Vedi programma completo sul sito del Festival
Tutti i film vengono presentati al cinema Odeon, Piazza degli Strozzi, Firenze
Biglietti Cinema:
Pomeridiano: € 5, ridotto € 4 per tutte le proiezioni dalle 15 alle 20
Serale: € 7, ridotto € 5 per tutte le proiezioni dalle 20.30
Giornaliero: € 10, ridotto 8
Abbonamento: € 50
Lunedì 30 Nov. ore 15:00 | ||
I Am My Own Woman di Rosa von Praunheim |
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tendenza: GGG | ||
nazione: Germania | ||
anno: 1992 | ||
Lothar Berfelde era il figlio effeminato di un oppressivo padre nazista. Riuscì a fuggire da casa e a sopravvivere negli anni del nazismo, spesso travestito da donna. Dopo è riuscito a sopravvivere anche agli anni del comunismo nella Germania dell’Est. In questo docu-dramma il regista Praunheim ci racconta la storia di questa straordinaria sopravvivenza che ha fatto del protagonista un vero e proprio eroe delle minoranze sessuali. Lothar, che per molti decenni si è fatto chiamare Charlotte von Mahlsdorf , risponde alle domande del regista prima, durante e dopo le scene dei momenti più importanti della sua vita. Lothar è stato uno dei fondatori del movimento di liberazione gay della Germania nel secondo popoguerra. Due attori lo rappresentano nella prima giovinezza e nella maturità, mentre lui stesso interpreta gli ultimi anni della sua vita. | ||
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Lunedì 30 Nov. ore 16:30 | ||
O sei uomo o sei donna … chiaro? di Enrico Vanni |
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tendenza: TTT | ||
nazione: Italia | ||
anno: 2008 | ||
Il documentario e’ stato realizzato da McKenzie doc, casa di produzione specializzata in documentari, in collaborazione con gli alunni e docenti di Cineway e con la collaborazione dell’associazione “Azione Trans”. L?esistenza stessa di persone transessuali e transgender mette in crisi uno degli assunti di base della nostra società secondo la quale i generi sono soltanto due: maschio e femmina. Ma siamo sicuri di questo? Il film attraverso interviste ed esperienze di vita ci racconta la realtà transgender di oggi. | ||
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Lunedì 30 Nov. ore 17:30 | ||
Isola nuda di Debora Inguglia |
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tendenza: QQQ | ||
nazione: Italia | ||
anno: 2008 | ||
Nel 1939 a Catania un gruppo di omosessuali veniva prima arrestato e in seguito sottoposto a una serie di interrogatori e di umilianti ispezioni corporali condotte sulla base di supposizioni scientifiche che, dalla fine dell’ 800 in poi, avevano tentato di definire l’omosessualità come una patologia riconoscibile attraverso esami clinici. I circa quaranta Catanesi venivano quindi spediti al confino comune sull’isola di Ustica. Intanto, non solo a Catania ma in tutta l’Italia, un crescente numero di omosessuali veniva mandato in varie località di confino nel tentativo di arginare quello che era ritenuto come un pericolo incombente per la morale nazionale e il disegno fascista della creazione di un uomo nuovo dedito ai valori della famiglia e dello stato. | ||
Alla presenza del regista | ||
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Lunedì 30 Nov. ore 18:30 | ||
Caccia alle Streghe di Sofia Gangi |
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tendenza: QQQ | ||
nazione: Italia | ||
anno: 2008 | ||
“E’ più facile disintegrare un atomo che un pregiudizio”, diceva Albert Einstein. E lo è ancora di più se il pregiudizio riguarda un argomento ancora scomodo come quello di gay, lesbiche o transessuali. Ci ha provato un’energica ragazza palermitana, Sofia Gangi, con questo documentario strutturato come un escursus storico, dalla nascita negli anni ’70 a Palermo del movimento LGBT fino al Gay Pride tenutosi nel giugno 2008 a Roma. “Inj un contesto di discriminazione e differenza fra i cittadini – spiega Sofia – ho sentito il bisogno di parlare di nuovi modi di raccogliere la rabbia, lòa delusione e le proposte di chi vive ai margini della politica, delle istituzioni”. Storie di gay, lesbiche e transessuali che hanno deciso di raccontare, con interviste di carattere personale e politico, la loro vita, il loro percorso di legittimazione e affermazione. “L’idea di realizzare il documentario in una città come Palermo – racconta Sofia – è nata dall’esigenza di dare voce ad amici ed amiche, compagni e compagne, che vivono nel silenzio, poiché questa società, che si professa aperta e di larghe vedute, rifugge la comprensione di un amore difforme da quello che i modelli sociali di riferimento ci trasmettono”. (Dario Carnevale, Balarm.it) | ||
