Teatro

LA QUINTA EDIZIONE DI "ILLECITE / VISIONI - Rassegna di teatro omosessuale" A MILANO

dal sito ufficiale della rassegna

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Grazie all’impegno sociale ed artistico del critico Mario Cervi Gualersi la manifestazione teatrale “Illecite/Visioni – Rassegna di teatro omosessuale“, ospitata e promossa dal Teatro Filodrammatici di Milano, è arrivata alla quinta edizione con un programma di cinque giornate e tanti eventi collaterali (show, incontri e letture, tutti gratuiti). La rassegna può vantare un pubblico di oltre 10 mila presenze che hanno registrato il tutto esaurito negli spettacoli delle precedenti edizioni (è quindi consigliabile prenotare in anticipo).
Oltre ai cinque spettacoli in cartellone dal 12 al 16 ottobre, tutte assolute novità per la città di Milano, la manifestazione avrà una coda il 28 novembre con lo spettacolo “Peter Pan guarda sotto le gonne” di Greta Cappelletti e Livia Ferracchiati, prima opera di una “trilogia sulla transessualità”, inserita nel Progetto dedicato alle scuole superiori per raccontare la problematica sull’identità di genere.

Questa la presentazione ufficiale della quinta edizione della rassegna

di Mario Cervi Gualersi:

Cinque anni di attività rappresentano per un festival un traguardo significativo e un incoraggiamento a continuare nel solco tracciato ma anche a farsi cassa di risonanza di quanto accade nella galassia LGBTQIA e, nel caso di questa edizione, non si poteva ignorare l’imperfetta e monca legge sulle unioni civili che tuttavia rappresenta almeno una presa in carico di istanze a lungo rivendicate. Lo realizziamo attraverso la proposta di Geppetto e Geppetto che tocca il controverso tema dell’omogenitorialità visto per la prima volta anche dalla parte dei figli. Un filo rosso che connette le scelte di quest’anno è la faticosa ricerca della propria identità che spesso ha costi assai alti: la intraprendono il protagonista di Monica Bacio e quelli di Le scoperte geografiche mentre Lei e lei si focalizza sull’incontro-scontro tra due “diversità” all’apparenza inconciliabili. Una figura carismatica come Giovanna d’Arco offre lo spunto per parlare delle donne di oggi, delle loro problematiche e della loro sessualità. Non può mancare, come nel recente passato, un riferimento alla grande letteratura, questa volta rappresentata da Il mondo di C. I. che fa vivere sulla scena le pagine del romanzo A Single Man di Cristopher Isherwood. In attesa del riscontro del nostro pubblico, fedele, competente e trasversale, un grazie a chi profonde risorse e energie a questo progetto, alle istituzioni che ci hanno onorato con un gratificante riconoscimento e ai media che ci dedicano un’attenzione sempre crescente.


GLI SPETTACOLI IN CARTELLONE

12 ottobre 2016, ore 21.00

LEI E LEI

[prima milanese]
di Giampiero Cicciò

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Tre notti: Natale, Capodanno, Epifania. Un universo sommerso e sconosciuto ai più, col buio prende vita in una piazza di Messina tra prostitute, trans, protettori e tossicodipendenti… Un anziano travestito siciliano (drag singer fallita) e una giovane romana ombrosa e litigiosa che svende il proprio corpo dopo aver tentato una carriera teatrale, si confidano e si fanno compagnia, si confrontano tra aspre schermaglie e slanci d’affetto svelando il loro mondo ai margini. Lui, anche ex tanguero con talento, tra racconti di vita esilaranti e tragici al tempo stesso, tra visionarie percezioni del mondo che trasformano una fermata dell’autobus in un palcoscenico e un alto lampione nell’aldilà, trasmetterà alla ragazza, attraverso il ballo e la capacità di fantasticare, una gioia di vivere a lei sconosciuta e, infine, la bellezza di quella femminilità che la giovane non ha ancora imparato a esprimere, a curare, e che per il travestito è stata la causa dell’esclusione dal “mondo del giorno”.


13 ottobre 2016, ore 21.00

IL MONDO DI C.I.

