Dal 15 al 23 maggio a Padova la Rassegna di Cultura e Cinema Omosessuale e Queer “Open – MondoQ”, organizzata dal circolo Arcigay Tralaltro Padova insieme a UAAR Padova, UDU Studenti Per – Rete degli studenti Medi, e con l’importante collaborazione con CUC CinemaUno. Spazi e occasioni di approfondimento, confronto e anche divertimento sui temi dell’orientamento sessuale, dell’identità di genere, e sull’identità nella comunità LGBTI.
“Abbiamo voluto creare un calendario di eventi, spettacoli, mostre e cinema LGBTI non solo per celebrare la giornata mondiale contro l’omofobia e la transfobia, ma creare un’azione culturale a contrasto dell’omofobia e della transfobia. Gli eventi che abbiamo voluto portare a Padova raccontano le vite, i temi e le storie della comunità LGBTI (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) per creare conoscenza, da sempre lo strumento più efficace per sconfiggere stereotipi e pregiudizi”.
All’interno di OPEN – MondoQ Rassegna di Cultura e Cinema LGBTI sono inserite anche le Giornate di Cinema e Cultura Omosessuale, storica manifestazione padovana nata nel 1994 dalla collaborazione tra il Centro Universitario Cinematografico CinemaUno e il Torino Lgbt Film Festival (ora Lovers Film Festival).
PROGRAMMA COMPLETO DELLA MANIFESTAZIONE
Lunedì 15 maggio ore 18
presentazione della mostra fotografica Ella (She) di Marika Puiker
In esposizione da lunedì 15 maggio a mercoledì 17 presso BIOSFERA via S. Martino e Solferino 5 Padova.
Il progetto Ella (She), vincitore del “Pride Photo Award 2015” ha seguito nella vita quotidiana una famiglia spagnola, quella di Violetta Herrero e Miguel Angel Ruiz, e dei loro figli, in particolare Ella, una bambina transessuale. Le fotografie di Marika Puiker raccontano una vita familiare ordinaria ma allo stesso tempo tabù, quella dei bambini “libellula”, o bambini con la disforia di genere (ossia si identificano nel sesso opposto a quello biologico), di cui in Italia si è iniziato a parlare da pochissimo e con molti timori. Alla presentazione saranno presenti Marika Puiker, Violetta Herrero e Miguel Angel Ruiz.
Sabato 20 maggio ore 17
presso Tralaltro Arcigay Padova Corso Garibaldi 41 Padova con Filippo Maria Battaglia presentazione di “Ho tanti amici gay”
La crociata omofoba della politica italiana
(Bollati Boringhieri, pp. 136, euro 11)
Non possono fare gli insegnanti né i capi scout, non devono baciarsi e tenersi per mano in pubblico, vanno curati e, se possibile, redenti.
Da sempre la politica italiana dice di non avere «nulla contro gli omosessuali» eppure, da sempre, li discrimina. C’è chi invoca «sobrietà», chi domanda «discrezione», chi chiama in causa la Bibbia, chi ricorre a citazioni d’autore.
Passano gli anni, cambiano i toni e gli interlocutori ma il risultato – nonostante gli ultimi passi in avanti – resta lo stesso: diffidenza e fastidio, fino all’aggressione verbale e all’insulto.
Sin dal dopoguerra la crociata contro i «malati» e gli «anormali» recluta quasi tutti: capi di Stato e di governo, ministri e parlamentari, segretari e leader di partito. Attecchisce a destra ma spopola anche a sinistra, coinvolgendo figure insospettabili e venerati padri della patria.
«Ho molti amici gay» non è solo l’immancabile premessa di rito prima di ogni discorso omofobo, dentro e fuori dall’Aula. È la storia, succinta e dettagliata, di quanto la discriminazione e il pregiudizio contro gli omossessuali siano radicati nella politica e nella nostra società. Garantendo all’Italia l’infelice primato del Paese con la classe dirigente più omofoba in Europa.
