dal sito del Festival
Presentazione di Porpora Marcasciano e Luki Massa
Il cinema trans è ormai maturo. Lo dimostra il fatto che quest’anno Divergenti è pieno di icone, personaggi e pionere della storia trans che arricchiscono con le loro forti figure un genere che ormai ha una chiara capacità di affermazione e autorappresentazione. I racconti che prendono vita da produzioni indipendenti superano i limiti della rappresentazione mainstream, in cui la figura trans è da sempre stigmatizzata e stereotipata. Arrivare alla costruzione di icone proprie permette invece di valorizzare e dare il giusto riconoscimento alle pioniere che con il loro coraggio, mettendo avanti il proprio corpo e le proprie vite, hanno sfidato convenzioni, pregiudizi e falsi moralismi di facciata.
Il cinema trans ricostruisce dunque la propria storia, come in I am a Woman Now, in cui eleganti signore ci raccontano come era compiere la transizione cinquant’anni fa. Celebra le proprie icone: Giò Stajano, protagonista della dolce vita romana, Russulella, uno degli ultimi femminielli napoletani, le esuberanti e commoventi Coccinelle e infine Romina Cecconi, ‘illustrata’ in un libro a lei dedicato. E ne crea di nuove, come Madame X, la prima supereroina trans! Diversi lungometraggi arricchiscono quest’anno il festival. Melting Away e Lovely Man ci parlano dei difficili rapporti fra genitori e figli, Orchids – My intersex Adventure dell’intersessualità.
Tarda mattinata del 14 aprile, qualcuno dalla porta del Parlamento annuncia l’approvazione della 164, la Legge che permette di cambiare sesso, il primo grande riconoscimento, dopo secoli di negazione, che apriva la strada dei diritti. Era il 1982. Diverse persone trans presenti nella piazza antistante vanno in visibilio. Sorrisi, lacrime, urla… champagne! Si festeggia una grande vittoria. È un fotogramma della favolosa storia trans, scelto da Divergenti 2012 per festeggiare trent’anni di storia per immagini, colori, emozioni, attraverso un cinema che restituisce spessore e umanità. Buona visione!
“DIVERGENTI” EDIZIONE 2012
Il festival, organizzato dal M.I.T., Movimento Identità Transessuale, con la direzione di Porpora Marcasciano e la direzione artistica di Luki Massa, dedica la sua quinta edizione al trentennale della Legge 164, che nel 1982, grazie alla dura battaglia condotta proprio dal M.I.T., introdusse il cambio di sesso in Italia: una mostra documentaria allestita presso il cinema Lumière permetterà al pubblico di visionare le testimonianze di quella grande vittoria del movimento transessuale, conservate presso l’archivio storico dell’associazione.
Anticipa l’apertura ufficiale del festival l’appuntamento con Le Coccinelle, il travolgente spettacolo di uno storico gruppo di femminielli napoletani: giovedì 3 maggio alle 23.00, presso il Teatrino degli Illusi in Vicolo Quartirolo 7, Gennaro, Genny e Giacinto si esibiranno, per la prima volta a Bologna, nella loro “sceneggiata transessuale”. Amori, tradimenti, liti familiari e abbandoni, ma anche discriminazione, prostituzione e solitudine sono i temi dello spettacolo, tradotti in canzoni neomelodiche e messe in scena dal sapore a volte drammatico, a volte grottesco, altre ancora irresistibilmente comico. Lo spettacolo si collega alla proiezione del docu-musical dedicato alle Coccinelle, che sarà proiettato il giorno successivo, 4 maggio, dopo il brindisi inaugurale e gli interventi di organizzatrici, istituzioni e ospiti per l’apertura e la presentazione del festival.
