Al "Mario Mieli" di Roma una rassegna di cinema LGBT che ci prepara all'Euro Pride 2011

Parte il 20 ottobre, con cadenza settimanale, una rassegna di 24 film, “Time Place Gender MovieMent”, che ci fanno percorrere la storia del cinema gay dagli anni ’50 ad oggi.

Dal sito www.mariomieli.org

Dopo il successo ottenuto lo scorso anno ritorna il Movie Mieli, il cineforum del circolo di cultura omosessuale Mario Mieli che quest’anno presenta Time, Space, Gender, Moviement rassegna di cinema queer che copre oltre 60 anni di personaggi e storie in cellulosa. Film provenienti da ogni parte del mondo con una maggiore focalizzazione al settore europeo in vista dell’europride, l’evento di roma per il 2011 cui sono previste oltre 1 milione di persone.
Grandi i registi della selezione e tanti i premi e le polemiche che ripercuotono i film scelti. Fra gli ospiti protagonisti di serate evento avremo Carmine Amoroso regista di “Come mi vuoi“, la professoressa Veronica Pravadelli esperta di cinema Nord Americano e di genere, gli studi di cinema dell’universittà di Roma Tre, giornalisti ed importanti esponenti della cultura, e poi Paolo Patanè presidente nazionale Arcigay con Giulio Spatola mister Gay Italia e altri tanti amici del mondo LGBT.

TIME SPACE GENDER MOVIEMENT

La rassegna, percorrendo 60 anni di produzione cinematografica, intende mostrare, senza pretese di esaustività, come sono stati raffigurati i personaggi LGBT nel tempo, in varie parti del mondo.

Ma più che i registi o le tematiche, sono i personaggi ad occupare un posto centrale nella nostra retrospettiva, in quanto essi incarnano modelli e stereotipi entrati nell’immaginario collettivo, anche al di là delle specifiche intenzioni dell’autore. Personaggi “invisibili”, caricaturali, trasgressivi, emarginati, diversi oppure comuni e persino rassicuranti.

Invece di tracciare lo sviluppo di un singolo modello, che si sarebbe fatto strada negli anni sbaragliando censure e pregiudizi, la nostra intenzione è quella di offrire un quadro quanto mai variegato, nella convinzione che non esiste un solo modo di essere LGBT. Le variabili sono infatti molteplici e vanno ben oltre i fattori spazio-temporali che vogliono essere, nella nostra impostazione, solo un punto di partenza e non dei parametri rigidamente classificatori.

Il cinema ha rappresentato in questi decenni una potente espressione di libertà, raffigurando il mondo queer in tutte le sue sfaccettature, sostituendo, anticipando e a volte “creando” la realtà.
Dai personaggi la cui omosessualità era solo allusa oppure relegata in ambiti clandestini o malfamati, si è passati, in tempi più recenti, ad adolescenti che vivono i loro sentimenti alla luce del sole, che si presentano creativamente confusi circa le loro identità, che assecondano le loro pulsioni senza le turbe psicologiche del passato.
I personaggi LGBT hanno forse perso nel tempo la precedente aura di “maledettismo”? Appaiono oggi “normalizzati” oppure, più semplicemente, essi assomigliano a tutti gli altri perché usciti finalmente dalla ghettizzazione in una società non più ipocritamente monolitica?

Che dire, poi, di quei registi che, alla ricerca forse di un “valore aggiunto”, hanno preferito plasmare le loro storie e i loro personaggi nel passato, quasi all’insegna di un decadente “si stava meglio quando si stava peggio”?
E chi riesce meglio, ad esempio, a rendere l’atmosfera bigotta e opprimente degli anni 50: un regista reticente dell’epoca o un contemporaneo che la osserva e ricostruisce con uno sguardo esterno, a distanza di anni?
Infine quali differenze si possono cogliere a livello geografico, tra le produzioni italiane, quelle di altri Paesi europei e i film extra-europei?

Su questi e su tanti altri interrogativi cercheremo di confrontarci nel corso della rassegna, con la presenza di ospiti prestigiosi e sorprendenti, in prospettiva dell’Euro Pride 2011, l’evento attesissimo in cui senz’altro si riprenderanno questioni e tematiche da noi anticipate.

Gruppo cinema
Circolo di Cultura Omosesuale Mario Mieli, via efeso 2/a

IL PROGRAMMA (vedi dettaglio e schede sul sito dedicato):

Per assistere alle proiezioni del cineforum è necessario tesserarsi, costo tessera mensile 3 euro.

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