Dal sito dell’associazione ARC
La rassegna cinematografica G.L.B.T. di Cagliari
UNO SGUARDO NORMALE
ottava edizione
In concomitanza con la “2° settimana contro la violenza” promossa dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca – Dipartimento per le Pari Opportunità, l’ARC, associazione culturale G.L.B.T. di Cagliari, in collaborazione con il Circolo del Cinema F.I.C.C. ARCinema e l’Associazione Studentesca universitARC, presenta per l’ottavo anno consecutivo la rassegna cinematografica UNO SGUARDO NORMALE, che si svolgerà a Cagliari da lunedì 11 a sabato 16 ottobre 2010 presso il cineteatro “Nanni Loy” dell’E.R.S.U. (Casa dello Studente, via Trentino – Cagliari).
La rassegna, che prevede le proiezioni di sei titoli a tematica G.L.B.T. (gay, lesbica, bisessuale, transgender) e la presentazione del libro Maledetti froci & maledette lesbiche di Maura Chiulli, si propone anche quest’anno, così com’è stato fin dalla sua prima edizione nel 2002, di sensibilizzare la società, attraverso l’universale mezzo di comunicazione del cinema, sui temi delle naturali differenze di orientamento sessuale e di identità di genere, e sulla necessità di raggiungere equivalenti diritti civili per tutti. Ancor più in questi ultimi anni, drammaticamente segnati nel nostro Paese da incivili atti di aggressione e violenza contro persone omosessuali e transgender, l’ARC sente l’esigenza di mobilitarsi e far sentire la propria voce contro questa recrudescenza dell’omofobia, del razzismo e della xenofobia in Italia, secondo il proprio carattere e la propria esperienza di associazione culturale.
A questo scopo l’ARC, inserendosi nelle iniziative della “Settimana contro la violenza“, intende per la prima volta portare uno sguardo normale fin dentro al contesto scolastico: l’Associazione sta difatti promuovendo – unitamente alla C.G.I.L. – Nuovi Diritti di Cagliari – la proiezione del documentario 2 volte genitori, alla presenza del regista Claudio Cipelletti, riservata alle classi 5e di alcune scuole superiori di Cagliari: è prioritario che l’educazione al rispetto delle minoranze cominci dalla scuola, luogo privilegiato di crescita e confronto per le future generazioni del nostro paese, della Sardegna e di Cagliari. La proiezione si terrà sabato 16 ottobre 2010, alle ore 10, presso la sala “Giovanni Cosseddu” dell’E.R.S.U.
PROGRAMMA
Tutte le proiezioni, la presentazione del libro e gli incontri con gli ospiti si terranno presso il
CINETEATRO “NANNI LOY”
Casa dello Studente E.R.S.U. – Via Trentino, Cagliari
INGRESSO GRATUITO (con tessera ARC o ARCinema-F.I.C.C. 2010)
di Nicolo Donato |
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tendenza: GGG |
nazione: Danimarca |
anno: 2009 |
Una storia d’amore e identità. Lars lascia l’esercito ed entra a far parte di un gruppo neonazi, che organizza raid punitivi contro arabi e omosessuali. L’apprendistato alla ‘fratellanza’ è duro e Lars viene affiancato dal mentore Jimmy incaricato di testarne l’affidabilità e la preparazione sui testi fondamentali stile Mein Kampf. Imprevedibilmente, tra i due scoppia la passione. Un’amore vissuto in segreto, finchè alla fine le regole razziste e violente del gruppo metteranno gli amanti di fronte all’inevitabile contraddizione: tradire i ‘fratelli’ di ideologia o tradire l’altro e i propri sentimenti. Qualunque sia la scelta, porterà dritti alla violenza, fisica o mentale.
