Sabato 19 dicembre si è concluso con un ottimo successo di pubblico il breve Festival napoletano “Omovies“, giunto alla sua terza edizione sotto la vivace direzione di Carlo Cremona. Nella serata conclusivi sono stati proiettati i 12 cortometraggi in concorso a cui è seguita la cerimonia di premiazione, presentata da Miss Priscilla Drag Queen, al secolo Mariano Gallo, e da Miky Falcicchio mister Italia 2010, alla presenza dei vari giurati ufficiali del Festival (sulla scheda del festival trovate tutti i nomi dei componenti della giuria) e di altre giurie formate per l’occasione con diversi premi. Molto festeggiata la presenza di Vladimir Luxuria, madrina del festival, che ha consegnato il premio “Omovies” per il miglior cortometraggio, messo a disposizione dal “Lesbian and gay tour operator Quiicky” (che ha offerto al vincitore un viaggio all’isola Gran Canaria, per due persone, tutto compreso, per 7 notti – forse nella speranza che la vacanza possa offrire ispirazioni per i suoi prossimi lavori).
Il film vincitore (che potete vedere integralmente qui sotto), anzi il film che ha stravinto portandosi a casa ben 6 premi è risultato: “L’appuntamento” di Daniele Sartori, che oltre al premio “Omovies” ha vinto anche altri 5 premi più sotto elencati. Vladimir Luxuria ha poi ritirato, in quanto coprotagonista, il premio I-Ken (l’associazione organizzatrice del festival) vinto dal film “Mater Natura” di Massimo Andrei.
La serata è stata animata anche dalla presenza dell’ex attore porno Carlo Masi (l’unico uomo a ricevere un mazzo di fiori), delle attrici Marjo Berasategui e Susy Fuccillo, del regista Renato Giordano (presente al festival col suo film “Senza amore”) e dell’attore Luigi Petrazzuolo. Nutrite anche le presenze istituzionali con l’assessore alle politiche govanili e sociali Giulio Riccio, Giuseppe Errico segretario generale CGIL di Napoli, Martina Castellana Consigliere politico per le Pari Opportunità del Presidente della Provincia di Salerno, Michele Gravano segretario regionale CGIL Campania, Antonemilio Krogh avvocato penalista, Giulio Baffi docente di Storia e tecnica della regia all’ accademia delle Belle Arti di Napoli, Lorenzo Gigliotti giornalista professionista scrittore e regista, Maurizio del Bufalo presidente festival del cinema dei diritti umani di Napoli, Cosimo Santoro direttore marketing della Atlantide Enterteinment, e altri accademici quali Paolo Valerio professore di Psicologia Clinica Università di Napoli Federico II, la docente Gabriella Paci e Roberta Inarta direttrice Scuola di Cinema di Roma con sede a Napoli.
I cortometraggi in concorso erano:
Lo zaino (Italia, 2010) di Costantino di Criscio,
Una sorpresa (Italia, 2010) di Daniele Sartori,
Tengo Algo Que Decirte (Spagna, 2009) di Ana Torres-Alvarez,
That’s amore (Italia, 2009) di Titti Amoroso,
L’appuntamento, (Italia, 2010) di Daniele Sartori,
Alla luce del sole (Italia, 2010) di Mauro Casotti,
Non fermarti (Italia, 2009) di Giuseppe Bucci,
The Blue Box (Italia, 2010) di Massimo Stinco,
?Iguales? (Spagna, 2008) di Javier De La Torre,
Di Spalle (Italia, 2010) di Mario Parruccini,
My dream Toy (Italia, 2010) della Scuola Internazionale di Comics,
Il Pride arriva a Napoli alla luce del sole (Italia 2010) di Teresa Guarino, Giorgia Pipino, Cristina Pignalosa, Serena Petricciuolo, Filomena Vinciguerra, Corrado Franco.
TUTTI I PREMI ASSEGNATI:
Premio Omovies : L’ Appuntamento di Daniele Sartori: per la straordinaria facilità con cui tutti gli elementi tecnici contribuiscono allo sviluppo di una storia complessa e dalle sottili implicazioni psicologiche raccontata con grande naturalezza e sensibilità, riuscendo a coinvolgere lo spettatore, colpendolo con la stessa dirompenza che travolge il protagonista, con un sentimento di odio che sfocia nell’attrazione fisica.
Ha consegnato il premio la madrina Vladimir Luxuria.
Premio Mediateca Santa Sofia: L’ Appuntamento di Daniele Sartori.
Il corto rappresenta una voce originale ed interessante nella rosa dei cortometraggi in concorso. Il regista ha diretto con padronanza i bravissimi attori, e ci ha presentato una storia che, muovendosi in un ambito noir ricco di suspense, ha offerto una possibilità di riflessione allo spettatore. Infatti, realizza una messinscena che, pur lontana dalla pratica effetiva della psicoanalisi, ci svela come il vero oggetto del desiderio del protagonista non è quello che lui consapevolmente crede, ma quello che emerge dal suo inconscio. Questo film è apprezzabile anche perché, illustrando il problema del riconoscimento effettivo del proprioo desiderio, si inscrive appieno nel questioning, ambito cui il festival Omovies ha da sempre riservato un notevole spazio e che, allargandone i confini, lo ha distinto dagli altri festival di cinema gay.