Divergenti proporrà al pubblico 14 proiezioni, tra documentari, fiction, cortometraggi e videoclip, e diversi appuntamenti nell’arco delle tre serate. Tra i film che concorreranno al premio del pubblico, I Am a Woman Now , documentario olandese che ricostruisce le storie di cinque “pioniere”, protagoniste della prima generazione di donne transessuali, che hanno effettuato l’operazione fra la metà degli anni ’50 e gli anni ’70 (venerdì 4 ore 22.15); l’indonesiano Lovely Man e l’istraeliano Melting Away, due fiction che affrontano, dai due punti di vista speculari, la relazione genitori-figli nell’esperienza transessuale, in programma sabato 5 rispettivamente alle 20.00 e alle 22.15; Russulella ,altro documentario che, insieme a Le Coccinelle, ricostruisce un pezzo della storia dei femminielli, attraverso il ritratto di una delle sue protagoniste e icone (proiezione in Sala Cervi, domenica 6 ore 18.00); Orchids My intersex Adventure,documentario australiano sull’intersessualità(proiezione in Sala Cervi domenica 6 dopo Russulella); Madame X, esilarante fiction indonesiana dedicata alle avventure della prima supereroina trans della storia del cinema (domenica 6 ore 22.15).
Alla ricerca delle tracce del passato che ci permettono di comprendere meglio il presente, Divergenti ripropone inoltre, a più di vent’anni dalla sua realizzazione, Il “fico” del regime, documentario di Giovanni Minerba e Ottavio Mai su Giò Stajano, personaggio anticonformista e provocatorio che ha calcato le scene della seconda metà del ‘900 italiano all’inizio come primo gay dichiarato e poi come donna trans. Dopo la proiezione, in programma alle 20.00 di domenica 6, incontro con il regista Giovanni minerba, Valdimir Luxuria e Gianluca Farinelli.
Il festival proporrà inoltre diversi incontri con registi/e e la mostra delle tavole di In un corpo differente, graphic novel di Fabio Sera dedicata a Romanina, una delle prime trans italiane, che sarà presentata giovedì 5 alle ore in presenza dell’autore e della protagonista Romina Cecconi.
Official Party del festival, sabato 5 maggio dalle ore 23.30 ad Atlantide, Porta S. Stefano.
L’evento, che rientra all’interno del percorso del Bologna Pride, è realizzato con il patrocinio, il contributo e il sostegno di Regione Emilia Romagna – Assessorato alla Cultura, Provincia di Bologna, Comune di Bologna, Cineteca di Bologna, Dottorato di Ricerca di Studi di Genere Università di Napoli Federico II, CGIL Regione Emilia Romagna, Camera del Lavoro di Bologna, UNAR, Florence Queer Festival, Some Prefer Cake – Bologna lesbian film festival, Gender Bender, Cassero, Sexyshock, Antagonismo Gay, Fuoricampo Lesbian Group, Comunicattive, Radio Kairos, Spazio Elastico, Made in Woman, Osteria Il Barattolo, Let’s Queer, Smaschieramenti, Priscilla, L’Ortica, Parti friendly, Robintur, Teatrino degli illusi, Libreria Igor, Altri luoghi, Stile Libero, Candy Bar, Bar Punto, Arteria, Spazio Indue, Manicurate, Hair Stilist.
DEDICATO A MARCELLA
Divergenti 2012 è dedicato alla figura di Marcella Di Folco, storica presidente del MIT e pioniera del movimento trans. La sua lotta, il suo impegno, la sua umanità rivivono nel festival.
PREMIO DEL PUBBLICO
Giunto alla quinta edizione, Divergenti ha visto ogni anno l’affluenza del pubblico crescere sempre di più. Anche per questo motivo il Premio del pubblico per il film che meglio descrive il variegato mondo trans è sempre più importante. Divergenti ha aperto una visione sul mondo trans, attraverso il cinema lo svela, lo indaga, lo ripulisce dai soliti cliché per restituirne al pubblico un’immagine più nitida. Il pubblico diventa protagonista e premia questo cambiamento. La proclamazione e la premiazione dei film vincitori si terrà domenica, serata di chiusura del festival, dopo l’ultima proiezione.
PROGRAMMA
Le proiezioni hanno luogo al cinema Lumière di Bologna
Ingresso per ogni ciclo di proiezioni: euro 4,50
Tessera ficc obbligatoria: euro 2
Biglietteria T. +39 051 2195311
Venerdì 4 maggio ore 19.00 – Inaugurazione
Esposizione materiali storici sulla Legge 164 L’approvazione della Legge 164 è il risultato delle battaglie che il MIT, insieme alle persone trans, ha portato avanti per anni. Immagini, articoli, manifesti in una mostra che documenta quell’appassionato percorso di lotta.
