Nel terzo episodio della seconda stagione di “Gomorra”, una delle migliori serie italiane, ci viene mostrata la vita intima di Salvatore Conte (Marco Palvetti, foto), capo del clan dei scissionisti costretto ad un’alleanza con la banda di Ciro (Marco D’Amore), presente in diversi episodi della prima stagione. Salvatore partecipa al battesimo del figlio di un gregario dove vediamo cantare Nina (Alessandra Langella), una trans della quale Salvatore è innamorato. Poco dopo lo vediamo infatti a letto con Nina che gli mostra orgogliosa il suo procace seno. Salvatore fa poi una visita a casa della madre che lo rimprovera di non avere ancora trovato una fidanzata. Per fugare sospetti si mette d’accordo con la sorella di Nina per simulare una relazione, mostrandosi in pubblico che si baciano, mentre Nina, d’accordo, li guarda dalla finestra. Alla festa per il suo compleanno Salvatore si presenta con la finta fidanzata, un’occasione per farla conoscere a tutti e fugare i dubbi sulla sua sessualità, mentre il suo vero amore, Nina, vi partecipa cantando una canzone, che però viene interrotta dalle offese e dagli insulti (frocio, checca, ecc.) soprattutto di O’Mula. Salvatore sopporta con sofferenza questa situazione ma poco dopo pianta un coltello nella mano di O’Mula. La motivazione di questa reazione è che Nina è la sorella della sua fidanzata e quindi non deve essere offesa. Questo fatto sembra aver cambiato le prospettive di Nina, che ora vorrebbe costringere Salvatore a venire allo scoperto. In una scena vediamo la sorella di Nina che tenta di mettere alle corde Salvatore, che però le fa capire che per lui è impossibile mostrarsi innamorato di una trans. A questo punto finisce la finta storia d’amore e vediamo la sorella che entra in camera di Nina, che sta piangendo, per dirle che Salvatore non vuole cambiare nulla… Peccato che gli sceneggiatori non se la siano sentita di portare avanti una storia d’amore trans, tagliando subito la testa al toro… Curioso il fatto, riportato dalle cronache, che sia stato proprio l’attore Marco Palvetti a suggerire agli autori di inserire nella sceneggiatura questa storia d’amore trans, valutando il fatto che molti commenti sui social aveva messo in evidenze le caratteristiche omosessuali del suo personaggio (sempre curatissimo nell’abbigliamento, molto riservato e isolato da tutti, senza mai una fidanzata – cosa che anche la madre gli rimprovera)
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