[prima milanese]
uno spettacolo di e con Lorenzo Fontana e Nicola Bortolotti ispirato alla figura e all’opera di Christopher Isherwood

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«Io sono una macchina fotografica con l’obiettivo aperto»: basterebbe questo per riassumere chi fosse Christopher Isherwood, classe 1904, “il miglior narratore di lingua inglese” secondo Gore Vidal. Il primo, forse,che nell’intero panorama letterario novecentesco sia stato capace di raccontare l’amore omosessuale con sincerità e coraggio. Senza mai tradire imbarazzo, paura o una certa sudditanza morale e, soprattutto, senza mai porsi al di fuori dei propri testi, Isherwood fece del proprio vissuto il dato ineludibile del racconto. Pratica autobiografica o, come diremmo oggi, autofiction: il problema del rapporto tra narratore e materia narrata è uno dei temi centrali di questo spettacolo.

Diretto ed interpretato da Lorenzo Fontana e Nicola Bortolotti, Il mondo di C.I. racconta la vita e la produzione letteraria di Isherwood ispirandosi alla struttura di A Single Man, il suo romanzo più esemplare (cui anche Colin Firth dedicò un’interpretazione nella riduzione per il cinema di Tom Ford), in cui le esperienze centrali della vita dello scrittore e i suoi temi riverberano di più. Una riflessione sul ruolo dello scrittore, chiamato a districarsi continuamente tra sguardo oggettivo e soggettivo, si sviluppa mentre sullo sfondo prende vita, in un gioco di luci, trasparenze e apparizioni, la riproduzione di un paesaggio settecentesco inglese di Thomas Gainsborough, richiamo alle origini dell’autore e vero e proprio romanzo per gli occhi parallelo a quello delle parole.


14 ottobre 2016, ore 21.00

GIOVANNA D’ARCO – LA RIVOLTA

[prima milanese]
di Carolyn Gage

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Giovanna d’Arco ha condotto alla vittoria un esercito a diciassette anni. A diciotto è stata l’artefice dell’incoronazione di un re. A diciannove si è scagliata contro la Chiesa Cattolica e ha perso. Il processo a suo carico è durato cinque mesi e le testimonianze sono state trascritte accuratamente. Vent’anni dopo la sua morte, è stato autorizzato un nuovo processo, e di nuovo si è preso nota di ogni dettaglio. Ci sono state le testimonianze dei suoi amici d’infanzia, dei suoi genitori, delle donne che avevano dormito con lei, dei soldati che erano stati ai suoi ordini, dei preti che l’avevano confessata, di coloro che avevano assistito alla sua tortura o l’avevano messa in atto.

È la figura su cui esiste la maggiore documentazione del quindicesimo secolo. Allora, come mai il mito di una semplice contadina ancora pervade i libri di storia? In Giovanna d’Arco – la rivolta Giovanna è anoressica. Un’adolescente in fuga da un padre violento e alcolizzato, da un destino di moglie e madre, che già aveva segnato la madre e la sorella. Giovanna muore per il diritto di indossare abiti maschili, è una ribelle, irriverente, più scaltra dei suoi giudici, impenitente e incrollabilmente fedele alla propria visione. Giovanna ritorna per condividere la sua storia con le donne contemporanee. Racconta la propria esperienza con le massime cariche della Chiesa, dello Stato e dell’Esercito, e smaschera la brutale misoginia che sta dietro le istituzioni maschili, coinvolgendoci in una storia commovente, drammatica, ma pure ironica e avventurosa.


15 ottobre 2016, ore 21.00

IL LAMENTO, OVVERO LE LACRIME, DI MONICA BACIO

[prima milanese]
di Lorenzo Fontana

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Monica Bacio è un personaggio citato in un testo di Michel Marc Bouchard, ma che non ha nessun ruolo né peso all’interno della storia. Nel 2006, lavorando con Valentina Diana su quel testo, Lorenzo Fontana decise che Monica Bacio sarebbe diventata, nello spettacolo, la testimonial di una marca di pasta inventata, sulla falsariga di quello che Mina fece negli anni 50/60. Non si voleva una pubblicità rassicurante e così fu lo stesso Fontana ad indossare i panni di Monica, trasformandola in una figura sessualmente non identificabile, con un grande vestitone rosso e marrone, ricoperto di seni di stoffa rosa: una specie di totem che ha fatto il suo debutto camminando e cantando in una galleria di Castelnuovo Don Bosco. Nel 2012 Elena Russo Arman, collaborando con Phoebe Zeitgeist Teatro di Milano, ha chiesto a Lorenzo di vestire nuovamente i suoi panni in una performance su Fassbinder alla Fondazione Mudima. In quell’occasione si è capito che Monica Bacio avrebbe potuto diventare qualcosa di più: ma cosa?

