Una scena col nipote Nicolò (Luca Peracino), perseguitato a scuola dai compagni omofobi
Il primo episodio è stato visto da 5.6 milioni di telespettatori spettatori, con uno share del 20.77% (in copetizione col “Titanic” su Canale 5)
C’è di tutto e di più in questa comunque apprezzabile breve serie tv italiana “Una grande famiglia” (solo sei episodi, ma gli autori, praticamente gli stessi di ‘Tutti pazzi per amore‘, sperano in una seconda stagione) che a noi ha ricordato la serie americana “Brothers & Sisters” da poco conclusa. Anzitutto anche qui abbiamo, come ideatore della serie e sceneggiatore con altri, lo scrittore e regista Ivan Cotroneo, omosessuale dichiarato (Brothers & Sisters è stata creata da Jon Robin Baitz, per 12 anni compagno di Joe Mantello). Anche questa è una saga famigliare che mette in primo piano la figura di una matriarca, Eleonora (Stefania Sandrelli), che però è affiancata dal marito, sopravvissuto ad un infarto, e le vicende sentimentali e affaristiche dei loro cinque figli. Brothers & Sisters era stata più coraggiosa inserendo il personaggio gay al primo livello di discendenza, cioè tra i quattro figli (arrivando poi a presentarci anche il primo ‘matrimonio’ civile gay in una serie tv di prima serata), mentre qui lo troviamo tra i nipoti, ancora adolescente, Nicolò (Luca Peracino).
Già dal primo episodio scopriamo che Nicolò è gay in quanto perseguitato dai compagni di scuola omofobi. Forte la scena di quando lo bloccano al cesso minacciandolo e derubandolo (“…se parli, diciamo che volevi toccarci”). Interessante il profilo psicologico che pian piano emerge di questo ragazzo, cresciuto in una famiglia dove padre e madre finiscono per separarsi dopo che il padre è stato praticamente quasi sempre assente, lasciando il figlio senza un sicuro riferimento maschile. La madre trova rifugio in una fervente spiritualità, cosa che probabilmente rende ancora più difficile al figlio affrontare i problemi della sua identità sessuale, che rimangono perciò chiusi nei suoi segreti tormenti. Il ragazzo però rivela subito una forte personalità, critica la madre per i suoi atteggiamenti remissivi, e sta prendendo la decisione di abbandonare la scuola. Nell’episodio di questa sera, il secondo, Nicolò verrà sospeso da scuola per essersi difeso con un ferro dall’ennesima aggressione. In seguito, come viene scritto nella presentazione del personaggio sul sito della Rai, “Nicolò abbandona la scuola e la città per trasferirsi a Inverigo nella villa di famiglia. Qui, grazie all’affetto incondizionato dei nonni, trova la giusta tranquillità per capire ciò che vuole veramente. Entrato a lavorare nella fabbrica del nonno, Nicolò conosce un operaio di nome Davide con cui legherà e che gli permetterà di vivere serenamente la propria omosessualità“. Probabilmente non arriveremo al matrimonio gay visto in Brothers & Sisters, ma ci sembra apprezzabile l’inserimento in una serie di prima serata di un personaggio omosessuale ricco di sfumature, con problematiche che vanno dal bullismo omofobo alle relazioni coi parenti, dalle tematiche religiose all’accettazione, dal coming out alla scoperta del primo amore.
Uno dei pregi di questa serie ci sembra soprattutto quello di presentare figure non sterotipate, ciascuna con diverse e contrastanti problematiche, ad iniziare dalla madre che, a differenza di quella di Brothers & Sisters, non è solo capace di amare e perdonare (sarà probabilmente una conquista finale). Anche i fratelli non sono ‘una cosa sola’: rivalità e competizioni, sia negli affetti che nel lavoro, sembrano all’ordine del giorno. Naturalmente non mancano i colpi di scena e la storia si trasforma quasi in un giallo con la morte non morte del primogenito Edoardo (un bravissimo Alessandro Gassman), e l’ingresso in scena di Serafina (Piera Degli Esposti) che ci ricorda molto le antiche streghe (qui però in attesa di riscatto), tutte componenti che la nostra tv ha ben presente nel tentativo di accontentare la più ampia fetta di pubblico. Difficile per questa Rai pensare solo alla qualità, pronta a sacrificarla al primo rumoreggiamento, come accaduto con la bella serie spagnola “Fisica o chimica” cancellata dalla scorsa settimana dal palinsesto di Rai 4 in contemporanea con la sospensione del suo direttore Carlo Freccero che si era permesso di difenderla dagli attacchi omofobi del quotidiano Libero.
