Movimento LGBT

I VINCITORI DEI DIVERSITY MEDIA AWARDS 2017

 

Una emozionante serata organizzata dall’associazione Diversity nella prestigiosa cornice dell’UniCredit Pavilion di Milano, presentata da Fabio Canino e Carolina Di Domenico, piena di pubblico, ospiti famosi e spettacolo. Esibizioni live di Ermal Meta e Paola Turci con i loro pezzi sanremesi, uno spiritoso monologo sulla vita di un omosessuale di Daniele Gattano, un cavallo di battaglia di Antonio Ornano e una sorpresa firmata Roberto Vecchioni.

 

I Diversity Media Awards premiano i personaggi e i migliori contenuti media (cinema, tv, radio, web, pubblicità, stampa, tg) che hanno contribuito a una rappresentazione valorizzante delle persone e delle tematiche LGBTI“.

E’ J-AX il Personaggio dell’anno dei Diversity Media Awards 2017: Il rapper milanese – che ha ritirato ieri il premio durante la serata di gala all’UniCredit Pavilion di Milano – succede a Laura Pausini, vincitrice dello scorso anno. “Sono veramente emozionato e onorato – ha dichiarato J-AX ai DMA 2017; di solito i premi servono a gonfiare l’ego delle persone, invece i Diversity Media Awards parlano d’amore e premiano l’anima delle persone”.

Questi i vincitori delle altre categorie: Lodovica Comello come Influencer dell’anno, Perfetti sconosciuti come Miglior film, Un medico in famiglia come Miglior serie italiana, Modern Family come Miglior serie straniera, Stato civile come Miglior programma tv, Il ruggito del coniglio come Miglior programma radiofonico, Smemoranda (Liberi di amare) come Miglior pubblicità.

Per il mondo dell’informazione, vincono: Marie Claire come Miglior articolo di costume (“Vi sembra possibile essere adottati dalla mamma?”, di Anna Alberti), La Repubblica come Miglior articolo di informazione A casa di Ed e Nichi “Siamo fuggiti in Canada per garantire futuro e diritti a nostro figlio Tobia”, di Francesco Merlo) e il TG1 come Miglior TG (per il servizio “Da oggi le unioni civili sono legge dello Stato, le reazioni a caldo del mondo Arcobaleno”, di Isabella Schiavone). Orange is the New Black (Netflix)vince invece il PremioMedia Young, assegnato dalle ragazze e dai ragazzi delle scuole medie e superiori che partecipano all’analisi qualitativa.

L’evento, trasmesso su Real Time (Discovery Italia) mercoledì 7 giugno, alle ore 21.10, è ideato dall’associazione no-profit Diversity presieduta da Francesca Vecchioni e realizzato da YAM112003, che cura la produzione dell’evento, dello show e dello speciale televisivo; i Diversity Media Awards hanno premiato media (tv, radio, web, cinema, pubblicità, stampa, tg) e personaggi che nel 2016 hanno contribuito a una rappresentazione valorizzante delle persone e delle tematiche LGBTI.

Noi siamo tutti diversi e ogni tanto ce ne dimentichiamo – ha dichiarato Francesca Vecchioni -. Non ci distinguono solo l’orientamento sessuale o l’identità di genere. Tutte le nostre differenze ci fanno amare, ci fanno crescere. Cosa ferma davvero questo processo? La paura. È la paura a fermarci; o a farci attaccare. La paura è alla base di quello che sta succedendo in Cecenia, o in altri paesi del mondo. E non è così lontana, arriva anche da noi: si manifesta anche nelle piccole cose, nell’incapacità di dare una risposta a un figlio che ti domanda perché a scuola ha un compagno o una compagna con due mamme o due papà, o un solo genitore. La paura. Quella che l’anno scorso ha bloccato una legge che avrebbe protetto e dato il diritto ai bambini di veder riconosciuti i propri genitori. Siamo noi che facciamo la differenza, – conclude Francesca Vecchioni-. Abbiamo tutti un ruolo, una responsabilità, una forza: ognuno di noi può rendere questo mondo più bello”.

Numerosissimi gli ospiti presenti alla serata di gala, presentata da Fabio Canino e Carolina Di Domenico: Lino Banfi, Ermal Meta, Paola Turci, Javier Zanetti, Malika Ayane, Roberto Vecchioni, Gino Strada, Ilaria Dallatana, Ilenia Lazzarin, Paolo Sassanelli, Debora Villa, Ivan Cotroneo, Syria, Pierpaolo Peroni, Luca Bottura, La Pina, Oscar Farinetti, Michelangelo Tommaso, Daniele Gattano, Antonio Ornano, Drusilla Foer, Zerocalcare, Carla Gozzi, Giacomo Mazzariol, Julian Hargreaves.

