Notizie in breve di cultura e spettacolo lgbt dell’ultima settimana
AL CINEMA TRE PRIME VISIONI LGBT
Una settimana esplosiva per il cinema con riferimenti gay che arriva nelle nostre sale, con ben quattro titoli nel box office. Partiamo con il titolo sicuramente più commerciale ma anche quello più divertente ed incisivo nello stesso tempo: “La battaglia dei sessi“, storia di un rivoluzionario incontro di tennis, realmente avvenuto tra l’ex campione Bobby Riggs e la giovane campionessa Billie Jean King, una lotta per l’emancipazione femminile e per il diritto alla propria diversità che ha reso Billie King pioniera dei diritti LGBT. Il film cattura il pubblico grazie anche al carisma di bravissimi attori. Altro titolo imperdibile è “Una donna fantastica” (foto sopra) di Sebastián Lelio, con una struggente storia di discriminazione e violenza, interpretato dall’attrice transgender Daniela Vega. Il film ha vinto il Premio Teddy alla Berlinale 2017 insieme al premio per la miglior sceneggiatura, oltre a risultare miglior film al San Sebastián International Film Festival 2017. Meno significativo e assai criticato dal pubblico gay è l’ultimo film del grande regista Walter Hill (“I guerrieri della notte”, “Strade di fuoco”, “48 ore”), “Nemesi“, che ha diviso la critica internazionale. Nel film assistiamo ad un cambio di genere imposto come vendetta, certo non il modo migliore di affrontare la tematica trans, ma comunque un’intenso e originale modo di guardare al significato dei corpi, alla loro trasformazione e al messaggio che possono lanciare. Un film con uno stile forte ed essenziale.
ANCHE SUL PICCOLO SCHERMO TRE PRIME VISIONI TV LGBT
Una settimana ricca di prime visioni anche sul piccolo schermo. Mercoledi 25 ottobre in prima visione su Rai Uno e in prima serata il film “Io e lei” con Buy e Ferrilli coppia lesbo. Venerdì 27 ottobre in prima visione su Rai 3 ore 21.15 il film “L’estate addosso” di Gabriele Muccino. Venerdì notte, 27 ottobre, alle ore 3.25 (sic!) in prima visione su Rai 2 il film “Più buio di mezzanotte“ (foto sopra), una drammatica storia gay di Sebastiano Riso (adesso nelle sale con “Una famiglia”)
“CHIAMAMI COL TUO NOME” APPREZZATO DA PUBBLICO E CRITICA
“Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino, ottiene tre candidature ai Gotham Awards che saranno assegnati il prossimo 27 novembre a New York: miglior film, migliore sceneggiatura e miglior attore esordiente, per l’interpretazione di Timothée Chalamet. I Gotham Awards sono i prestigiosi premi statunitensi del cinema indipendente. Il film di Guadagnino, presentato in anteprima mondiale al Sundance 2017, ha già vinto il premio del pubblico in diversi festival tra i quali il Melbourne International Film Festival, il Sydney Film Festival ed il Toronto International Film Festival, tutti festival generalisti, cioè rivolti ad un pubblico non esclusivamente LGBT. La stampa e la critica americano l’hanno giudicato molto bene, come ad esempio il Los Angeles Times che lo definisce “Una potente storia d’amore, erotica e sentimentale osservata così da vicino e con tale intimità che il termine combustione lenta sembra quasi inadeguato”, o Variety che dice: “Guadagnino racconta l’estate che cambierà la vita di Elio con una tale intensità che si avrà l’impressione di vivere l’esperienza di prima mano”. Da noi il film arriverà nelle sale da 1 febbraio 2018.