La storia, fortemente autobiografica, si serve di Monica quale tramite per raccontarla. Il lamento, ovvero le lacrime, di Monica Bacio, nasce dall’esigenza di far capire quanto sia importante il diritto di crescere diventando quello che sentiamo di essere davvero, nel modo più autentico possibile. Quando siamo piccoli c’è sempre qualcuno che pensa di sapere cosa sia giusto per noi e spesso non è così. Quello che è giusto per noi già lo sappiamo, abbiamo solo bisogno di essere accompagnati nel nostro viaggio di costruzione entità. Certo non è facile, non lo è per nessuno: né per chi il cammino lo sta facendo, né per chi ha il compito di starci accanto. Evitare inutili sofferenze, questa sì, sarebbe già una gran cosa.


16 ottobre 2016, ore 21.00

LE SCOPERTE GEOGRAFICHE

[prima milanese]
di Marco Morana

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Un banco di scuola, due compagni che ripassano la lezione di storia: le grandi scoperte geografiche di Colombo e Magellano. Ma quella lezione in realtà è un pretesto, perché tra i due c’è un sentimento profondo che finora hanno tenuto nascosto. Il viaggio dei due grandi esploratori si confonde con la loro esplorazione. La classe diventa la caravella, e la terra da scoprire è un continente oscuro e senza confini, quello del desiderio e dell’identità.

Questo tragitto di formazione prosegue oltre l’adolescenza, attraversando la maturità e la vecchiaia dei protagonisti. Si addentra nel loro Nuovo Mondo interiore, un universo pericoloso, fatto di tempeste, di dubbi e di incertezze, di ammaraggi coraggiosi e di mostri sputati dall’inconscio. Un universo più reale della realtà, dove la lingua perde ogni funzione quotidiana diventando un codice esclusivamente amoroso, poetico in senso stretto, che si fonde ironicamente con il gergo marinaresco. Le scoperte geografiche è la storia di un sentimento assoluto e mancato tra due uomini, l’epopea di una rotta perpetua, perché nell’oceano dei sentimenti non c’è terraferma su cui attraccare, non c’è meta, ma solo un senso agrodolce, insieme definitivo e sospeso, inevitabile conseguenza di ogni viaggio d’amore.


EVENTI COLLATERALI
proscenio
MERCOLEDÌ 12 OTTOBRE prima dello spettacolo
accoglienza musicale a cura di Checcoro, il primo coro LGBT di Milano

proscenio
GIOVEDÌ 13 OTTOBRE prima dello spettacolo
Igor Suran, Direttore Esecutivo di Parks

sala dell’Accademia
VENERDÌ 14 OTTOBRE ore 18.30
performance con Alessandra Faiella e Rossella Bellantuono

area bistrot
SABATO 15 OTTOBRE ore 19.00
animazione en travesti con Lilly Boat Drag Queen (Samuel Salamone)

sala dell’Accademia
DOMENICA 16 OTTOBRE ore 18.30
Tindaro Granata, Angelo Di Genio, Paolo Li Volsi e Roberta Rosignoli leggono
brani tratti da Geppetto e Geppetto
a seguire, approfondimenti tematici a cura de I sentinelli di Milano e di Laura
Simona Ferrari (Avvocato membro AIAF – Associazione Italiana degli Avvocati per
la Famiglia e per i minori)

foyer dell’Accademia
TUTTE LE SERE a partire dalle ore 18.30
angolo dei diritti a cura di Rete Lenford
Rete Lenford, associazione di avvocati che ha lo scopo di sviluppare e diffondere la cultura e il rispetto dei diritti delle persone LGBTQIA, organizzerà un punto di ascolto e di consulenza a disposizione del pubblico del Festival.
Durante le serate di Festival sarà disponibile una selezione di titoli a tematica LGBTQIA a cura della Libreria Antigone.

Tutti gli eventi sono a ingresso libero

INFO SPETTACOLI

Teatro Filodrammatici Milano (via Filodrammatici 1, laterale del Teatro alla Scala)
ORARI:
tutte le sere alle 21.00

TITOLI DI INGRESSO 2016:
INTERO SOSTENITORI 22,00 Euro
INTERO 16,00 Euro
RIDOTTO UNICO 13,00 Euro

ai biglietti verrà applicata una prevendita pari a 1,00 Euro

ABBONAMENTI 2016:
SOSTENITORI 70,00 Euro
5 SPETTACOLI 50,00 Euro

Questo il link per la prenotazione online


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