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2010/10/11 ore 21.00 |
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di Lucía Puenzo
Il film sarà preceduto da una presentazione organizzata dai responsabili della casa di distribuzione "Atlantide Entertainment". |
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tendenza: LLL |
nazione: Argentina/Francia/Spagna |
anno: 2009 |
"Un cane molto brutto, pompato e impasticcato racconta la storia di come l’amore abbia forzato due giovani donne a diventare assassine. Un fiero e fugace romanzo, una versione argentina di THELMA E LOUISE!" è come viene descritto il romanzo di Lucía Puenzo, "The Fish Child" dall’editore tedesco, e che il giornale argentino ‘Página 12′ elogia come segue: "Leggendo il libro, si ha l’inconfondibile sensazione di trovarsi in un film." In seguito al successo del suo debutto cinematografico con XXY, non è tanto una sorpresa il fatto che, come secondo film da regista, la scrittrice abbia scelto di fare un adattamento del suo romanzo. Lala vive in una delle zone residenziali più esclusive di Buenos Aires. E’ follemente innamorata di Guayi, una paraguayana ventiduenne che è stata assunta dai genitori di Lala come domestica. Le due ragazze sognano di vivere in Paraguay, da qualche parte sulle sponde del Lago Ypoá. Per trasformare i loro sogni in realtà, cominciano a riempire borsellini e portafogli rubando tutto il denaro che riescono a tenere in mano e portandolo a casa. Mettono il loro bottino in una vecchia scatola di scarpe. Ma, a mo’ di Vaso di Pandora, non appena la scatola è piena, desiderio, gelosia e rabbia cominciano a farsi sentire. Questo è il loro punto di partenza per la loro fuga verso l’autostrada che porta dal nord di Buenos Aires al Paraguay. Una serie di eventi misteriosi attendono Lala al Lago Ypoá, mentre Guayi è tenuta in riformatorio.
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audio originale sottotitolato in italiano
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2010/10/12 ore 21.00 |
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di Enrique Buchichio
Il film sarà preceduto da una presentazione organizzata dai responsabili della casa di distribuzione "Atlantide Entertainment".
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tendenza: GGG |
nazione: Uruguay / Argentina |
anno: 2009 |
Un attraente giovane studente di Montevideo sta confusamente esplorando la propria sessualità, rivelandoci come ancora oggi in Uruguay, e in una grande capitale cosmopolita, non sia un problema semplice accettare la propria omosessualità, sebbene non ci siano particolari divieti in un Paese ritenuto ancora uno dei più cattolici del mondo. Insieme a un benevole ma qualche volta incapace psichiatra (Arturo Goetz) l’ipersensibile Leo (Martin Rodriguez) prende gradualmente consapevolezza dei propri desideri. Leo s’impegna quindi con Seba (Gerardo Begerez), in una storia che sarebbe troppo bella per essere vera. Appare infatti subito evidente che Leo si sente come bloccato, frustrato, e questi due bellissimi ragazzi non riescono a realizzarsi come coppia innamorata e felice. A complicare le cose arriva la presenza di Caro (Cecilia Cosero), una ex compagna di scuola delle primarie con la quale Leo aveva avuto una storia quando erano bambini, e che ora si trova anch’essa alle prese con difficili problemi personali… Un film tenero, delicato e commovente, con qualche piccolo problema di sceneggiatura (che sembra disperdersi in differenti storie senza approfondirle), che rimane comunque uno dei migliori esempi del nuovo cinema uruguayano che sta trionfando in diversi festival.
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audio originale sottotitolato in italiano
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2010/10/13 ore 21.00 |
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di Glenn Ficarra |
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tendenza: GGG |
nazione: USA |
anno: 2010 |
Il film è tratto dal romanzo dello scrittore giornalista Steve McVicker che racconta l’incredibile storia vera del detenuto Steven Russell (a tutt’oggi in prigione dove deve scontare 45+99 anni in un carcere di massima sicurezza), un padre di famiglia specializzato in truffe che, innamoratosi del compagno di cella Phillip Morris, dopo che quest’ultimo viene liberato, tenta quattro volte la fuga dal carcere per poterlo raggiungere. Il libro fu scritto con il permesso e la collaborazione di Russell, sollevando un grosso scalpore negli States, cosa che si è ripetuta con la lavorazione del film e soprattutto con la distribuzione, una sconosciuta Consolidated Pictures Group, che è stata trovata con molte difficoltà, ed ha programmato il film negli USA per San Valentino 2010! Speriamo che la programmazione del film al Festival di Cannes 2009 nella Quinzaine smuova le acque per un lancio anticipato.