Domenica 21 maggio ore 17
“OPEN – Stand Up Comedy”
presso Teatro Ruzante con Daniele Gattano, Nicolò Falcone e Daniele Fabbri.
Uno spettacolo in tre monologhi di Daniele Gattano, Nicolò Falcone e Daniele Fabbri, che prendono stereotipi e pregiudizi dal verso più pungente dell’ironia e del divertimento, parlando un po’ di tutto, di coming out e diritti civili, ma anche di identità personale e fatti di vita quotidiana, fino al rapporto travagliato fra Chiesa e omosessualità. Un momento di sfogo e divertimento, dove la risata è anche un modo per capire e capirsi un po’ di più.
Martedì 23 maggio ore 20.30
presso Tralaltro Arcigay Padova Corso Garibaldi 41 Padova
presentazione di “Mio Tuo Suo Loro. Donne che partoriscono per altri” di Serena Marchi.
L’autrice dialogherà con il Prof. Luca Trappolin, Docente di Sociologia delle Differenze presso l’Università degli Studi di Padova.
“Mio Tuo Suo Loro. Donne che partoriscono per altri” di Serena Marchi, l’autrice dialogherà con il Prof. Luca Trappolin, Docente di Sociologia delle Differenze presso l’Università degli Studi di Padova. Storie di donne che hanno scelto di covare e partorire un figlio per altri. Serena Marchi ha percorso 33613 chilometri, per incontrarle. Dall’Ucraina al Canada, dal Texas al Regno Unito, passando per la California fino ad arrivare in Italia. Nessuna intervista via Skype, nessuna telefonata, nessuna domanda via email, nessuna risposta scritta. Ha visto dove abitano, ha incontrato le loro famiglie, ha vissuto nel loro ambiente. Un viaggio nel mondo della maternità surrogata per ascoltare le donne che prestano il loro utero e una parte della loro vita per partorire figli di altri. Per soldi, per interesse, per altruismo, per senso di responsabilità, per amicizia, per amore.
Giornate di Cinema e Cultura Omosessuale e Queer
a Padova MultiAstra via Tiziano Aspetti
Mercoledì 17 maggio 2017
– ore 18,00 aperitivo inaugurale al bar accanto al MultiAstra
– ore 19,30 GAYBY BABY di Maya Newell
Gayby Baby segue le vite di quattro ragazzini – Gus, Ebony, Matt e Graham – i cui genitori sono gay.
Mentre i quattro ragazzini sono alle prese con i mutamenti i conflitti tipici della loro età, il mondo esterno discute con forza sulla parità di diritti per le persone omosessuali, sull’uguaglianza dei matrimoni gay, sui rischi veri o presunti per i bambini cresciuti in famiglie omoparentali, ovvero con genitori dello stesso sesso.
In un periodo storico in cui il mondo intero si interroga sulla questione politica delle famiglie omoparentali e sui diritti delle coppie gay, Gayby Baby ci accompagna dentro le case e i drammi personali di quattro ragazzini che si avvicinano all’adolescenza, sotto la guida di genitori gay.
Nel suo ménage familiare tutto al femminile, Gus cerca di scoprire cosa significhi “essere un uomo”; Ebony combatte per scovare la sua voce come cantante e un luogo in cui la sua famiglia gay possa essere accettata; Matt si interroga su come il Dio che sua mamma prega possa allo stesso tempo condannare tutti loro all’inferno; il desiderio di Graham di imparare a leggere e conquistare l’approvazione dei suoi papà viene complicato da un trasferimento alle Isole Fiji, dove l’omosessualità è assolutamente condannata.
Raccontata dal punto di vista dei bambini, Gayby Baby è un ritratto vivente, in continuo mutamento, delle famiglie omoparentali, un ritratto che offre un’immagine onesta di ciò che davvero conta nella vita moderna.
