E’ il 26 aprile e tra risate e stupore il Bel Paese cerca di mettere in mostra il proprio presunto talento nello show televisivo recentemente importato da oltremare: Italia’s Got Talent. Ogni concorrente porta con sé la sua storia e la sua arte, ma ha soltanto pochi minuti a disposizione per convincere i tre giudici (Gerry Scotti, Maria de Filippi e Rudy Zerbi) di meritarsi un posto in semifinale. Il programma prosegue tra alti e bassi fino alla sorpresa di Emanuele Gallo, in arte Miss Lolita, da Catania. Il trentanovenne si presenta nei panni di una drag queen e racconta il proprio vissuto: ha un buon lavoro come allenatore di atletica leggera in Sicilia e di notte si esibisce come drag queen. I suoi atleti sanno di questa sua vocazione e talvolta lo seguono durante gli spettacoli. Inoltre è un bell’uomo. Sembra non aver nulla da invidiare a nessuno.
Prima di esibirsi ci tiene a fare una dedica: ai suoi genitori e al morbo dell’omofobia che purtroppo ha colpito la nostra Italia. Lo spettacolo è molto particolare, non il solito balletto brasiliano che il pubblico si aspetta di vedere. Emanuele, vestito e truccato di tutto punto, sceglie di cantare in playback una canzone lenta, in italiano, mentre pian piano si toglie i vistosi vestiti e il trucco appariscente. Nella voce, nello sguardo, nei gesti c’è la fragile carica di un uomo che si dichiara omosessuale e cerca l’appoggio della sua famiglia.
Neanche Rudy Zerbi, il più severo dei giudici, è capace di “buzzarlo” e quando l’esibizione si conclude, il pubblico e i giurati si alzano in piedi in un fragoroso applauso. Tutti e tre ci tengono a dire la propria sulla triste questione dell’omofobia e a rinnovare i complimenti ad Emanuele sottolineando la sua audacia nell’offrirsi spoglio, quasi ad esporsi alle critiche della gente con lo sguardo un po’ timoroso ma comunque fiero.
Miss Lolita passa alle semifinali dunque e si esibisce ancora il 10 maggio. Questa volta però deve fare prima i conti con il televoto. E’ infatti il pubblico a casa che decide i tre nomi, su sei concorrenti, che possono giocarsi la finale: il primo passa direttamente, gli altri due finiscono in ballottaggio e si rimettono alla decisione dei giudici. Parlando di omofobia, si legge negli occhi truccatissimi di Emanuele la consapevolezza di non farcela. Ma il pubblico ha in serbo un’altra sorpresa. Non solo Miss Lolita passa il turno, ma, essendo prima, va direttamente in finale ed evita il ballottaggio.
Emanuele non riesce a trattenere le lacrime, lacrime che vogliono dire tante cose. Orgoglio, rivalsa, incredulità, gioia. Ma il pubblico in studio non è d’accordo e come viene fatto il suo nome cominciano a piovere fischi. Il conduttore Simone Annicchiarico tenta di ristabilire l’ordine invitando il pubblico al silenzio e sottolineando come l’ignoranza purtroppo a volte regni sovrana. I giurati prendono le parti della drag, in particolare Rudy Zerbi la invita a spogliarsi dell’ultima cosa in vista della finale ed Emanuele promette tra le lacrime che si presenterà con il suo nome e che chiederà alla sua famiglia di essere presente a quello che sarà uno dei momenti più importanti della sua vita.
La finale di Italia’s Got Talent va in onda questa sera, lunedì 17 maggio, alle 21 su canale 5 .
Nessuna pietà nei suoi confronti, ma tanta ammirazione e tanti applausi per una persona che ha senz’altro un talento: sapersi vivere al meglio. Questo hanno visto Gerry Scotti, Maria de Filippi e Rudy Zerbi in Emanuele Gallo e questo gli hanno riconosciuto i telespettatori. Nessuna pietà neanche per il pubblico in studio, perché purtroppo l’ignoranza non ha attenuanti. Per una volta però il talento ha vinto sull’omofobia.
(Gaia Borghesi)
Qui sotto il video di Miss Lolita, ospite in Antenna Sicilia, con un brano dedicato all’omosessualità.