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2010/10/14 ore 21.00 |
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presentazione del libro di Maura Chiulli |
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Libro bianco (ma non troppo) sulle aggressioni omofobe in Italia I gay danno fastidio: perché si mostrano in tv senza pudore, perché non vogliono sentirsi una categoria "discriminata e speciale", perché spesso hanno molto da dire sulle libertà e i diritti di tutti. Negli ultimi due anni in Italia si sono moltiplicati e accresciuti i casi di intimidazioni, insulti, persino selvaggi pestaggi contro omosessuali. Chi ha in odio la diversità e il vento di cambiamento sociale minimizza e insabbia, tanto che sono pochissimi i casi che vengono veramente denunciati o emergono sui media. Come dimostra questo libro, la strada verso una società aperta è ancora lunga e tortuosa. Ma ormai non è più possibile chiuderla e fare finta di niente… L’autrice del libro sarà presente in sala.
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2010/10/15 ore 19.00 |
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di Claudio Cipelletti |
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tendenza: QQQ |
nazione: Italia |
anno: 2008 |
E’ un documentario di Claudio Cipelletti (con la collaborazione di Lucia Bonuccelli e Francesco Pivetta), già regista del bellissimo "Nessuno uguale", che racconta ciò che accade all’interno delle famiglie quando i figli fanno coming out. «Ho cercato di entrare in punta di piedi nelle famiglie, racconta Cipelletti, ho scoperto un universo inaspettato, complesso, di grande fragilità. Questi genitori si sono trovati di fronte a una rivelazione che in un attimo ha cancellato ogni certezza, le fondamenta di ieri e il senso del domani, i presupposti stessi della loro esistenza». Come hanno reagito i genitori alla scoperta? Come hanno affrontato l’idea di aver generato un figlio che improvvisamente li ‘tradisce’? «Anche chi si percepiva sereno, almeno idealmente, nei confronti dell’omosessualità, spiega Cipelletti, non ha avuto gli strumenti per affrontare subito il mistero della genesi dell”omosessualità nel cuore della propria famiglia. Così il film indaga questo percorso tra le aspettative tradite dei figli, e l’accettazione non tanto dell’omosessualità, ma della propria rinascita come genitori, ripartendo da zero, ‘facendomi guidare nei primi passi da mio figlio, mentre una volta la roccia per lui ero io’, come dice un papà. L’amore trionfa, ma non basta. Bisogna mettersi in gioco. E questi genitori hanno saputo farlo fino in fondo. Scoprendo che la loro è una goccia nell’oceano, e che c’è ancora tutto da fare». Il documentario (costruito come un reality in cui l’autore vive per un breve periodo di tempo con famiglie di ragazzi omosessuali) fa parte del Progetto europeo Daphne, un programma di ricerca e intervento a sostegno delle famiglie con figli omosessuali.
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Alla proiezione parteciperà Claudio Cipelletti, regista del documentario. Replica per le scuole sabato 16 ottobre, ore 10, presso la sala “Giovanni Cosseddu” dell’E.R.S.U, in occasione della “Settimana contro la violenza” promossa dal Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca – Dipartimento per le Pari Opportunità.
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2010/10/15 ore 21.00 |
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di Donatella Maiorca |
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tendenza: LLL |
nazione: Italia |
anno: 2008 |
Una lesbica nella Sicilia dell´Ottocento «è un ruolo che serve a sfatare tanti tabù, perché anche oggi le differenze fanno paura». Valeria Solarino racconta così il nuovo personaggio a cui si appresta a dar volto, per narrare una storia speciale, quella di una donna, Pina, che nell´Isola del diciannovesimo secolo decide di vivere come un uomo e sposarsi con la donna che ama. Una vicenda reale, tratta dal libro “Minchia di re” del giornalista trapanese Giacomo Pilati e sceneggiata da Pina Mandolfo… Solarino: «Mi sono concentrata sul fatto che si tratta di una storia d´amore, e penso ad un amore assoluto tra due persone. Il fatto che si tratta di due donne è per me una storia d´amore al quadrato, perché le donne sanno amare in modo estremo». (Paola Nicita, La Repubblica) Chiamano Minchia di re o Viola di mare il pesce che «quando si accoppia cambia sesso e diventa maschio. Non si capisce se è leggenda o verità».
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2010/10/16 ore 21.00 |
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