“WILL & GRACE” SI MANTIENE AGLI OTTIMI LIVELLI ORIGINARI
La nona stagione della rediviva “Will & Grace” ci ha regalato questa settimana un bell’episodio (uscito negli USA), il quarto, sulla tematica delle teorie riparative, quelle che vorrebbero riconvertire i gay all’eterosessualità. Jack, interpretato dall’attore gay Sean Hayes, scopre di avere un nipote, Skip, che si dimostra palesemente gay, cosa che non viene accettata dai genitori che decidono di mandarlo in un campo di conversione per omosessuali. Will e Jack, sgomenti, decidono di recarsi al campo in soccorso di Skip… Pungente la critica che gli autori fanno contro questi campi, nel caso specifico gestito da due istruttori gay repressi che tentano di indottrinare sul tema della famiglia tradizionale così come l’intende la religione. Il messaggio della puntata è che bisogna sempre essere se stessi, anche se non si escludono momenti difficili, ancora presenti nella nostra società (nonostante i matrimoni gay). Episodio didattico, efficace e divertente, che ci riporta ai momenti migliori della serie.
PUBBLICATO IN ITALIANO UN OTTIMO LIBRO GAY
Da segnalare la pubblicazione dell’ultimo romanzo di Andrew Sean Greer, scrittore americano già vincitore del Premio Bottari Lattes Grinzane e del Premio Fernanda Pivano 2014. In questo suo sesto libro, “Less“, l’autore ci racconta la storia di Arthur Less, un omosessuale “vittima di ansie che lo rendono qualche volta troppo irruento nell’atto sessuale, altre volte non abbastanza. Tecnicamente: scarso a letto”. Livia Manera, sulle pagine del Corriere, commenta: “una storia lineare, comica, autoironica e piena di grazia, del giro intorno al mondo che il protagonista di Less intraprende allo scopo di sfuggire al suo doppio appuntamento col destino — le nozze dell’ex amante e i cinquant’anni… in Less c’è quanto basta per intrattenere il lettore mescolando incidenti ridicoli e osservazioni profonde sulla paura della solitudine, del fallimento professionale, dell’invecchiamento e della morte, ma anche sulla gioia di vivere e di perdersi in un abbraccio d’amore, con l’aiuto di una generosa dose di autoironia e del ritmo dell’ottima traduzione di Elena Dal Pra”
“GREY’S ANATOMY” RITORNA CON UN NUOVO PERSONAGGIO LESBICO ED ITALIANO
Nella 14ma stagione di “Grey’s Anatomy“, in onda su FoxLife dal 16 ottobre, ritorna la tematica lesbica con l’inserimento di un nuovo personaggio lesbo, la ginecologa Carina De Luca, interpretata dall’attrice Stefania Spampinato (foto sopra), siciliana di 35 anni. Nel primo episodio, il fratello dottor Andrew De Luca, imbarazzato, la scopre mentre si sta baciando appassionatamente (e con pochi vestiti addosso) con la sua capa e le dice “Se ti vedesse mamma!”. Il ruolo della Spampinato non dovrebbe essere marginale e contribuisce a portare un po’ di italianità nella serie, con anche dialoghi in italiano nell’originale senza sottotitoli.
COMMOVENTE E COINVOLGENTE LA STORIA GAY DELLA SERIE “STAR TREK: DISCOVERY”
Su Netflix siamo arrivati al quinto episodio di Star Trek: Discovery, con una toccante e sentimentale scena tra i due personaggi gay della serie, per la prima volta presenti nella saga televisiva di Star Trek. Ricordiamo che Star Trek era arrivata sulle nostre pagine per la presenta di un attore, George Takei, che nella vita reale si è dichiarato diventando un militante del movimento gay.
Adesso tra i protagonisti della nuova avventura di Star Trek, Discovery, abbiamo il sergente Paul Stamets (Anthony Rapp) ed il dottor Hugh Calber (Wilson Cruz) che ci danno una splendida lezione di convivenza gay: vediamo la coppia gay che davanti allo specchio in bagno, si lavano i denti conversando amorevolmente. Hugh dice a Paul: “Beh, uno tende a preoccuparsi quando è destinato ad amare un brillante ma irresponsabile maniaco che ha intenzione di rischiare la sua vita per la gloria. Forse tu non ti preoccupi per te stesso, ma io sì”. Parole piene d’amore e tenerezza. Gli autori, nel programma che accompagna ogni episodio con commenti vari, hanno assicurato che la storia gay sarà assai importante in questa stagione, con sviluppi notevoli, come nel 7mo episodio che ci racconterà come i due uomini si siano incontrati ed innamorati.
