Dalla pagina ufficiale del Festival
Dal 30 Novembre al 2 Dicembre torna a Bologna Divergenti, il Festival Internazionale di Cinema Trans, prodotto dal MIT – Movimento Identità Trans. Questa nona edizione è dedicata a Marcella Di Folco e Luki Massa. Divergenti è il primo festival cinematografico in Italia e tra i pochi in tutto il mondo dedicato specificamente al tema del transessualismo/transgenderismo. Attraverso documentari e fiction provenienti da tutto il mondo, viene raccontata l’esperienza transessuale e gli aspetti problematici di una realtà troppo spesso oggetto di facili stereotipi e luoghi comuni. Il Festival è incentrato sulla presa di parola e sul protagonismo delle soggettività trans.
Cinema Lumière // Cineteca di Bologna
Biglietti: 6,00 (Intero) / 4,50 con tessera cineclub / 4,00 ridotto (studenti e over 60)
Mostra fotografica “Lei, Armando” (Ed. Morellini) di Armando Borno e Nicola Baroni.
A cura del M.I.T. presso IGOR Libreria da Senape Vivaio Urbano. La mostra resterà aperta dal 24 novembre al 9 dicembre. Un libro fotografico, un’autobiografia, un archivio unico che documenta la vita nella “Casa delle bambole”: una delle comunità più grandi di travestite e transessuali d’Italia, attiva a Brescia dalla fine degli anni Sessanta.
Programma:
GIOVEDÌ 30 Novembre
h.20:00
Screaming Queens – The Riot at the Compton’s Cafeteria
57” – USA (2005)
Regia: Susan Stryker e Victor Silverman
vers. originale con sottotitoli in italiano
Screaming Queens racconta la poco nota storia del primo atto di collettiva resistenza trans*. Nel 1966, tre anni prima della famosa rivolta nel locale gay di New York, lo Stonewall Inn, un gruppo di persone trans reagisce alle violenze della polizia scatenando una rivolta alla Compton’s Cafeteria, a San Francisco nel 1966. Il documentario è vincitore di un Emmy Award.
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h.22:00
#direnayol
56’’ – Turchia (2016)
Regia: Ruzgar Buski
vers. originale con sottotitoli in inglese e italiano
Diren Ayol accompagna l’attivista trans Sevval Kilic durante il XXI Pride di Istanbul che accoglie diverse testimonianze e riflessioni sulle manifestazioni favolose della rivolta di Gezi Park. Diren Ayol è un turbolento viaggio audiovisivo che testimonia un vento di speranza e solidarietà che vorrebbe essere ricordato nella politica della Turchia di oggi.
In collaborazione con Divine Queer Film Festival
VENERDÌ 1 Dicembre
h.18:00
We’ve been around
30’’ – USA (2016)
Regia: Rhys Ernst
Consulting Producer: Susan Stryker
versione originale con sottotitoli in italiano
We’ve Been Around è una serie composta da brevi documentari che raccontano sei storie di attivist@ e icone trans della storia americana: Lucy Hicks Anderson, STAR, Albert Little Axe, Lou Sullivan e CAMP TRANS. Il regista Rhys Ernst è anche co-produttore dell’acclamata serie TV Transparent.
Saranno presenti in sala Susan Stryker (filmmaker e storica) e il regista Simone Cangelosi (Una nobile rivoluzione)
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Sylvia rimembri ancora
20’’ – ITALIA (2002)
Regia: No Code – Forte Prenestino
versione originale con sottotitoli in italiano
Dall’archivio M.I.T., un esclusivo video di repertorio prodotto durante la visita di Sylvia Rivera in Italia per il convegno bolognese “Transiti” e il Wolrd Pride di Roma del 2000.
La notte in cui le polveri presero fuoco davanti lo Stonewall Inn, raccontata dalla voce di una delle sue leggendarie protagoniste
Era il 2000, Roma solcata da una non troppo ideale linea di demarcazione.
Da una parte il clero, a tirare le somme fallimentari di un Giubileo che non soddifava le aspettative, le divine aspettative annunciate alla vigilia.
Dall’altra i circoli omosessuali, intenti a preparare i lustrini e le paillettes per quella che sia annunciava come la più memorabile tra le parate dell’orgoglio omosessuale. Ma in basso, nei sotterranei della città, nel Forte Prenestino, rivivevamo una storia. Affascinante, importante, ma per molti, scomoda da riascoltare. Senza quella storia, probabilmente, non ci sarebbe mai stato alcun World Pride. A raccontarla Sylvia Rivera, una (la) rivoluzionaria trans. Una persona meravigliosa che, nel 1969, davanti allo Stonewall, capì di non poter più sopportare le umiliazioni di una società bigotta e falsamente tollerante qual era l’America di fine anni ’60. Per prima (anche se lei ama dire per seconda) rispose alle sistematiche aggressioni della polizia contro la comunità omosessuale e trans di New York. Da lì in poi un crescendo. Di rivendicazioni, di parate, di acquisizione di diritti. Fino al World Pride del 2000. Giugno 2002. Questo video è dedicato alla sua memoria; la memoria di tutt@ coloro che amano la libertà.
