E’ ripreso a L’Aquila per il quarto anno consecutivo il cineforum “Cine LGBT” dedicato alla diversità di genere ed orientamento sessuale. organizzato da Arcigay “Massimo Consoli” dell’Aquila nello spazio sociale di CaseMatte (ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, alle porte del centro storico). Le proiezioni sono precedute da aperitivi di autofinanziamento e seguite da discussioni e dibattiti.
Ad aprire il ciclo di proiezioni, tra politica e triangoli amorosi, il 9 novembre è stata la commedia italiana “Diverso da chi?”, con Luca Argentero. Seguirà, in data 23 novembre “Oriented”: film documentario ambientato a Tel Aviv sulla vita di tre omosessuali palestinesi. Il 7 dicembre verrà poi proiettato “Il prete”, film del 1994 che racconta la storia di un prete sostenitore della teoria della liberazione, in lotta con le sue pulsioni omosessuali. Infine, il 21 dicemre sarà il turno di “Carol”, trasposizione cinematografica del romanzo “The price of salt”, che vede come protagonista una giovane aspirante fotografa della New York del 1952.
Ad ogni proiezione segue un dibattito sulla tematica affrontata nel film proposto.
L’ingresso è libero, ma è gradito il tesseramento ad Arcigay, in modo da sostenere le attività del circolo.
– – –
Sempre il mercoledì protagonista di un ciclo di due film a tema femminile, organizzato dal collettivo “FuoriGenere”, in vista della manifestazione nazionale che si terrà il 26 novembre a Roma “Non una di meno – Tutte insieme contro la violenza maschile sulle donne”.
La prima proiezione, il 16 novembre, è Suffragette. Il film ripercorre la storia delle militanti del primissimo movimento femminista, donne costrette ad agire clandestinamente per condurre un pericoloso gioco del gatto con il topo con uno Stato sempre più brutale. Il secondo film, in proiezione il 30 novembre, è Anni di piombo, del 1981, vincitore del Festival di Venezia. La storia è ispirata alla vicenda di Christiane e Gudrun Ensslin, due sorelle tedesche nate alla fine della seconda guerra mondiale: Gudrun era un membro di spicco della “Banda Baader-Meinhof”, trovata morta assieme ai suoi compagni nella prigione di sicurezza di Stammheim nel 1977. Anche in questo caso le proiezioni, alle ore 21, saranno precedute da un aperitivo. Dopo il film, invece, spazio al microfono aperto.