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Venerdì 4 maggio ore 20.00 |
di Gianni Gatti |
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tendenza: TTT |
tipologia: Fantastico – durata: 7 |
nazione: Italia |
anno: 2005 |
In un supermercato, in pieno ferragosto, un’ondata di offerte speciali solletica i consumatori. Ma per uno di loro, una trans timida e dimessa, sta per accadere qualcosa che va al di là di ogni immaginazione… Uno dei migliori corti italiani degli ultimi anni, premiato in tantissimi festival. Al Festival di Milano del 2005 ottenne applausi interminabili.
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di Emanuela Pirelli |
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tendenza: TTT |
tipologia: Documentario – durata: 52 |
nazione: Italia |
anno: 2011 |
L’antica arte dei femminielli napoletani diventa per la prima volta un travolgente docu-musical: canzoni neomelodiche, sesso, comunioni, battesimi e matrimoni, questo è il magico mondo de Le Coccinelle! Le Coccinelle non sono drag queen né aspirano ad essere curatissime femme fatale, non interpretano i playback di Raffaella Carrà e non si travestono da icone del pop. Gennaro, Tonino, Genny e Giacinto sono quattro signore napoletane, quattro trans dei vicoli di Napoli. Nelle sale di ristoranti arredati in finto barocco, Le Coccinelle cantano e recitano le loro sceneggiate, raccontando la prostituzione, il giudizio degli “altolocati”, l’ipocrisia dei clienti ma anche l’amicizia con le donne dei quartieri e la gioia di vivere del popolo napoletano. Di fronte ad una platea di famelici invitati al banchetto di nozze, si realizza quest’esilarante commistione di sacro e profano, antico e moderno, normale e diverso.
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Venerdì 4 maggio ore 22.15 |
di Michiel van Erp |
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tendenza: TTT |
tipologia: Documentario – durata: 87 |
nazione: Olanda |
anno: 2011 |
“Spero che questo film dia ai giovani il coraggio di seguire i loro sogni, non importa quanto irrealizzabili possano sembrare”: così si esprime il regista Michiel van Erp. E nel caso delle protagoniste di questo suo quinto documentario il sogno da realizzare è quello di diventare donna, un sogno che fino al 1956, anno in cui il chirurgo francese Georges Burou inizia ad operare a Casablanca, era concesso a pochi. Intervistando tre pioniere del cambio di sesso, ormai anziane, il regista olandese compie una ricognizione approfondita nelle vite di chi, in tempi lontani, anche culturalmente, ha intrapreso una via a molti ignota. Un documentario che ricostruisce una memoria storica e collettiva importante (tra le prime “operate” ci fu anche la celebre Coccinelle), racconta il mito della città di Casablanca come esotico e scandaloso luogo dove gli uomini potevano finalmente scegliere di diventare donne, descrive il clima di soffocante perbenismo dell’epoca e i cambiamenti del costume. (Togay)
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sabato 5 maggioore 18.30
– Presentazione della graphic novel di Fabio Sera Alla presenza dell’autore Intervengono Porpora Marcasciano e Romina Cecconi Esposizione di tavole originali dell’autore In un corpo differente, progetto vincitore del Premio Komikazen 2010, racconta la storia di Romina Cecconi, detta la Romanina. Il lavoro in un circo con un numero di cabaret, il difficile rapporto con la madre, la strada e la prostituzione, l’esperienza umiliante del carcere maschile e del confino. La storia vera di una delle prime transessuali in Italia ad aver cambiato sesso e ad aver fatto della propria scelta una bandiera di libertà contro il perbenismo dell’Italia degli anni Cinquanta e Sessanta.
