(Gaetano Gennai, Graziano Salvatori e Katia Beni)
“Sarebbe stato meglio”, annunciato da Andrea De Marco, direttore di produzione e organizzatore generale, è il titolo del film che ha come regista, sceneggiatore e interprete Graziano Salvadori. Gli autori promettono che sarà un film importante ed impegnato. Sarà girato a Firenze nella primavera del 2011, prodotto da Associazione CinematiKa e Wizard Production, ed avrà come attori praticamente tutta la compagnia di Aria Fresca, cioè, oltre al suddetto Salvadori, Niki Giustini, Katia Beni, Alessandro Paci, Gaetano Gennai e Massimo Ceccherini. E’ già stato aperto il sito web: www.sarebbestatofacile.it. Il film, una commedia, ci presenta uno spaccato di vita di due coppie gay che nascondono agli occhi della gente il loro amore, riversandolo tutto sui loro figli e sui loro nipoti. Ecco la trama: “Quattro amici, due donne e due uomini, amici fin dalle superiori, dividono il loro terribile segreto, l’omosessualità. Si frequentano, vivono la loro vita in segreto, per paura di dare fastidio alle famiglie ed alla gente, poi d’un tratto una cosa strana, molto strana, un intenso desiderio si avvinghia ad uno di loro, e piano piano viene trasmesso anche al resto del gruppo. Un desiderio di paternità, il desiderio di avere un figlio, ed una famiglia come tutte le persone “normali”. Ma loro sono normali, hanno il loro amore, il loro partner, la loro vita, ma non per gli altri, se solo si sapesse che loro sono omosessuali sarebbero additati e derisi da tutti o quasi. Come fare per soddisfare il loro progetto, il loro sogno. Nessuna legge darebbe loro una famiglia , e più che conta un figlio. Come fare. Il solo modo per fare questo, è quello di aggirare la legge, il mondo intero. Sposarsi. La gente vuole quello, e allora sposiamoci… si fa un matrimonio fittizio, lei con te e lui con lei, affittiamo due villette a schiera e a parte barare un po’ con la gente durante il giorno, noi continuiamo a fare la nostra vita. E allora eccoci qua, un matrimonio , anzi due matrimoni fantastici, con tanto di invitati e testimoni ed un sindaco allibito che forse fiuta la cosa. E adesso, adesso due richieste di adozione, per non tradirsi reciprocamente. E quindi via a tutta una serie di richieste burocratiche condite da esilaranti macchiette, fino a quando le due coppie ottengono le tanto desiderate adozioni…“