Televisione

Netflix sta preparando una nuova stagione de "I racconti di S. Francisco" basata sui libri di Armistead Maupin

Ancora inedite in Italia la seconda e la terza stagione

La notizia era trapelata un anno fa ma solo ora Netflix ha ufficialmente annunciato di aver messo in cantiere una nuova serie di 10 episodi basati sui racconti e romanzi di Armistead Maupin.


Ellen Page new entry nella serie

La serie “Tales of the City”, pubblicata nel 1993, rappresentò una vera rivoluzione per come raccontava l’omosessualità, argomento fino ad allora tabù per il piccolo schermo, tanto che, proprio per questo, venne poi drasticamente sospesa. Per diverse generazione di omosessuali, i romanzi di Armistead Maupin sono stati la fonte propulsiva e la forza di un secolare riscatto. In Italia abbiamo potuto vedere solo la prima edizione della serie, “I racconti di S. Francisco”, grazie alla memorabile GayTV, mentre la seconda, “More Tales of the City”, del 1998 e la terza, “Further Tales of the City” del 2001, sono ancora in attesa di essere recuperate (Netflix ascoltaci!).

La nuova serie, prende sempre spunto da questi romanzi ma è “ambientata nella San Francisco di oggi – spiega Maupin – con tutte le gioie e le complicazioni che potrebbero esserci nelle vite dei residenti di 28 Barbary Lane. Gli inquilini della signora Madrigal, sia vecchi che nuovi, saranno invischiati in deliziose nuove avventure e opportunità sentimentali in continua evoluzione”. La showrunner, produttrice esecutiva e sceneggiatrice è Lauren Morelli (apprezzatissima per Orange Is the New Black) e gli interpreti sono in parte gli stessi, Laura Linney (Mary Ann), Olympia Dukakis (Anna) e Barbara Garrick (DeDe Halcyon Day) nei panni dei personaggi da loro interpretati nei precedenti adattamenti televisivi, con l’aggiunta, tra i protagonisti principali, di Ellen Page, attrice e attivista LGBT, nel ruolo di Shawna, la figlia di Mary Ann. La storia inizia con Mary Ann ormai adulta che torna a San Francisco dalla figlia e dall’ex marito Brian venti anni dopo averli abbandonati per dedicarsi alla sua carriera.

Lo scrittore Michael Cunningham (“The Hours”, “Una casa alla fine del mondo”, “Al limite della notte”) viene inserito come produttore consulente. La produzione è affidata a Working Title Television e NBC Universal. Ritorna anche il produttore delle tre precedenti edizioni (Tales of the City, More Tales of the City, Further Tales of the City) Alan Poul, premiato per la serie con un Peabody Award e varie nomination all’Emmy Award. Anche Maupin risulta tra i produttori esecutivi.

Lauren Morelli, accompagnata nella conferenza stampa di presentazione dalla moglie Samira Wiley, ha dichiarato: “Il mondo magico e vivido che Armistead Maupin ha costruito in Tales of the City è una splendida invenzione che ha offerto a tanti, in particolare alla comunità LGBTQ +, una casa per la prima volta. Per molti, Tales è stata la prima volta che si sono visti sullo schermo, sono onorata di aver trovato la mia casa in Tales e di continuare raccontando le storie di Armistead”.

La serie che ha come titolo provvisorio “Armistead Maupin’s Tales of the City” dovrebbe essere pronta per la primavera 2019.

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