– ore 21,30 THE CIRCLE di Stefan Haupt
Il film di Stefan Haupt, attraverso la decennale storia d’amore di due uomini, scopre l’affascinante universo di una delle prime comunità di liberazione gay. “Il Cerchio” era il nome di un’organizzazione clandestina nata a Zurigo nei primi anni ’40 che aveva come principale obiettivo la sopravvivenza al regime nazista e poi la lotta per la conquista dei diritti degli omosessuali. Veniva pubblicata anche una rivista dallo stesso titolo, che arrivava in tutta Europa ed anche oltreoceano. Il Circolo promuoveva iniziative varie, tra le quali gli incontri fissi del mercoledì, le gite estive e anche un ballo in maschera al Teatro Neumarkt di Zurigo, dove arrivavano fino a 800 persone omosessuali da tutta Europa. Fu proprio a questo evento che il timido insegnante Ernst Ostertag (Matthias Bühler) incontra Röbi Rapp (Sven Schelker) e nasce la loro lunga storia d’amore. Ernst vuole combattere per poter vivere la sua omosessualità anche alla luce del sole, fuori dal Circolo, senza dover perdere il proprio lavoro di insegnante. Röbi vuole in ogni modo difendere il loro amore, il primo della sua vita. In seguito ad un omicidio avvenuto negli ambienti omosessuali si scatena la caccia al gay con una forte repressione che mette in pericolo la sopravvivenza del Circolo. Ernst e Röbi, pionieri dell’emancipazione gay, affronteranno insieme tutte le battaglie e la dura repressione che arriva fino agli anni ’90. Saranno la prima coppia gay a registrarsi nel 2003. Uno dei redattori della rivista “Il Cerchio” è interpretato da Anatole Taubman, attore molto famoso in Svizzera e visto nel ruolo del cattivo Elvis nel film di James Bond “Quantum of Solace”. Taubman ha dichiarato alla stampa: “Ho sentito come molto importante questo film che porta l’attenzione su una difficile situazione sociale e sono felice che faccia saper al mondo che il primo movimento di liberazione gay è nato a Zurigo”. Un terzo del film, molto bene amalgamato, è in stile documentario.
GIOV. 18 MAGGIO
ore 18,00 Adriano Barone e Officina Infernale presentano il libro “Warhol, l’intervista” (ed. BeccoGiallo) alla Libreria Limerick accanto al MultiAstra
ore 19,30 ERMA di Luciano Toriello
Completato il suo percorso di transizione di genere sessuale, la violinista H.e.r. riflette sulla musica quale strumento di affermazione della propria identità di artista e donna. Sullo sfondo, le Isole Tremiti
ore 20,00 VARICHINA, LA VERA STORIA DELLA FINTA VITA DI LORENZO DE SANTIS di Mariangela Barbanente e Antonio Palumbo
Varichina – La vera storia della finta vita di Lorenzo De Santis è un film documentario del 2016 diretto da Mariangela Barbanente e Antonio Palumbo. Lorenzo De Santis è il primo, chiassoso e pittoresco omosessuale dichiarato, vissuto a Bari a cavallo del XX secolo. Nel quartiere Libertà, negli anni settanta e ottanta, essere gay è difficile, confessarlo al mondo è molto rischioso. Lorenzo De Santis, detto “Varichina”, lo sa. Ma non ci sta. E grida al mondo la sua verità, incurante del fatto che il mondo può fargli molto male. Tra testimonianze reali e ricostruzioni, “Varichina” è la storia a tinte forti di un uomo che di una vita senza privilegi ha fatto una bandiera.
ore 21,30 MAPPLETHORPE, LOOK AT THE PICTURES di Fenton Bailey e Randy Barbato
La storia della vita e dell’opera di Robert Mapplethorpe. Il film esplora l’interazione fra la sfera personale e professionale e rivela un artista controverso che ha trasformato la fotografia contemporanea in arte. Il documentario, prodotto da HBO, costruisce una visione complessiva dell’esistenza dell’artista attraverso interviste ai suoi più stretti collaboratori, da Fran Lebowitz a Debbie Harry con la speciale partecipazione di Patti Smith.