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sabato 5 maggio ore 20.15
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di Teddy Soeriaatmadja |
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tendenza: QQQ |
tipologia: Drammatico – durata: 76 |
nazione: Indonesia |
anno: 2011 |
La diciannovenne Cahaya non vede suo padre da quando aveva 4 anni: l’unica traccia di cui dispone è il suo indirizzo di Giacarta. Decisa più che mai ad incontrare Sayful, Cahaya lascia il villaggio in cui è cresciuta e si reca nella metropoli. Ad attenderla, una sorpresa spiazzante: il padre è un travestito che si prostituisce per strada nel quartiere a luci rosse di Taman Lawang, dove rischia la vita. Per l’ingenua Cahaya, devota musulmana, è il crollo di ogni certezza. Anche Sayful non accetta di trovarsi di fronte a sua figlia. Ma, dopo lo shock iniziale, un sentimento di amore e comprensione reciproca sembra emergere ed unire i due. E per una notte, una notte che cambierà la vita di entrambi, passato e presente, segreti mai rivelati e sentimenti inesplorati, verranno a galla. Interessante ed intenso dramma familiare in cui, oltre al complesso rapporto padre-figlia, viene rappresentata la difficile condizione degli omosessuali in un paese profondamente musulmano come l’Indonesia. (Togay)
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sabato 5 maggio ore 22.15 |
di Lucy Asten Elliott |
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tendenza: QQQ |
tipologia: Cortometraggio – durata: 7 |
nazione: U.K. |
anno: 2010 |
I contrattempi nella partenza per le vacanze di una famiglia fanno da contrappunto a un’importante rivelazione
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di Doron Eran |
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tendenza: TTT |
tipologia: Drammatico – durata: 90 |
nazione: Israele |
anno: 2012 |
Per la prima volta nella storia del cinema d’Israele viene affrontata la tematica di un figlio transgender. Il regista Doron Eran e il suo partner, lo sceneggiatore Billi Ben Moshe, concepirono l’idea di questo film dopo un brutale assassinio al Centro della Gioventù LGBT a Tel Aviv e dopo aver saputo che dei genitori si rifiutavano di visitare i propri figli all’ospedale dopo che avevano subito aggressioni omofobe. Shlomo ha scoperto casualmente nella stanza del figlio adolescente Assaf, vestiti e accessori femminili accuratamente nascosti sotto il letto dal ragazzo. Decide di dare al figlio una lezione. Quando Assaf, che era uscito dopo l’ennesimo litigio col padre, ritorna a casa, in una notte di pioggia, trova la porta chiusa e le sue cose in strada. Suo padre, col tacito consenso della madre, aveva sbrangato la porta. Al presente, dopo quattro anni, vediamo la madre Gallia che si reca da un’agenzia d’investigazione perchè trovi il figlio Assaf e lo porti al capezzale del padre morente di cancro. In un night club di Tel Aviv, vediamo Assaf che si esibisce nel perfetto ruolo di cantante transgender col nome di Anna. Dopo qualche giorno un’infermiera privata entra nella stanza di Shlomo all’ospedale dicendo di essere stata mandata dall’agenzia di assicurazione per accudire Shlomo. Quest’infermiera è Anna (il figlio Assaf) che si pone l’obiettivo di conquistare il cuore di Shlomo, con il suo fascino personale e il suo grande amore verso la vita…
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domenica 6 maggio ore 18.00 |
di Margherita Pescetti |
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tendenza: GGG |
tipologia: Documentario – durata: 50 |
nazione: Italia |
anno: 2009 |
Il film racconta la vecchiaia di Russuella, uno degli ultimi femminielli di Napoli, la cui vita, un tempo scandita da feste, viaggi e spettacoli, è oggi ridotta allo spazio angusto di un piccolo monolocale. Il tempo galleggia sospeso nel ricordo di un passato glorioso e i rumori del mondo esterno che entrano dalla finestra ci riportano alla realtà odierna, in un dialogo continuo tra i tempi di una città e di una cultura in trasformazione. (Migay 2010)
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di Phoebe Hart |
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tendenza: QQQ |
tipologia: Documentario – durata: 60 |
nazione: USA |
anno: 2010 |
La regista Phoebe Hart confessa in questo suo viaggio alla scoperta di se stessa di accettare il suo futuro e di riconciliarsi con il passato vergognoso e l’isolamento famigliare che ha circondato la sua condizione di intersessuale. Nonostante l’assoluto rifiuto di sua madre di apparire nel film, Phoebe decide di andare avanti nella sua ricerca con l’obiettivo di risolvere la storia della sua vita e di collegarsi, attraverso la cinepresa, con le altre persone che si trovano nella sua condizione. Con l’aiuto della sorella Bonnie e il sostegno del marito James, indaga nella sua vita e riflette sulla sua giovinezza.