PUBBLICATO IL TRAILER DI “PRINCESS CYD”, BELLA STORIA D’AMORE LESBO
Pubblicato il trailer del nuovo film “Princess Cyd” di Stephen Cone, una accattivante storia di passaggio all’età adulta di un’atleta sedicenne che sta trascorrendo l’estate presso la zia romanziera a Chicago. Qui incontra un’androgina barista con la quale appare subito evidente una forte e reciproca attrazione. Ma Cyd deve ancora confermarsi come omosessuale ed ha un bel dialogo con due mamme gay (il figlio delle quali le farà perdere la verginità) su come capire la propria sessualità…
IL FILM DI ANGELA ROBINSON CHE CI RACCONTA L’ORIGINE DI WONDER WOMEN
“Professor Marston and the Wonder Wome” di Angela Robinson (regista di diversi episodi di The L Word) racconta la storia dello psicologo William Moulton Marston (Luke Evans), famoso per aver inventato sia il personaggio di Wonder Women che il test rivelatore di menzogne, e della poliamorosa relazione tra lui, sua moglie Elizabeth (Rebecca Hall) e l’amante di questa, Olive (Bella Heathcote). Entrambe queste donne gli hanno fornito l’ispirazione per le super-eroine di Wonder Women. Una storia poco raccontata sui media.
UNA GRANDE PRODUZIONE PER UN FILM TUTTO GAY, “LOVE, SIMON” DEL REGISTA GAY GREG BERLANTI
20th Century Fox sta producendo l’ultimo film del dichiarato regista e produttore Greg Berlanti (Il club dei cuori infranti) dal titolo “Love, Simon”, un esplicito titolo che invita ad innamorarsi, perchè tutti meritiamo una grande storia d’amore. Ma per Simon la cosa è complicata, anzitutto perchè nessuno sa che è gay, poi perchè uno sconosciuto compagno di classe minaccia di dichiararlo all’intera scuola. La risoluzione di questi due problemi non può essere lontana… Da notare che per la prima volta una grande produzione cinematografica si prende carico di una storia tutta LGBT.
UN GIORNALISTA GAY PROMOSSO CO-DIRETTORE DEL QUOTIDIANO LA REPUBBLICA
Tommaso Cerno è il primo giornalista gay dichiarato ad esere promosso condirettore di una delle principali testate nazionali d’informazione, La Repubblica. Tommaso Cerno, giornalista, saggista e conduttore televisivo, era già direttore del settimanale l’Espresso. Ha pubblicato il romanzo Affa Taffa (Mimesis, 2010); il saggio L’ingorgo (Ribis, 2008); ha collaborato all’instant-book dell’eurodeputata del Partito Democratico Debora Serracchiani, Il coraggio che manca (Bur, 2009); ha pubblicato Inferno – La Commedia del potere (Rizzoli, 2013), una riscrittura dell’Inferno di Dante con protagonisti i personaggi, politici e non, della Seconda Repubblica e il saggio A noi! – Cosa ci resta del fascismo nell’epoca di Berlusconi, Grillo e Renzi (Rizzoli, 2015).
TRUDIE STYLER ALLA FESTA DI ROMA COL SUO PRIMO FILM, TUTTO GAY
All’imminente Festa del Cinema di Roma (26 ottobre – 5 novembre), Trudie Styler, attrice e produttrice cinematografica, moglie del più noto cantante Sting (che ha sposato nel 1992 dopo dieci anni di convivenza) esordisce alla regia con un film a completa tematica gay, “Freak Show“, tratto dall’omonimo romanzo di James St. James. Racconta la storia di un adolescente che lotta per affermare la sua identità, arrivando a candidarsi come Reginetta della scuola. La regista Styler, con riferimento ad episodi della sua giovinezza, ha spiegato: “la scuola può diventare un posto orribile se non sei accettata dal branco. All’università si celebra la diversità di pensare, di vestire. Ma tra i cinque e i 17 anni se sei diversa ti rigettano. Questo succede spesso nel mondo Lgbt. In America è difficile per ragazzini che hanno una questione di identità sessuale. Io vivo a New York, città aperta, come Los Angeles. Ma il resto dell’America è diversa”