Ottime conquiste per film, serie e personaggi lgbt ai Golden Globe Award 2011, assegnati ieri sera a Los Angeles e che fanno prevedere altrettanto bene per gli Oscar 2011. Quasi tutti i nostri candidati hanno vinto! Cominciamo dall’importante premio per il mioglior film commedia, vinto da “I ragazzi stanno bene” di Lisa Cholodenko, che si porta a casa anche il premio della miglior protagonista femminile andato a Annette Bening. La Bening, al suo secondo Golden Globe dopo quello vinto per “Becoming Julia“, ricevendo il premio ha detto: “Sono molto orgogliosa di aver partecipato a questo film molto speciale su due donne profondamente innamorate che lottano per mantenere unita la loro famiglia“.
Annette Bening
Speriamo che adesso la nostra amatissima Lucky Red, società che deve distribuire il film in Italia, mantenga fede alla data di uscita del film programmata per il 4 marzo! Data strategica perchè subito dopo l’annuncio dei premi Oscar 2011 che verranno consegnati il 27 febbraio e dove speriamo che il film della Cholodenko possa essere premiato (al momento non si conoscono nemmeno le candidature, per le quali bisogna aspettare il 25 gennaio prossimo).
Elenchiamo le principali candidature ottenute finora da “I ragazzi stanno bene”, ricordando che il film ha già vinto il Teddy Award a Berlino 2010
Nominato ai Broadcast Film Critics Association Awards 2011
Nominato ai Golden Globes, USA 2011 (miglior film, miglior attrice sia per Annette Bening che per Julianne Moore, miglior sceneggiatura)
Nominato ai Gotham Awards (miglior cast e miglior film)
Nominato agli Independent Spirit Awards 2011 (regia, film, attrice, sceneggiatura, attore non protagonista)
Nominato ai Screen Actors Guild Awards 2011 (cast, protagonista Annette Bening, attore non protagonista Mark Ruffalo)
Nominato ai World Soundtrack Awards 2010 (miglior compositore Carter Burwell)
Nominato ai Producers Guild Awards (Gary Gilbert, Jeffrey Levy-Hinte, e Celine Rattray).
Jane Lynch nello spot per Glee
L’altro nostro titolo trionfante a questi Golden Globe è senz’altro “Glee” che vince come miglior serie commedia (ha dovuto vedersela con altre due nostre splendide serie, “Modern Family” e “Nurse Jackie“). Ha ritirato il premio il produttore esecutivo, nonché co-creatore e regista di alcuni episodi della serie, Ryan Murphy, gay dichiarato. Vincono anche, nelle rispettive categorie, attori non protagonisti, Jane Lynch e Chris Colfer, entrambi omosessuali nella vita, che interpretano, la prima il ruolo della terribile e istrionica Sue Sylvester, il secondo il ruolo di Kurt Hummel, unico gay del Glee Club, che ci ha deliziato in diversi episodi sia per il suo delicato coming out col padre, che per la sua tenace lotta al bullismo omofobico. Nelle puntate attualmente in onda ogni giovedì su Sky Fox, Kurt ci sta sorprendendo col suo primo bacio gay (per la verità non cercato) e con la sua prima storia d’amore con il ragazzo gay di un club rivale (dove l’omosessualità non crea nessun problema). Chris Colfer, ricevendo il premio, ha detto: “E’ molto importante per tutti i ragazzi che guardano la nostra serie e per tutti coloro che l’amano che siano sempre pronti ad opporsi al bullismo nelle loro scuole, soprattutto dove non possono presentarsi per quello che sono… sempre in guardia, ragazzi!“.
Tutta la serie è comunque estremamente gay e camp, basti ricordare che la protagonista principale è figlia di due padri gay. Jane Lynch è già stata premiata per il suo ruolo in Glee con un Emmy Award lo scorso settembre. La serie è in corsa anche per i Grammy Awards 2011 e gli
Screen Actors Guild Awards 2011 (sempre per Chris Colfer e Jane Lynch oltre che per tutto il cast).
Chris Colfer ritira il premio
Altra grande vincitrice è Natalie Portman per il suo ruolo da protagonista in “Black Swan”. La Portman è da sempre nostra grande amica, tanto da avere dichiarato che non esclude in futuro di potersi innamorare di una donna (carinissimo modo per sprimerci la sua solidarietà, che se fosse lesbica veramente pensiamo non avrebbe alcuna difficoltà a farlo sapere).
Tra gli altri premiati troviamo il film Burlesque per la miglior canzone originale (Diane Warren “You Haven’t Seen The Last of Me”) e il cartone animato “Toy Story 3” che vince nella sua categoria. Toy Story 3 fece discutere alla sua uscita per la figura di Ken, presentato come un “fashionista gay” poco attratto dalle donne.
Per l’elenco di tutti i candidati e dei vincitori rimandiamo alla nostra pagina dedicata