La seconda edizione dei Diversity Media Awards ha raccolto un convinto sostegno da un gran numero di istituzioni, aziende e partner: il patrocinio della Commissione europea, dell’Ambasciata del Canada e del Comune di Milano; le partnership con American Express, Eataly, Google, Discovery Italia, Lierac, Diesel , Piaceri d’Italia, eBay, Condé Nast Live , Assocom, FICOEataly WorldAlice Ristorante, Edge, Dexter, Smemoranda, Focus Management, MonginiComunicazione, la collaborazione con l’Osservatorio di Pavia e con GLAAD , celebre associazione no-profit in prima fila dal 1985 negli USA per i diritti LGBTI. Confermano il supporto YAM112003 – Gruppo Endemol Shine,con la produzione dell’evento live e tv e Mongini Comunicazione con l’ufficio stampa.

Le nomination dei Diversity Media Awards sono il frutto del Diversity Media Report 2016 (DMR), l’analisi qualitativa effettuata su 226 prodotti media da un gruppo di ricerca coordinato da una commissione di 12 docenti da 9 tra i principali atenei italiani. Il DMR è diviso in due sezioni: Entertainment e Informazione. Nella prima sono presi in analisi i prodotti cinematografici, televisivi, radiofonici e adv, mentre la seconda misura l’accuratezza dell’informazione TV e stampa.

Il ricavato della charity dinner, a cura di Eataly, di Piaceri d’Italia e della chef stellata Viviana Varese di Alice, così come quello dell’asta benefica, sosterrà l’associazione Diversity, i progetti e il lavoro di ricerca (Diversity Media Report) per l’anno 2017.

Ora la staffetta passa ai Diversity Brand Awards: appuntamento per l’autunno 2017 con il premio destinato ai marchi percepiti da clienti e consumatori come i più inclusivi. Diversity svolge infatti tutto l’anno nelle aziende interventi per il superamento di ogni discriminazione.

Seguono tutte le categorie, i nominati e i vincitori, con relative motivazioni.

CINEMA – MIGLIOR FILM

Perfetti Sconosciuti (Medusa Film, Lotus Production, Leone Film Group)
Motivazione: per l’intelligenza con cui ha raccontato paure e pregiudizi dell’Italia di oggi, riuscendo a far vivere, e comprendere, l’effetto che essi possono avere sulla pelle di tutte e tutti noi.

Le altre nomination

L’estate addosso (Indiana Production Company, Rai Cinema)
Un bacio (Indigo Film, Titanus, Rai Cinema)

 TV – MIGLIOR SERIE ITALIANA

Un medico in famiglia (Publispei, Rai Fiction – Rai Uno)
Motivazione: per aver spiegato, in prima serata, che per combattere bullismo e omofobia è importante mettersi in ascolto, usare le parole giuste e stare al fianco di figli, nipoti o amici che decidono di essere se stessi e di amare chi desiderano.

Le altre nomination

Gomorra (SKY, Cattleya, Fandango, LA7, Beta Film – SKY Atlantic, SKY Cinema)
Un posto al sole (FremantleMedia Italia, Rai Fiction, Centro di Produzione RAI di Napoli – Rai Tre)

TV – MIGLIOR SERIE STRANIERA 

Modern Family (Lloyd-Levitan Productions, 20th Century Fox Television – Fox [Canale 112 SKY], TV8)
Motivazione: per avere mostrato che tutte le famiglie felici si assomigliano (e fanno ridere e commuovere nello stesso modo).

Le altre nomination

Le regole del delitto perfetto (ABC Studios, Shondaland – Fox [Canale 112 SKY], Rai Due)
Transparent (Amazon Studios – SKY Atlantic [Canale 110 SKY])

 

TV – MIGLIOR PROGRAMMA

Stato civile (Lloyd-Levitan Productions, 20th Century Fox Television – Fox [Canale 112 SKY], TV8)
Motivazione: per aver raccontato il cambiamento in tempo reale e aver dato voce e volti ad amori finalmente, e felicemente, alla luce del sole.

