I VINCITORI DEL 39° FRAMELINE DI SAN FRANCISCO

Premio della Giuria a IN THE GRAYSCALE di Claudio Marcone e premio del pubblico a MARGARITA, WITH A STRAW di Shonali Bose & Nilesh Maniyar

Si è appena concluso il 39 Frameline, il festival gay più antico e blasonato del mondo, che quest’anno aveva in programa un unico titolo italiano (in verità assai poco LGBT), “Vergine Giurata” di Laura Bispuri.
Il festival ha raccolto 65 mila spettatori con un programma assai ricco (film provenienti da 30 Paesi) che copriva 11 giorni di proiezioni, dibattiti e spettacoli artistici nella baia di San Francisco. Il festival è stato inaugurato col film “I Am Michael“, con James Franco e Zachary Quinto sulla storia di Michael Glatze, un ex gay che diventa pastore cristiano. Il film evento centrale è stato il bellissimo “Summer of Sangaile“, della lituana Alanté Kavaïté, che racconta di un primo amore lesbo sotto acrobazie aeronautiche.

Quest’anno il Festival ha assegnato il prestigioso Frameline Award al produttore Jeffrey Schwarz per “essere stato uno dei maggiori promotori della cultura queer attraverso la produzione di documentari e film diventati icone del 20mo secolo“. Tra i tanti suoi titoli ricordiamo “My Own Private Idaho”, “Poison”, “The Celluloid Closet”, fino al titolo presentato quest’anno “Tab Hunter Confidential” su una delle maggiori icone gay.

PREMI DELLA GIURIA

Miglior film:

IN THE GRAYSCALE, di Claudio Marcone

Per la sua esplorazione sensibile e variegata della scoperta sessuale, sullo sfondo della storia e della cultura di una città dell’America Latina, e per la sorprendente profondità e complessità delle sue interpretazioni e dei temi affrontati, e per il suo apprezzamento delle gradazioni della sessualità

Una menzione speciale è andata a:

STORIES OF OUR LIVES di Jim Chuchu

Per l’originale mosaico che ci racconta le vite di un gruppo di kenyani LGBT, una stupenda fotografia in bianco e nero, un’opera di coraggio politico ed artistico.
Il film ha ottenuto anche il premio Frameline39 Volunteer of the Year

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Miglior documentario:

ALEX & ALI di Malachi Leopold

Per la commovente testimonianza dell’amore universale attraverso frontiere e decenni, e le rimarcabili conquiste viste attraverso una complessa storia mai raccontata prima, alzando il livello e le sfide su omofobia, identità e destino

Una menzione speciale al documentario

THE AMINA PROFILE di Sophie Deraspe

Per il suo eccitante ammonimento – svolto con irresistibile abilità – circa i pericoli del mondo virtuale e il profondo amore per le connessioni umane, impeganti nella dura lotta per i diritti gay e la democrazia in Siria e le sfide dei nostri tentacolari mezzi d’informazione

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I PREMI DEL PUBBLICO

Miglior film: MARGARITA, WITH A STRAW di Shonali Bose & Nilesh Maniyar

Miglior doc: GAME FACE di Michiel Thomas

Miglior corto: ADRIFT IN SUNSET di Narissa Lee

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