Riassunto del primo episodio:
A Villa Rengoni fervono i preparativi per il sessantacinquesimo compleanno di Ernesto. Sposato con Eleonora, donna forte e madre protettiva, Ernesto ha guidato per anni la prestigiosa fabbrica di mobili di famiglia, fino a quando un ictus non l’ha obbligato a cedere la gestione al primogenito Edoardo, che vive a Milano con la moglie Chiara e i figli Valentina e Ernestino. Ernesto è orgoglioso del modo in cui il figlio ha preso il suo posto, ma Edoardo sembra mentirgli sulla situazione economica dell’azienda, nascondendogli gli incontri con un importante istituto di credito. Ad avere un rapporto conflittuale con Edoardo è anche Raoul, terzo figlio dei Rengoni. Gli attriti con il fratello maggiore non riguardano soltanto i fondi che Edoardo non gli concede per l’istituto di riabilitazione che Raoul dirige: una profonda rottura tra i due risale a vent’anni prima, quando Edoardo sposò Chiara, il primo amore di Raoul. Tra Chiara e la suocera, inoltre, non è mai corso buon sangue. Eleonora non riesce a tollerare i modi sfarzosi e borghesi di quella che chiama malignamente “la signora Trump”. Laura, la maggiore delle figlie Rengoni, è un avvocato di successo. Nonostante le sue profonde convinzioni cattoliche, si ritrova ad affrontare la richiesta di divorzio da parte di suo marito e il difficile rapporto con il figlio Niccolò, un ragazzo di diciassette anni taciturno e tormentato, che non vuole rivelare alla madre gli episodi di bullismo di cui è vittima a scuola. Impegnata a Bergamo in una causa contro Matteo Bisogni, il direttore di un’importante azienda ospedaliera, il carattere volitivo e deciso di Laura si scontra con i titolari dello studio per cui lavora, ma incontra il favore di Bisogni, che apprezza la sua ferrea etica tanto da proporle un lavoro presso il suo ospedale. A completare la numerosa famiglia Rengoni ci sono i figli minori: Nicoletta, che sta concludendo un dottorato a Pavia e intrattiene una relazione con un suo professore, e Stefano, un eterno scapolo che si divide tra la villa di famiglia e un piccolo appartamento a Como. Ma la festa per Ernesto, in cui la famiglia è finalmente riunita, viene interrotta da una tragica fatalità: il piccolo idrovolante guidato da Edoardo, su cui l’uomo cercava di raggiungere Inverigo, precipita nel lago di Como. I Rengoni aspettano di avere notizie, finché dal lago non vengono recuperati i resti dell’aereo. Del corpo di Edoardo, però, nessuna traccia. La famiglia si stringe nel dolore, a cui si unisce ben presto la preoccupazione per gli affari dell’azienda. Ernesto mette mano alle carte del figlio e scopre che Edoardo si è esposto con le banche in modo significativo: dal bilancio c’è un ammanco di venti milioni di euro. Lontana dalla facciata di perfetta segretaria di Edoardo è Serafina, che sembra coinvolta nei fatti a insaputa di tutti. Mentre tutti cercano di riprendere in mano la propria vita, il piccolo Tino sembra convinto che il padre non sia morto.
Riassunto del secondo episodio in onda stasera su Rai Uno:
A Bergamo Laura (Sonia Bergamasco), la figlia maggiore dei Rengoni, deve accettare la richiesta di separazione dal parte del marito e cercare di risolvere il rapporto difficile con il figlio Niccolò, che viene sospeso da scuola per aver colpito con un ferro un compagno. Accetta però l’offerta di diventa responsabile legale dell’ospedale di San Giusto.
I problemi arrivano anche dai figli minori dei Rengoni: Nicoletta (Sarah Felberbaum) è innamorata di Vittorio, il suo Professore che però non lascia la moglie, ma allo stesso tempo è corteggiata da Ruggero, suo vecchio amico. Poi c’è Stefano (Primo Reggiani) ossessionato da un vecchio incidente di macchina, da cui è uscito illeso, scopre che Edoardo faceva dei bonifici alla famiglia di Gianmarco, suo migliore amico morto nell’incidente.
Chiara, arriva in ritardo alla prima cena in villa Rengoni e confessa a Eleonora che suo figlio la tradiva, nonno Ernesto cerca di consolare i nipoti e scopre che il piccolo Tino riceve delle telefonate, che potrebbero essere del padre Edoardo.
I principali protagonisti della serie:
I genitori
Ernesto, industriale pieno di acciacchi: Gianni Cavina
Eleonora: madre perspicace e coraggiosa: Stefania Sandrelli
I figli
Edoardo, manager sicuro di sé: Alessandro Gassman
Laura, avvocato dai saldi principi: Sonia Bergamasco
Raoul, psicologo infantile pieno di sogni: Giorgio Marchesi
Nicoletta: dottoranda in economia: Sarah Felberbaum
Stefano, appassionato di corse: Primo Reggiani
Le nuore
Chiara, raffinata moglie di Edoardo: Stefania Rocca
Martina, energica compagna di Raoul: Valentina Cervi
I nipoti
Nicolò, figlio di Laura, omosessuale: Luca Peracino
Valentina, figlia di Edoardo e Chiara: Rosabell Laurenti Sellers
Ernestino, figlio di Edoardo e Chiara: Filippo De Paulis
Gli altri personaggi
Serafina, storica segretaria dell’azienda: Piera Degli Esposti
Matteo Bisogni, nuovo capo di Laura: Ignazio Oliva
Ruggero, manager dell’azienda rivale: Lino Guanciale
Salvatore, bambino affidato a Raoul: Simone Abdel Gayed
Vittorio, professore di Nicoletta: Riccardo Polizzy Carbonelli
Roberto, ex marito di Laura: Giulio Base
Ricordiamo che le puntate della serie si possono vedere in streaming gratuito e legale su Rai.tv poche ore dopo il passaggio su Raiuno.