Si è concluso L’OutFest di Los Angeles, il secondo grande festival americano di cinema LGBT dopo quello di San Francisco. La serata di premiazione è stata animata dalla drag queen Momma che si è dichiarata entusiasta della grande varietà di tematiche perchè, ha detto, “Non ne potevo più di vedere ancora film sul ragazzino 15enne che scopre che gli piacciono i peni e fa il suo bel coming out. Se volete vedere questo guardatevi i film porno sul web!”. Il grande vincitore di questo festival è stato il film “A Marine Story” di Ned Farr con Dreya Weber che si è aggiudicato sia i premi della Giuria come miglior film drammatico e come miglior attrice protagonista, sia il premio del pubblico come miglior film. Dreya, ricevendo il premio, ha detto: “Vorrei ringraziare ogni gay e lesbica che attualmente stanno servendo un esercito che ancora oggi non gli permette di vivere la loro vita in modo completo… Niente è più gratificante di poter vivere nel mondo come quello che siamo, anzichè starsene nascosti e dover dire solo sì”. Il premio della giuria per il miglior film internazionale, che condividiamo in pieno, è andato a “The Secret Diaries of Miss Anne Lister” di James Kent.
Il premio per il miglior attore è andato a Stephen Guarino per il film “BearCity” che ha vinto anche il premio come miglior sceneggiatura (Douglas Langway e Lawrence Ferber). Il bellissimo film “The Four-Faced Liar” ha vinto il premio del pubblico come miglior dramma USA (guadagnando 5.000 $ da HBO).
Il premio del pubblico per il miglior doc è stato vinto da “Forever’s Gonna Start Tonight” di Michelle Lawler.
I premi speciali della giuria sono stati quello al miglior talento emergente vinto da Drew Droege per “The Topp Twins” di Leanne Pooley, film anch’esso premiato, e quello per il miglior contributo artistico andato a “Contracorriente” di Javier Fuentes-Leon.
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