"Lui ama lui" Il primo disco di lotta gay in Italia

Dopo 38 anni ecco che riesce, grazie a Youtube, il primo disco di lotta gay in Italia, scritto e cantato da Peter Boom

Peter Boom, nato nel 1936 a Bloemendaal (Olanda) e residente in Italia dal 1956 ha scoperto la sua omosessualità all’età di 23 anni e pochi mesi dopo l’ha dichiarato in famiglia (1959).
Ha partecipato a riunioni del FUORI a Torino (1971) e anche alla prima manifestazione gay in Italia ( 5 – 6 aprile 1972), nata per contestare un congresso di sessuologìa a San Remo. Il 1 maggio 1972 partecipa al primo raduno omosessuale a Roma a Campo de’ Fiori. In quello stesso anno una piccola casa discografica fa uscire il primo disco di lotta gay in Italia con le canzoni FUORI e LUI AMA LUI (Lei ama lei), un 45-giri registrato alla Sonic (RM): Peter può registrare i brani una sola volta a causa della paura del titolare dello studio che temeva carabinieri, ritorsioni, etc.
Erano davvero altri tempi!
Il disco ancora senza copertina veniva sequestrato a causa dell’etichetta “Ciao 2001”, che era anche il nome di una nota rivista per giovani, la quale bloccò l’uscita non volendo compromettere il buon nome del periodico.
La carriera di cantante di colonne sonore (dischi, cinema, serate) di Peter venne di colpo bloccata.
Un cantante apertamente gay non poteva ancora venir accettato dalla società italiana.

Peter Boom non è uno pseudonimo ma il vero nome di un cantante olandese in Italia dal 1956 (nome completo Joan Peter Boom)
Stando a quanto raccontatomi dallo stesso cantante olandese, la celebre rivista prima patrocinò l’uscita per poi ritirare il nome accusandolo di aver usato il marchio senza permesso, citandolo in giudizio e vincendo la causa. Ora sarebbe facile immaginare che la rivista subì ”pressioni” di qualche tipo, ma – come suggeritomi da FDK delle Introvabili 3 – dovreisentire anche l’altra campana.

Il ”Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano” fondato a Torino da Angelo Pezzana, è stata la prima associazione omosessuale italiana. Per la prima volta un gruppo di omosessuali (non ”gay” che evidentemente, come aggettivo, ancora non si usava) in Italia usciva allo scoperto. Quell’esperienza darà successivamente vita (ma a Bologna) all’Arci Gay. Al contrario delle ”palle” come SULLA PORTA (Federico Salvatore, 1996) o IL MIO AMICO (Anna Tatangelo, 2008) (tutte tese a dare degli omosessuali un’immagine stereotipata: vedi alla voce ”checca”) qui l’attacco è frontale; la voce virile del cantante (specializzato in colonne sonore di western italiani) non ammette repliche. Questo si che metteva (mette) paura….


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