della zia.
La serie è soprattutto una straordinaria e sorprendente storia d’amore lesbo ambientata nel complesso e mutevole mondo di Halifax, la culla della rivoluzione industriale britannica, in anni in cui l’omosessualità era un reato. Ma esplora anche i rapporti di Anne Lister a casa con la sua famiglia, i suoi domestici, i suoi inquilini e i suoi rivali industriali, che useranno qualsiasi brutto scherzo per distruggerla.
Ogni parte della storia è basata su fatti storici, registrati nei 26 corposi diari che contengono i dettagli più intimi della vita di Anne, una volta nascosti in un codice segreto (che combinava alfabeto greco, zodiaco e simboli matematici) svelato solo dopo il 1980 (quando rischiarono di venire bruciati per i contenuti scabrosi) e molti degli estratti del diario sono stati decodificati per la prima volta proprio per questa serie. Nel 2011 questi diari sono stati aggiunti al registro del programma UNESCO Memory of the World “come prezioso e completo resoconto dei tempi, dolorosamente onesto della vita lesbica e delle riflessioni sulla sua natura, che hanno modellato e continuano a dare forma alla direzione degli studi di genere nel Regno Unito e della storia delle donne”.
Helena Whitbread che ha studiato i diari 35 anni li definisce “un materiale rivoluzionario, assolutamente esplicito, ogni azione è descritta. È molto impertinente e molto avvincente. La maggior parte delle donne sedotte da Lister erano eterosessuali, ma erano molto felici di tornare a letto con lei.”
Kit Heyam, uno degli attivisti gay che ha fatto campagna per l’esposizione della targa nella chiesa della Santissima Trinità ha detto che la storia di Lister è “enormemente significativa essendo una delle prime persone per le quali esistono prove documentali di quello che possiamo definire il primo matrimonio queer, avvenuto 180 anni prima che le unioni omosessuali diventassero legali nel Regno Unito”.
Riportiamo da Wikipedia una sintesi della vita di Anne Lister.
Anne Lister nasce nel 1753 da una benestante famiglia dello Yorkshire dove viene educata a casa dal reverendo George Skelding, il vicario di Market Weighton, poi all’età di sette anni viene mandata in una scuola privata e in seguito alla Manor House School di York, dove Anne incontra il suo primo amore, Eliza Raine, figlia di un ricco chirurgo della Compagnia delle Indie Orientali. Anne ed Eliza condividono una camera da letto per i 13 anni passati al college, dopo i quali Eliza si aspettava di passare tutta la vita con Anne che invece inizia relazioni con Isabella Norcliffe e Mariana Belcombe, alunne della scuola, lasciando Eliza nella disperazione (verrà ricoverata al Clifton Asylum). Durante gli studi Anne s’appassiona alla letteratura classica, scrive nel diario: “La mia biblioteca è il mio più grande piacere … La storia greca mi ha conquistata”. La sua ricchezza le permetteva di vivere come voleva. Nel 1836, alla morte della zia eredita la tenuta di Shibden Hall, dove viveva dal 1826, oltre a immobili in città e quote delle industrie ferroviarie e minerarie.
(Anne Lister, c. 1830. Ritratto di Joshua Horner)
In questo periodo era amante di Marianna Lawton, anche se quest’ultima si vergognava di farsi in pubblico in sua compagnia (era sposata ma aveva ottenuto dal marito il permesso di frequentare Anne). Faceva viaggi in Europa, prendeva parte a molte attività non proprio femminili, come aprire e possedere una miniera di carbone, vestiva sempre di nero e da uomo e per questo veniva chiamata Gentleman Jack. Nel 1830 mentre viaggiava in Francia, Lister fu la prima donna ad ascendere sul Monte Perdido nei Pirenei aragonesi. Nel 1838, tornerà sui Pirenei con la Walker e completerà la prima salita “ufficiale” del Vignemale (3.298 metri).
Dopo Marianna, nel 1832 Anne incontra Ann Walker, una ricca ereditiera con la quale avrà una storia aperta e pubblica. Nel 1834 si sposano (almeno così loro intendono) nella Holy Trinity Church (la chiesa è diventata un’icona come il sito del primo matrimonio lesbico tenuto in Gran Bretagna).
La coppia vive insieme a Shibden Hall fino alla morte della Lister, avvenuta nel 1840, a soli 49 anni, durante un viaggio con Ann in Georgia, per una febbre causata dal morso di un insetto. La Walker ne fece imbalsamare il corpo per riportarlo nel Regno Unito dove venne sepolta il 29 aprile 1841 nella chiesa parrocchiale di Halifax, nello Yorkshire occidentale. La sua lapide fu poi coperta da un pavimento nel 1879 e solo nel 2010 quando Shibden Hall riapre come museo è stata riportata alla luce. Dopo più di quarant’anni dalla sua morte il “Leed Times” scrive che “le singolarità maschili del personaggio di Miss Lister sono ancora ricordate”.
Ann Walker, dopo essere stata dichirata pazza e aver trascorso alcuni anni sotto le cure del dottor Belcombe, morirà nel 1854 nella sua casa d’infanzia, Cliff Hill a Lightcliffe.