I gradimenti del pubblico e nostri sui più importanti corti presentati. Interessantissimo il reading per Tondelli. Delusione per “Homme au bain” ma grande entusiasmo del pubblico per “Romeos”. Nella foto Marco Mori e Giampaolo Marzi che sul palco parlano della vittoria di Pisapia a Milano.
Molto apprezzata dal pubblico e veramente bella l’iniziativa di commemorare il ventennale della morte di Pier Vittorio Tondelli con un reading a cui hanno partecipato Mario Fortunato, suo grande amico che ci ha deliziati con un aneddoto che potrebbe benissimo diventare un bel cortometraggio, Andrea De Marchi che ci ha raccontato come sia stato importante per il suo lavoro di scrittore l’incontro e i suggerimenti ricevuti da Tondelli, Massimo Scotti che ci ha deliziati con la storia del suo amore per i libri di Tondelli, allora proibiti e ‘pericolosi’. L’incontro è terminato con la proiezione del cortometraggio LE SPLASH di Maria Pecchioli, tratto da “Mimi e Istrioni” di Pier Vittorio Tondelli, che la regista spera di poter trasformare presto in un film.
Sono saliti sul palco della sala grande del Teatro Strehler, il direttore del Festival Giampaolo Marzi e il presidente Arcigay Marco Mori che ha manifestato la sua gioia e le sue speranze per un futuro migliore della città milanese, ricordando che “nell’ultimo anno ci sono state 10 aggressioni omofobiche in città e la Giunta non si è mai espressa in merito e non ha mai preso iniziative. Spero che quanto meno cambi l’approccio della giunta che subentrerà in questi giorni e cambi anche la volontà di creare una città come quella qua fuori sul sagrato. Perché Milano viene prima di tutto, si dice. Chi è qui da molti anni ha visto prima la Milano del boom, la Milano terribile degli anni di piombo, quella del craxismo imperante degli anni ’80, che poi è diventata quella del leghismo, poi del berlusconismo e adesso è arrivato un signore che si chiama Pisapia che forse, booh, chissà cosa succederà. Milano viene prima, noi veniamo prima, ma non in quanto gay, bensì in quanto cittadini di una città che sa stare insieme così come siamo stati insieme in questi giorni. Adesso mettiamoci alla prova, Milano può cambiare davvero”
La serata è proseguita con l’attesissimo “Homme au bain” di Christophe Honoré che ha un po’ deluso il pubblico che riempiva il teatro (mai successo in un lunedì) sia per l’assenza dell’annunciato protagonista Sagat, sia perché il film ha uno stile sperimentale che, anche se non nuovissimo, lascia freddo lo spettatore nonostante le ripetute nudità e amplessi dei protagonisti (il mio vicino di poltrona ha sbottato dicendo che il film gli sembrava uno spot pubblicitario del posteriore di Sagat). Il pubblico che ha seguito il film successivo ha comunque potuto rifarsi con lo splendido “Romeos” del quale vi abbiamo già abbondantemente parlato da Torino. Piacevole e interessante il film “Piedras”, che mette a frutto le migliori caratteristiche del cinema indipendente raccontandoci in modo spoglio ma essenziale il coming out di un adolescente che vive con la nonna e incontra il suo primo amore. Voto 7/10.
CORTOMETRAGGI DEL 25mo FESTVAL MIX
In attesa delle premiazioni di questa sera presentiamo un sommario di alcuni cortometraggi presentati nei pomeriggi del Festival, con un piccolo rimprovero ai proiezionisti che spesso non aggiustavano il proiettore sulle giuste dimensioni dei film, con l’effetto di regalare ai personaggi dei corpi snelli e allungati più di quanto essi stessi potrebbero desiderare. Al di là di questo particolare possiamo senz’altro affermare che la selezione dei corti è stata una delle migliori degli ultimi anni, con film altamente poetici e storie intense e curiose che hanno toccato quasi tutte le nostre tematiche. Nelle schedine che presentiamo potete vedere l’apprezzamento del pubblico e quello della nostra redazione.
“Un uomo senza barba non è un uomo” così la nonna di Meral le ripete quotidianamente. E Meral dimostrerà a lei e al padre, ancorato alle idee maschiliste della sua patria d’origine, la Turchia, di aver capito perfettamente la lezione. E di aver scelto per sé un destino in barba ai pregiudizi della famiglia, come accade ai giovani immigrati di seconda o terza generazione. (Togay 2010)
Santiago de Chile, 1986. Luchito, un ragazzo di 13 anni si masturba mentre contempla dalla finestra il suo vicino 16enne Manuel che abita nel caseggiato di fronte. Manuel ignaro di tutto scopre nel frattempo la sua sessualità con una ragazza del quartiere. Luchito spera sempre di catturare almeno uno sguardo del suo amato calciatore Manuel. La vicenda si trasforma in un mondo cinematografico erotico che accende la curiosità in Luchito con ripercussioni … >>
Jerome è alle prese con una madre invadente e un po’ troppo disinibita ed è eccitato all’idea di quello che potrebbe succedere la sera: ha progettato di invitare a cena un compagno di classe al centro dei suoi desideri. Ma si ritroverà da seduttore a sedotto, e si sentirà usato. Solo dopo uno scontro con la madre riuscirà a trovare in sé il coraggio e da lei il conforto necessario. (Togay 2011)
A volte si fanno cose stupide. Come inscenare un suicidio per attirare l’attenzione della ragazza che ti ha spezzato il cuore lasciandoti. Dopo però bisogna pagarne le conseguenze: un’amica troppo apprensiva che ti portano via qualsiasi cosa per impedirti di ricaderci, un’altra che ti consiglia e prepara qualsiasi intruglio per sedare i tuoi nervi, chi si presenta già in lacrime e chi ti pensa che un porno lesbico sia la giusta terapia per uscirne. Divertimento assicurato. (G.B.)
