Personaggi

La morte di George Michael, nostro grande rimpianto.

La storia di George Michael, dal punto di vista umano, non è certe delle più edificanti. Basta pensare che dopo un enorme successo discografico, ha venduto più di 100 milioni di dischi prima con il duo Wham e poi da solista, la sua carriera ha iniziato un declino generato da un coming out forzato nel 1998, in seguito al suo arresto per atti di libidine tentati con un poliziotto in borghese all’interno di gabinetti pubblici.

George aveva accettato la sua omosessualità solo all’età di 24 anni, prima aveva avuto tre diverse fidanzate. Il suo primo rapporto sessuale gay è avvenuto quando aveva 27 anni. Ha dichiarato di aver sempre avuto il terrore di prendere l’Aids. Nel 1991, al Festival di Rio, conosce Anselmo Feleppa, designer di moda brasiliano. Sei mesi dopo Anselmo fa il test Hiv e scopre di essere sieropositivo. Restano ugualmente insieme fino alla morte di Anselmo avvenuta nel 1993.

George è così traumatizzato dalla perdita che decide di dare un cambio alla sua vita iniziando col dichiararsi ai suoi genitori. Scrive alla madre una lettera di quattro pagine: “mia madre disse che era la più bella lettera che avesse mai letto”. La madre, Lesley, aveva sempre avuto paura che il figlio potesse essere omosessuale come lo zio Colin, che per questo si era suicidato, e pensava di essere lei la portatrice del gene. Il padre era sempre stato omofobico.

La famiglia fu comunque d’accordo nel fatto che George non dichiarasse pubblicamente la sua omosessualità, ed anche i suoi amici più intimi, come Elton John.

Nel 1996 c’è stato l’incontro con Kenny Goss, ex assistente di volo, che George ha definito l’amore della sua vita. Nel 2005 avrebbero voluto registrati con la civil partnership inglese, ma furono sconsigliati per non fare pubblicità negativa al tour imminente. Si separano nel 2009.

Dal 2012 George si fidanza col l’australiano Fadi Fawaz un fotografo di moda. E’ stato lui a trovare George morto nel suo letto la mattina di Natale. Negli ultimi due anni George aveva sofferto di forti mali di testa in seguito ad un incidente automobilistico.


(Kenny Goss e George Michael)

La sua carriera musicale è iniziata con grande velocità e successo. Dopo il periodo Wham, in duo con l’amico d’infanzia Andrew Ridgeley (col quale George ha detto di non aver mai avuto rapporti sessuali), il singolo Young Guns (Go for It) del 1982 ha iniziato una carellata di successi come Wake Me Up Before You Go-Go e Careless Whisper arrivando in testa alle classifiche nel 1987 col duetto con Aretha Franklin, I Knew You Were Waiting (For Me). Nello steso anno il suo primo album solista, Faith, vende 25 milioni di copie. Nel 1991 un’altro grande successo è stato il duetto con Elton John con la canzone Sun Go Down on Me, registrata dal vivo al concerto di George alla Wembley Arena, una canzone che avevano suonato insieme al Live Aid del 1985.

Nel 1998, dopo il coming out, George partecipa alla realizzazione di un documentario sull’HIV per la giornata mondiale dell’Aids, MTV Staying Alive, che racconta l’esperienza di sei persone sieropositive di differenti Paesi. MTV Staying Alive Foundation è oggi una delle più importanti organizzazioni mondiali che lavorano per combattere l’Aids. George è stato anche uno dei più forti sostenitori di Terrence Higgins Trust, associazione di aiuto ai sieropositivi.

Nel mese di dicembre di quest’anno George aveva annunciato di stare lavorando ad un nuovo album col produttore e cantautore Naughty Boy, mentre contemporaneamente stava progettando un film, dal titolo provvisorio Freedom: George Michael che doveva accompagnare la riedizione del suo album Listen Without Prejudice Vol 1 del 1990. Il film, che lo vedeva come narratore, riuniva molti nomi di artisti che lo avevano accompagnato nella carriera, tra i quali Stevie Wonder, Elton John e Mary J Blige.

Moltissime le parole di cordoglio arrivate sui media da parte delle persone che l’amavano. Elton John ha pubblicato su Instagram una fotografia di loro due con scritto: “Sono in uno stato di shock profondo. Ho perso un caro amico, l’anima più gentile e generosa, un artista geniale”
Ellen DeGeneres ha scritto: “Sono veramente triste, era un mio caro amico, è stato uno dei maggiori talenti di questi anni”
Boy George scrive: “La mia tristezza va oltre le parole. Era una delle persone più amate e spero che lo sapesse. La sua musica e la sua voce continueranno come un testamento del suo talento. Non posso credere che se ne sia andato. Spero che il Buddha l’abbia accolto tra le sue braccia”


(Boy George e George Michael)

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