L’attore gay dichiarato (da 20 anni) Ian McKellen parla della sua vita e del suo lavoro in un’intervista rilasciata al quotidiano Los Angeles Times del 14 novembre, in occasione della trasmissione della serie tv in tre serate (6 episodi) “The Prisoner” di cui è protagonista. A proposito della religione dice: “Percepisco sempre di più le religioni organizzate come il mio vero nemico. Questo perchè sono loro per prime a considerarmi un loro nemico. Non tutti i cristiani. Non tutti i giudei, non tutti i mussulmani. Ma i loro capi… Perchè dovrei assogettare i miei bisogni sessuali ad una vita da celibe? Le loro teorie andavano forse bene all’età del bronzo. Le religioni organizzate vogliono farci sentire abbandonati da Dio“. Sull’atteggiamento di Hollywood verso i gay dice: “La convinzione generale assume che se sei gay tu non puoi interpretare un ruolo romantico come etero, quindi se vuoi fare carriera sei obbligato a mentire su te stesso. Io invece penso che oggi un attore dichiarato possa recitare meglio di uno velato“. Su come si sente da settantenne dice: “Ci si sente più vicini alla morte e si cerca di non sprecare il tempo con cose che non ci piacciono o in cui non crediamo”.
Effettua il login o registrati
Per poter completare l'azione devi essere un utente registrato.