Un giovane gigolò si reca da un cliente, da cui invece che prestazioni sessuali gli viene chiesto di uccidere una donna. Prostituirsi sembra un modo molto facile per fare soldi. Ma non se si viene scambiati dal cliente per un killer professionista e tanto meno se poi il killer professionista arriva davvero. E se minaccia di ucciderti per quello che ormai sai. Un film davvero convincente sullo scambio di ruoli, sul sadismo, sull’inganno e sull’incredibile … >>
Finalmente un corto italiano, con addirittura una protagonista d’eccezione come Claudia Pandolfi, dal quale il pubblico dunque si aspetta molto. Purtroppo però la delusione è dietro l’angolo. "The Eater" infatti sembra la mise-en-scène di ogni perversione sessuale (e non). Vampirismo, cannibalismo, istinto omicida, sadomasochismo, omosessualità maschile e femminile: gli ingredienti sembrano esserci proprio tutti. Compreso un tema che purtroppo sta riempiendo le pagine dei nostri giornali: chiesa e pedofilia. (G.B.)
Uno squarcio di intimità diversa. Un transessuale è chiamato dalla moglie di un suo cliente, e accetta l?’incontro nonostante le condizioni impossibili.
Un 16enne ha appena terminato gli esami scolastici e non vede l’ora di potersi godere un po’ di libertà e rilassatezza. Con l’approvazione della mamma si prepara a celebrare il successo col suo migliore amico Jess. Il suo motto adesso è: ?Exams out of the way – I?m off to be gay?. Intossicato dalla musica e dall’atmosfera della discoteca non resiste al fascino di un uomo maturo che lo sta puntando. Travolto dalla passione del momento, tutte le precauzioni … >>
Cresciuta dalle sue due mamme, la piccola Hannah non ha mai pensato alla logistica delle famiglie diverse, finché un giorno un amichetto le spiega il processo che da un uovo porta a una gallina. Presto la piccola, dopo un giretto educativo su internet, chiederà: “Chi è il mio gallo?”
Attraverso alcune scene di nudo esplicito Inflatiable Swamp esplora con la grazia di uno sguardo attento e deciso, l’intimità fisica fra due uomini. Matt, un omosessuale vicino ai trenta tormentato dalla difficoltà di conciliare desiderio erotico e sentimenti, scopre, con l’arrivo di Luke, come sia possibile che gli imperativi del cuore assecondino quelli della carne. (Togay 2011)
Un?’epica orgia transgender, un tributo al regista underground Jack Smith, con ospiti d?eccezione come Lexi Tronic, Brenna Taylor, e foto di Steve Ackerman.
Robert è un giovane in cerca del suo orientamento sessuale. Un giorno, durante una mostra, incontra un bell’?uomo, ma non è sufficiente a farlo sentire a proprio agio, a tenerlo afferrato alla realtà. E così la sua mente naviga a vuoto, dietro ricordi, sensazioni?
tendenza: GGG – nazione: Danimarca / USA anno:2009 –
Due inquilini fanno amicizia con i loro strambi vicini. Tra tragedia, ilarità e colpi di scena. Vincitore del primo Oscar 2010 per il miglior cortometraggio.
Due migliori amiche, una etero e una lesbica, che si ritrovano a parlare di amore e di sesso, dato che Dan, il fidanzato di una delle due, è "molto creativo, dal punto di vista sessuale ed è attirato ora dall’idea di un ménage-a-trois. Fin dove si può arrivare per amore? (G.B.) ?
Cortometraggio giocato interamente sui flashback della protagonista, Allie, che incontriamo in una stanza e con il viso tumefatto. La seguiamo a ritroso per capire cosa è successo perché si sia ridotta così. La vediamo abbordare una ragazza in un locale lesbico, purtroppo senza successo. Ma sarà una vittima dell’amore o dell’omofobia? Mentre ci poniamo questa domanda, ci troviamo, nostro malgrado, a renderci conto che il confine tra vittima e carnefice talvolta è davvero molto labile. (G.B.)
Gillian viaggia con le ceneri di sua madre, Sadie è un’?autostoppista diretta ovunque. Una strada in mezzo al nulla è lo scenario per l?incontro di due solitudini.
Un uomo norvegese ed un immigrato clandestino arabo si ritrovano sotto lo stesso tetto. L?’affetto, la solidarietà che avevano spinto il primo a soccorrere il secondo saranno gli stessi motivi della cattiveria, della follia di un perfido abbandono.
Ispirato alla vera storia del rapporto della poetessa norvegese Gunvor Hofmo con una ragazza ebrea, Ruth Mayer, morta ad Auschwitz il primo di dicembre 1942, il film si apre nei giorni dei rastrellamenti nazisti nelle città norvegesi. I tradimenti, gli inganni, i nascondigli fanno da sfondo a una relazione intensa e che con un umanità migliore sarebbe potuta essere perfetta. (Togay 2011)Una tragica storia d?amore tra una ragazza ebrea e la figlia … >>
Una strepitosa bambina sa con chiarezza di essere lesbica. E non le importa del giudizio di nessuno, né di quello della sua istitutrice né, tanto meno, di quello delle sue compagne di classe alle elementari. E ha anche capito chi le piace fra queste. E così, alla prima occasione, troverà un modo geniale di dichiararsi e di capire se l’altra, come lei sospetta, la corrisponde.
Ciò che sembrava rabbia diventa diabolico. Ciò che sembrava amore diventa paura. Ciò che sembrava una notte in spiaggia diventa una scalata negli inferi. Notte da brividi in Israele. Per un giovane bello e solare tristemente capitato tra le grinfie di tre ?ambigui? militari