Hanno consegnato il premio Francesca Geria e Laura Vassallo della Mediateca Comunale di Santa Sofia Napoli.
Premio Migliore Sceneggiatura: L’Appuntamento di Daniele Sartori: per come ogni singola inquadratura e ogni dialogo contribuiscono al disvelamento di una storia costruita come un giallo dell’anima e raccontata con grande credibilità e verosimiglianza.
Ha consegnato il premio il prof Lorenzo Gigliotti
Premio Migliore Fotografia: L’Appuntamento di Daniele Sartori:
per la qualità caravaggesca della fotografia [di Flavio Zattera], che contribuisce fattivamente allo sviluppo narrativo della storia.
Ha consegnato il premio l’ avvocato penalista Antonemilio Krogh
Premio Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli: L’ Appuntamento di Daniele Sartori:
per la capacità di mostrare e raccontare, in maniera diretta e realistica, le difficoltà legate all’espressione dei sentimenti e delle sensazioni nel loro conflitto costante con la ragione e l’intelletto, attraverso uno sguardo tecnicamente sapiente, accorto ed ineccepibile, nonché artisticamente lodevole.
Hanno consegnato il premio Maria Teresa Panariello e Antonio Borrelli del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli
Premio Migliore Attore: Leonardo Santini per L’ appuntamento di Daniele Sartori:
per la squisita spontaneità con la quale Francesco Santini interpreta un ruolo complesso che richiede un continuo cambiamento di stato d’animo sostenuto da una non comune capacità di controllo.
Hanno consegnato il premio Luigi Petrazzuolo e Roberta Inarta
Premio Migliore Regia: The Blue Box di Samuele Campagnaro:
per la qualità squisitamente cinematografica con cui The Blue Box cortometraggio racconta una storia attraverso le immagini e non solo tramite i dialoghi, chiedendo allo spettatore una maggiore capacità interpretativa, e ottenendo così una maggiore attenzione e comprensione delle dinamiche affettive che coinvolgono il protagonista.
Ha consegnato il premio il regista Renato Giordano
Premio CGIL nuovi diritti: Il Pride arriva a Napoli alla luce del sole, di Teresa Guarino, Giorgia Pipino, Cristina Pignalosa, Serena Petricciuolo, Filomena Vinciguerra: per essere non solo un documento di ricerca per la memoria della nostra città e per il Sud ma anche uno strumento di lotta per ogni tipo di disuguaglianza e discriminazione omofobica e transfobica.
Ha consegnato il premio Giulia Guida della CGIL
Premio Scuola di Cinema di Napoli: Non Fermarti di Giuseppe Bucci, per la dignità affannosamente rincorsa, col respiro corto che ogni giorno costa vivere da “diverso”. La dignità cercata e non trovata, fatta ostaggio dell’ottusità del sociale che ancora non arriva a comprendere che l’amore è di tutti. Un passo veloce dopo l’altro, il battito che accelera, la smania di non fermarsi, la voglia di riuscirci a raggiungere quel traguardo. Il traguardo della tolleranza e della comprensione. Un filmato, questo, vivo e forte, semplice nei suoi tratti comunicativi, incisivo e vivace. Tiene desta l’attenzione in un’inquietante momento di suspense che si risolve nella speranza che, come una piccola formica, i tacchi a spillo dell’indifferenza schiacciano al suolo. La risposta è tutta in queste immagini. Il resto dell’umanità, madri sole, poveri, barboni, giovani, nonostante le difficoltà sono fermi, la dignità non devono rincorrerla. Un omosessuale ha il diritto di fermarsi, esattamente come gli altri, perché la sua dignità è tutta lì: nel solo fatto che ama.
Ha consegnato il premio Roberta Inarta
Premio Migliore Attrice: Aida Folch, per il corto Iguales? di Javier de la Torre: per l’immediatezza con la quale Aida Folch fa trasparire tutta la passione per la danza e per la donna che ama del personaggio che interpreta.
Ha consegnato il premio l’ attrice Marjo Berasategui
Premio E- management: Non fermarti di Giuseppe Bucci, per il grande valore artistico espresso e per il senso sociale trasmesso dall’opera. Ha consegnato il premio Susy Fuccillo.
Premio I Ken Onlus: Mater Natura (Italia, 2005)di Massimo Andrei:
per aver saputo valorizzare e distinguere le differenti figure del femminiello e dell’omosessuale contemporaneo al di fuori del mito partenopeo calando i personaggi nel reale di una Napoli carnale e poetica, uomini e donne, che si compongono e scompongono indipendentemente dalla sessualità “…perché noi, femminielli, esistevamo prima della sessualità ed indipendentemente dalla sessualità continueremo ad esistere… a chi vò sta sessualità!!”. Ha consegnato il premio il presidente di I Ken Carlo Cremona
Premio Condomix: + o – il Sesso Confuso. Racconti di Mondi nell’Era AIDS (Italia, 2010)di Andrea Adriatico e Giulio Maria Corbelli:
per avere ripercorso assieme ad alcuni dei suoi protagonisti la storia di una sindrome che è stata proditoriamente attribuita ai Gay Lesbiche e Trans per poi scoprire che colpiva indistintamente tutti e tutte. “Più o Meno il sesso Confuso” costituisce un documento importante che registra con precisione e lungimiranza i cambiamenti che l’AIDS ha apportato alla società di ieri e di oggi.