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domenica 6 maggio ore 20.00 |
di Margherita Ferri |
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tendenza: QQQ |
tipologia: Documentario – durata: 10 |
nazione: Italia |
anno: 2012 |
A fior di pelle è un documentario in corso d’opera sulla ricerca identitaria di due giovani ragazzi. Artemide, che a Bologna ha intrapreso un percorso di transizione da uomo a donna, e Oscar, artista di Alessandria che, per mezzo dell’arte, attraversa i generi, fuggendo da ogni categorizzazione. (Divergenti)
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di Giovanni Minerba e Ottavio Mai |
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tendenza: QQQ |
tipologia: Documentario – durata: 60 |
nazione: Italia |
anno: 1991 |
Il segreto di Giò Stajano per affrontare la vita nel modo migliore, o peggiore, dipende dai punti di vista, è stato ed è quello di non essersi mai preso troppo sul serio. Già il fatto di nascere omosessuale in un paesino del profondo sud, in pieno periodo fascista, e per di più in casa Storace, scegliendosi come madre un’ignara figlia del “virilissimo” braccio destro del Duce, e di far poi pipì tra le braccia di quest’ultimo, alla tenera età di un anno, la dice lunga. Poi negli anni ‘50, giovane di belle speranze, approda a Roma e col suo stile di vita anticonformista ed il suo libro Roma capitolina sull’omosessualità “eccellente” capitolina, subito sequestrato, diventa “personaggio” e viene chiamato da Fellini per interpretare se stesso nel film La dolce vita. Poi di colpo nell’81, dopo aver fatto il giornalista d’assalto, aver continuato a scrivere libri e interpretare film, stanco di questo ruolo, vola a Casablanca, e diventa Maria Gioacchina, confermando così la sua innata tendenza alla provocazione e allo sberleffo, nei confronti della vita e di sé stesso/a. (dal catalogo “In punta di cuore – Il cinema di Ottavio Mai”)
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domenica 6 maggio ore 22.15 |
di Lucky Kuswandi |
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tendenza: QQQ |
tipologia: Azione – durata: 100 |
nazione: Indonesia |
anno: 2010 |
La divertente, interessante e fantastica storia del primo eroe drag queen del cinema dell’Indonesia. Il film inizia con una scarmigliata drag di nome Adam (Amink), con le false poppe che escono dal mini-corpetto, scompostamente distesa nel letto di un camion con l’autista che la minaccia. Decide poi di darle un passaggio per la città in cambio di sesso orale, ma quando sente i denti di Adam preferisce allontanarla. Da qui inizia un lungo flashback che ci racconta gli antecedenti. Adam lavora in un salone di bellezza dove sta festeggiando il suo compleanno e commenta le notizie della TV. Con lui si trovano Aline (Joko Anwar), una corposa e insolente drag queen e Kinky Amalia (Shanty) che è stata sposata 11 volte durante i suoi presunti 22 anni sulla terra, cosa che fa chiedere ad Adam quali arti magiche usi per mantenere un aspetto così giovanile. Kinky e Bunda Lilas (Sarah Sechan), le due mogli del Dr. Storm (Marcell), il misterioso leader di un partito moralista, stanno guidando un’auto in cerca di un parrucchiere omosessuale che sta festeggiando il compleanno. Bunda Lilas, una telepatica di seconda scelta, è convinta che questa persona rappresenti un ostacolo per i suoi diabolici piani. Quando finalmente trova Adam, Bunda Lilas soffia una animata polvere rossa dal suo anello magico sopra Adam e la sua torta di compleanno… Quando Adam, Aline e il resto della compagnia escono per andare a festeggiare in una discoteca gay, vengono assaliti dai membri di una organizzazione paramilitare omofoba denominata BOGEM, e portati all’interno di un autocarro. Aline riesce a fuggire, Adam, infuriato combatte ferocemente ma alla fine viene gettato fuori e riesce a nascondersi in uno studio di danza gestito da Zio Rudi (Robby Tumewu) e dalla sua transessuale moglie Auntie Yanje (Ria Irawan). Yanje (che è l’unica vera transessuale del film) insegna col marito una speciale arte marziale da loro inventata. Adam impara e diventa una crociata delle forze della libertà e dell’uguagl
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