Le altre nomination

Di fatto, famiglie (Yam112003 – Real Time)

Il contadino cerca moglie (FremantleMedia Italia – Fox Life [Canale 114 SKY])

Italia’s Got Talent (SKY Italia e FremantleMedia Italia – SKY Uno, DTT TV8)

Stasera casa Mika (Ballandi Multimedia – Rai Due)

Uomini e donne (Fascino PGT – Canale 5)

 

MIGLIOR PUBBLICITÀ

Smemoranda, Liberi di amare (GUT Distribution – Smemoranda)
Motivazione: perché le farfalle nello stomaco sono un’esperienza universale: l’amore è amore, anche a sedici anni, e la conquista più bella è non doverlo tenere nascosto tra le pagine di un diario.

Le altre nomination
Toyota, Power Re-defined (Saatchi & Saatchi – Toyota)

 

RADIO – MIGLIOR PROGRAMMA

Il ruggito del coniglio (Rai Radio Due)
Motivazione: per la capacità di raccontare a chiunque, ogni giorno, da anni, con ironia e leggerezza, la bellezza di tutti i colori della vita che ci circonda.

Le altre nomination

Bianco e nero (Rai Radio Uno)

Fahrenheit (Rai Radio Tre)

Lateral (Radio Capital)

Melog (Radio24)

Pinocchio (Radio Deejay)

 

INFLUENCER DELL’ANNO

Lodovica Comello
Motivazione: per aver usato la sua voce (e la sua presenza al Pride di Milano) per ricordare che tutte le diversità ci rendono uguali e che ogni persona ha il diritto di essere se stessa.

Le altre nomination

Michele Bravi

murielboom

ShantiLives

Cleo Toms

Zerocalcare

 

PERSONAGGIO DELL’ANNO

 J-AX
 Motivazione: perché abbiamo bisogno di alleati che si “incazzino” di fronte all’odio, proprio come farebbe il compagno di classe che vorremmo accanto durante un episodio di bullismo: alzandosi e prendendo posizione, perché è così che ognuno può fare la differenza.

Le altre nomination

Rachele Bruni

Maria De Filippi

Jovanotti

Luciana Littizzetto

Roberto Mancini


Diversity Media Report 2016: i risultati in sintesi
Il DMR 2016 – Entertainment, raccoglie l’analisi della rappresentazione di temi e persone LGBTI in 226 prodotti cinematografici, televisivi, radiofonici e adv. Il numero dei contenuti è in linea con la ricerca relativa al 2015. Sono, invece, aumentati i programmi televisivi (25,4% dei prodotti presi in considerazione) che hanno raccontato storie di persone LGBTI. Per il cinema, la ricerca rileva un discreto numero di pellicole, tra cui alcuni titoli con una grande distribuzione. Resta limitato il numero di aziende che, nel corso del 2016, ha deciso di pubblicizzare con campagne adv i propri prodotti utilizzando un messaggio inclusivo. È stata invece ampia l’attività sui social network, dove molte aziende, piccole e grandi, locali, nazionali e internazionali hanno condiviso contenuti rainbow. Il focus tematico di circa la metà dei prodotti analizzati è quello delle relazioni interpersonali: orientamento sessuale e identità di genere sono visti (e rappresentati) sempre più spesso come caratteristiche intrinseche dei personaggi e altrettanto spesso – soprattutto per ciò che riguarda l’orientamento sessuale – la narrazione si concentra sul percorso di accettazione dei personaggi e di chi li circonda.
Il DMR 2016 – Informazione presenta l’analisi delle notizie dei TG prime time di Rai1, Rai2, Rai3, Rete 4, Canale 5, Italia 1 e La7, indicizzate e archiviate nel database dell’Osservatorio di Pavia. Su 48.581 notizie registrate nel corso del 2016, il 2,1% (1.037) riguardano temi, eventi e persone LGBTI. La massima attenzione si registra a febbraio, in concomitanza all’iter parlamentare per l’approvazione della legge 76/2016 sulle unioni civili. Il coverage LGBTI rimane elevato il mese successivo, con la cronaca della Strage di Orlando. A luglio l’attenzione cala e resta bassa per tutto il secondo semestre, con l’eccezione di novembre, quando Lapo Elkann viene arrestato negli Stati Uniti per aver finto un sequestro dopo una notte con una transessuale. La politica si conferma la fonte prevalente: il 48,7% delle notizie LGBTI è generato dalla politica contro una media del 27,9% degli 11 anni precedenti (fonte DMR 2015). La società civile, con le sue manifestazioni e le sue storie, aumenta in visibilità (è fonte di 68 notizie vs una media di 26 degli 11 anni precedenti) ma, adombrata dalla politica e dalla cronaca nera, riduce di quasi 10 punti percentuali l’incidenza, passando da 16,1% degli 11 anni precedenti a 6,6%.

 

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