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h. 20:00
ATOPOS, generi teatranti
74’’ – Italia (2017)
Regia: Alberto Amoretti
Atopos è il nome di una compagnia teatrale nata a Milano nel 2010. Un documentario, che per definizione descrive la realtà, racconta uno spettacolo teatrale, convenzionalmente finto. Variabili Umane, però, è uno spettacolo che nasce da esperienze di vita vissuta. Un gioco di scatole cinesi alla ricerca di chi siano veramente le variabili umane. Un percorso tra sale prove e palcoscenici, tra viaggi e ambienti privati.
Quindici attori e una regista pronti a smascherarsi proprio grazie al costume da variabile umane: il racconto dell’eterno confronto fra attore e personaggio. Tra verità e finzione. Tra vita e teatro.
Saranno presenti in sala il regista Alberto Amoretti e l’attrice e attivista Laura Caruso
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h.22:00
Tamara
110” – Venezuela (2016)
Regia: Elia K. Schneider
versione originale con sottotitoli in inglese e italiano
Tamara è un intenso docudrama che racconta la storia di Tamara Adrián, avvocato di successo, sposato e padre di due figli, che decide di diventare donna. Nel 2015 è stata eletta all’interno dell’Assemblea nazionale del Venezuela, prima persona trans in una nazione che non permette il cambio anagrafico.
In collaborazione con Florence Queer Festival e Gender Bender International Festival
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SABATO 2 Dicembre
h.11 – 17 (+ lunch break)
Seminario @ MIT – Movimento Identità Trans, via Polese 22
Transiti, tracce e intrecci di rivoluzioni
Per un archivio dell’attivismo, delle lotte, delle proteste trans gay lesbiche queer nel mondo
Ne discutono con Susan Stryker: A.G. Arfini, Antonia Caruso, Fabrizia Di Stefano, Cristian Lo Iacono, Porpora Marcasciano, Monica Romano, Ottavia Voza, Sandeh Veet.
Esiste una storia transgender? Chi l’ha scritta? Chi la scrive oggi? Dalla visibilità spettacolare nei mass media, dagli scandali della cronaca nera, uomini e donne transgender sono spesso state raccontate e rappresentati da altri: medici, giudici, giornalisti. Ma c’è un altro modo di rintracciare gli indizi per una storia transgender, e questo s’intreccia necessariamente con le storie dei femminismi, delle lotte omosessuali e queer nel mondo, in modi tanto diversi quanti sono i corpi con cui abbiamo transitato ed i luoghi in cui le nostre vite sono state (im)possibili.
Solo un archivio, mille archivi affettivi, visivi, sonori, digitali potranno accumulare le nostre
tracce e aiutare a raccontare le nostre storie.
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h.18:00
The thinking body
81” – India (2016)
Regia: Kadambari Shivaya
versione originale con sottotitoli in inglese e italiano
La danza è lo stato dell’essere che trascende il proprio fisico, che scaturisce in stati profondi di menti risonanti in uno spettro senza tempo. Le forme di danza classica indiana forniscono un mezzo perfetto per le interazioni di emozioni in totale armonia, indipendentemente dal tempo, dallo spazio e dal genere.
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h. 20:00
Pagani
52’’ – Italia (2017)
Regia: Elisa Flaminia Inno
La festa della Madonna delle Galline, che ogni anno viene celebrata a Pagani, in provincia di Salerno, è un antico rituale di rinascita in cui il cattolicesimo si mescola con le credenze pre-cristiane. Un tripudio di sincretismi in cui s’intrecciano le storie di coloro che, per decisione propria o per elezione, vi prendono parte. Tra questi, la comunità dei femminielli è protagonista di alcuni dei momenti liturgici più antichi e unici.
Sarà presente in sala Ciro “Ciretta” Cascina
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h.22:00
The 36-years-old virgin
30’’ – Germania (2017)
Regia: Skyler Braeden Fox
versione originale con sottotitoli in italiano
Skyler è un FtM trentaseienne che sente di dover recuperare qualcosa che si è perso negli anni della sua gioventù. The 36-years-old virgin è un docu-porno che indaga il concetto di verginità, di fantasia, di vulnerabilità.
Ha un partner premuroso per questa sua prima esperienza. E un’amica a tenergli la mano.
Sarà presente in sala il regista Skyler Braeden Fox
In collaborazione con Lovers Film Festival – Torino Lgbtqi Visions
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Take me like the sea
40” – Germania (2017)
Regia: Salty
“Spesso la musica mi porta via come fa il mare” è il primo verso del poema di Baudelaire “Musica”. Take me like the sea è un progetto che unisce pornografia, poesia e musica classica, in sette scene. Sette modi diversi di venir eccitat*, uno per ogni giorno della settimana. Take me like the sea unisce la bellezza della musica classica e rompe i codici mainstream del porno, in un nuova tipologia di porno, kinky, consensuale e queer.