Jamie Campbell Bower (figlio) e Ian McKellen (padre) in una scena del film tv
Inizia questa settimana, giovedì 22 luglio, ore 23.00, (in replica venerdì ore 24.00) sul canale FX (119) di Sky la trasmissione della miniserie televisiva (in 6 episodi di un’ora ciascuno) “The Prisoner”, rifacimento di una omonima serie degli anni ’60, prodotta dalla rete americana AMC in collaborazione con la britannica ITV. Il fatto che una miniserie assai corposa (360 minuti) e con attori del calibro di Ian McKellen e James Caviezel (La passione di Cristo, La sottile linea rossa) venga programmata in prima visione in piena estate (e in tarda serata) e su un canale secondario del pacchetto Sky (FX) ci fa già intuire uno scarso apprezzamento della medesima.
In effetti la serie, trasmessa negli USA a novembre 2009, non ha ricevuto una buona accoglienza né dal pubblico né dalla critica, che generalmente l’ha giudicata noiosa, con un intreccio debole e strambo (Los Angeles Times), senza l’arguzia e l’energia dell’originale (Entertainment Weekly), poco avvincente, disordinata e con una storia per niente speciale (San Francisco Chronicle).
L’unica testata che l’ha giudicata positivamente è stato il New York Times che ha scritto:“La nuova versione di The Prisoner non è un remake, è una intelligente e seducente reinterpretazione dello sceneggiatore Bill Gallagher, che ha adattato il testo ai gusti e alle sensibilità contemporanee. Un notevole e post-moderno lavoro ricco di idee e ottime intuizioni. Questo adattamento non è tanto centrato sulla condizione umana, quanto invece sulla incredibile e dura lotta tra due persone, creando una intensa atmosfera da thriller”
In questi giorni la serie ha anche guadagnato due nominations agli Emmy 2010 (Television Academy of Arts and Sciences): Ian McKellen come miglior attore protagonista nella categoria film per la tv, e Florian Hoffmeister come miglior direttore della fotografia.
Veniamo ora al motivo per cui abbiamo inserito questa serie nel nostro catalogo. Anzitutto ha per la presenza di Ian McKellen, uno dei più grandi attori gay dichiarati e sempre in prima fila nelle battaglie per i diritti degli omosessuali, poi per l’inserimento di un storia secondaria gay che coinvolge il figlio di Due (Ian McKellen), chiamato 11-12, interpretato dall’attore Jamie Campbell Bower già visto in New Moon (il vampiro Caius), Harry Potter e i doni della morte, (nel ruolo di Gellert Grindewald), e Game of Thrones. Questo personaggio, che per i primi due episodi quasi non proferisce parola, sembra che sia stato pensato dallo sceneggiatore Bill Gallagher per far riflettere sulla problematica dei gay nell’esercito USA, dove era in discussione la prassi del “non dire e non chiedere”. 11-12 è un omosessuale represso, che vive molto male la propria omosessualità e che ha una storia segreta con una altro uomo, 909 (Vincent Regan). Il padre di 11-12 lo costringerà ad uccidere il proprio amante dietro la minaccia di farlo rinchiudere nella Clinic. La storia gay non ha quindi un buon finale e 11-12 si rivela una figura assai debole preferendo assecondare l’omofobo padre piuttosto che ribellarvisi.
Questa la presentazione della serie offerta dal canale FX:
La storia inizia con un agente governativo, Michael, rapito e mandato su un’isola lontana chiamata ‘il Villaggio’ dove si sveglia nel bel mezzo del deserto, ma non ricorda nulla di quello che e’ accaduto. Il luogo dove si ritrova è surreale: il cielo è blu e tutto è in ordine, ma le persone sono identificate con dei numeri invece che con dei nomi propri, e non hanno nessuna memoria della loro vita precedente, ogni angolo sembra nascondere un mistero. Su tutto vigila Due (Ian McKellen, il Gandalf del Signore degli anelli, Il Codice Da Vinci ), un anziano che sembra voler aiutare Sei (così viene chiamato ora Michael), ma che in realtà è l’inflessibile carceriere di quella che si rivela una vera e propria prigione.
Tutte le domande che man mano vengono sollevate, chi è in realtà il numero 6 e quale è il suo compito, cosa succede nell’apparente calma e felice città, chi è il numero 1, cosa sono tutti quei pozzi che sbucano ovunque nel villaggio, ecc. troveranno adeguate risposte solo nel finale, a patto che siate riusciti a seguire attentamente la vicenda, cosa non facile.
IL TRAILER AMERICANO DELLA SERIE