"RIS ROMA 2" PERDE IL PERSONAGGIO LESBO

La serie di Mediaset ha trattato con intelligenza e rispetto il personaggio di Flavia Ayroldi (Jun Ichikawa) al quale ci eravamo tutti affezionati


I protagonisti della serie RIS Roma Delitti Imperfetti

Flavia Ayroldi (Jun Ichikawa), dopo un anno difficile a Parma, era infine riuscita ad affrontare i propri fantasmi e si era ambientata perfettamente a Roma, trovando finalmente degli amici nei suoi colleghi e trovando l’amore. Flavia Ayroldi, tenente del R.I.S., si era da sempre distinta per la sua riservatezza, per la sua dolcezza e per la sincera attenzione per i dettagli e le piccole cose della vita. Il capitano Ghirelli (Fabio Troiano), a cui era particolarmente legata, l’ha paragonata a una farfalla: libera quanto delicata. E proprio tra le braccia di “Ghiro“, Flavia è volata via. Aveva appena contribuito a risolvere il caso di una ragazza trovata morta, grazie al particolare di una collanina con un cuore a metà a cui solo lei avrebbe potuto prestare la giusta sensibilità: la ragazza era morta nel tentativo di vendicare la sua partner.

Anche dal punto di vista sentimentale, dopo un periodo un po’ burrascoso, Flavia sembrava aver finalmente trovato serenità e stabilità. Marcella (Alice Torriani), la sua compagna, aveva appena ricevuto un’offerta per un lavoro in Spagna e le aveva chiesto di andare con lei, data anche la possibilità di sposarsi. Già per questo si intuiva che il personaggio si sarebbe allontanato dalla serie, ma ci si aspettava, una volta tanto, un lieto fine. Troppo bello per essere vero in questa Italia? Forse. Con un po’ di ottimismo però si può trovare un’altra chiave di lettura.

Durante tutta la prima stagione di “R.I.S. Roma”, abbiamo assistito, soprattutto attraverso il percorso del personaggio del tenente Bartolomeo Dossena (Marco Rossetti), a un possibile e auspicabile iter di accettazione dell’omosessualità, mentre lo spettatore prendeva sempre più le parti di Flavia e dei suoi colleghi, che non hanno mai considerato il suo orientamento sessuale un problema. Inoltre le prime due puntate di “R.I.S. Roma 2” sono quasi un climax ascendente per il tenente Ayroldi: dalle soddisfazioni in ambito professionale al calore degli amici e colleghi, dalle certezze in amore ai progetti per il futuro, il telespettatore si affeziona in fretta al personaggio e almeno un po’ si ritrova a sognare con lei. Un’uscita di scena così violenta e inaspettata può far accrescere questa empatia/simpatia per un personaggio normalmente considerato “scomodo”. Forse l’intenzione ultima era riuscire a scindere il personaggio, controverso, dalla persona, dolce, sensibile e buona, entrambi stanti sotto un unico nome: Flavia.

Le due puntate successive (la terza e la quarta) offrono qualche spunto su cui poter riflettere, grazie alle parole degli amici del tenente Ayroldi che si scontrano con le illazioni di giornalisti ed estranei. In un certo senso è come se Flavia non se ne fosse mai andata: la sua mancanza si sente quanto la sua presenza. In questo senso, le parole di “Bart” sono esemplari: “Ci ho messo un po’ a capirla e ad accettarla fino in fondo e forse proprio per questo ora mi manca così tanto”. Un peccato dunque dover rinunciare a Flavia, a cui ormai ci eravamo affezionati, ma nel complesso si può senz’altro dire che il tema dell’omosessualità è stato gestito con delicatezza e rispetto. E probabilmente è questa la cosa più importante.

Gaia Borghesi


l’attrice e doppiatrice Jun Ichikawa

Vedi sito ufficiale della serie


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