Abbiamo finora potuto vedere solo il trailer dell’ultimo film di Francois Ozon, regista amatissimo dal pubblico gay, non solo per essere parte della nostra famiglia, ma per averci regalato splendidi film, quasi tutti con riferimenti, più o meno rilevanti, alle nostre tematiche, dal terribile “Amanti criminali” al delicato “Il rifugio“, senza dimenticare l’ultimo “Una nuova amica“, intimo viaggio alla scoperta del travestitismo. Ozon è senz’altro il portabandiera del cinema LGBT francese (anche se non è il solo), come Almodovar lo è per quello spagnolo e Ozpetek per quello italiano. Non sappiamo ancora se in questo ultimo film, girato tutto in bianco e nero, ci saranno tematiche gay, ma guardando il trailer qualcosa potrebbe esserci, magari appartenete al passato, perchè la storia d’amore del film è sicuramente etero.
Il protagonista maschile è un raffinatissimo Pierre Niney, con sottilissimi baffi, premiato interprete dell‘Yves Saint Laurent di Lespert, un attore lanciatissimo che vedremo presto anche nell’Odissea di Jerome Salle e nell’Altamira di Hugh Hudson.
“Frantz” (già dare come titolo del film un nome maschile rivela una buona dose di tradizionale ambiguità), ambientato alla fine della prima guerra mondiale, nel 1919, parte da una scena che si svolge in un cimitero, dove un giovane fa assidue visite alla tomba di un commilitone morto sul fronte (una persona, dice, che non potrà mai dimenticare). A questa tomba viene anche Anna, la fidanzata inconsolabile del defunto. L’incontro tra i due è inevitabile. Entrambi hanno un forte legame col defunto e siccome legame chiama legame, anche tra loro sta nascendo qualcosa. Passeggiate in campagna, sguardi languidi, ecc. tutto sembra l’inizio di una nuova primavera per entrambi. Ma Frantz nasconde un segreto, qualcosa che potrebbe mettere a rischio tutto…
Il protagonista maschile è un raffinatissimo Pierre Niney, con sottilissimi baffi, premiato interprete dell‘Yves Saint Laurent di Lespert, un attore lanciatissimo che vedremo presto anche nell’Odissea di Jerome Salle e nell’Altamira di Hugh Hudson.
“Frantz” (già dare come titolo del film un nome maschile rivela una buona dose di tradizionale ambiguità), ambientato alla fine della prima guerra mondiale, nel 1919, parte da una scena che si svolge in un cimitero, dove un giovane fa assidue visite alla tomba di un commilitone morto sul fronte (una persona, dice, che non potrà mai dimenticare). A questa tomba viene anche Anna, la fidanzata inconsolabile del defunto. L’incontro tra i due è inevitabile. Entrambi hanno un forte legame col defunto e siccome legame chiama legame, anche tra loro sta nascendo qualcosa. Passeggiate in campagna, sguardi languidi, ecc. tutto sembra l’inizio di una nuova primavera per entrambi. Ma Frantz nasconde un segreto, qualcosa che potrebbe mettere a rischio tutto…