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Lunedì 30 Nov. ore 20:40 | ||
Strella di Koutras H. Panos |
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tendenza: TTT | ||
nazione: Grecia | ||
anno: 2009 | ||
Yiorgos viene rilasciato dopo aver scontato la pena di 14 anni di reclusione per un omicidio che aveva commesso nella sua città natale. Passa così la sua prima notte di libertà in un hotel nel centro di Atene dove incontra un prostituto transessuale, Strella. Dormono insieme e diventano presto una coppia. Il passato di Yiorgos non si dimentica di lui, ma con Strella dalla sua parte, spera di riuscire a venirne fuori. ?STRELLA è il tipo di storia che si racconta alle cene, una sorta di leggenda metropolitana. Queste storie di solito partono da un fatto conosciuto dalla collettività, e fanno riferimento a miti archetipici, soprattutto della tradizione greca. Questo è esattamente quanto è STRELLA: greci, che vivono in un paese in cui il passato è tanto vivo quanto la sua attualità, in cui il bisogno di un’identità europea e di una nuova scala di valori è più pressante che mai.? (note di produzione) – In seguito ai rifiuti subiti dalle finanziarie, Panos H. Koutras si è visto obbligato a produrre il suo film senza alcun aiuto economico. Anche le case produttrici (cinematografiche) più importanti gli hanno voltato le spalle. E così STRELLA è diventato un film completamente auto-prodotto; girato in un periodo di dieci mesi, quasi tutti i ruoli sono interpretati da attori non professionisti. (Berlinale 2009, tr. G.B.) | ||
Anteprima Italiana | ||
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Lunedì 30 Nov. ore 22:30 | ||
Antarctica di Yair Hochner |
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tendenza: QQQ | ||
nazione: Israele | ||
anno: 2008 | ||
La pubblicità del film lo definisce la prima commedia gay fatta in Israele. Il film ci presenta uno squarcio di vita gay nella Tel Aviv di oggi. Il regista lascia la politica sullo sfondo e si concentra sulle relazioni interpersonali di un gruppo di amici gay e lesbiche. Al centro c’è l’adorabile Omer, vicino ai trenta, che ancora non ha trovato se stesso, e il suo vivace miglior amico Mickey che involontariamente finiscono per avere entrambi un appuntamento con lo stesso affascinante giornalista Ronen. Ad essi si aggiunge una assortita famiglia di personaggi e amanti che cercano tutti la stessa cosa: un raggio di luce che li conduca all’amore vero che stanno aspettando. | ||
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Martedì 1 Dic. ore 15:00 | ||
Giornata Mondiale contro l’AIDS, in collaborazione con l’Assessorato Diritto alla Salute della Regione Toscana | ||
Ein virus ikennt keine moral di Rosa von Praunheim |
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tendenza: GGG | ||
nazione: Germania Occ. | ||
anno: 1985 | ||
Folla delle grandi occasioni ed applausi ai festiva] di Berlino e Rotterdam 1986 per la presentazione dei film/commedia genere «noir» sul virus del secolo. Un film brillante ed intelligente ambientato tra saune e personaggi esilaranti dove in modo sottile e provocatorio si cerca di mostrare i pericoli di una nuova discriminazione. In epoche di grandi pericoli le minoranze sopravvivono anche grazie ad una buona dose di humor. | ||
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Martedì 1 Dic. ore 16:30 | ||
The Universe of Keith Haring di Christina Clausen |
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tendenza: GG | ||
nazione: Italia/Francia | ||
anno: 2008 | ||
“The Universe Of Keith Haring” racconta, attraverso le sue stesse parole e quelle di familiari e amici, la vita del grande pittore degli Anni ’80 e il contesto socio-culturale in cui è vissuto.Keith Haring nasce il 4 maggio 1958 a Kutztown, in Pennsylvania. Comincia a disegnare fumetti all’età di quattro anni sostenuto dal padre, così si iscrive al corso di Commercial Arts di Pittsbourgh, dove stringe le prime amicizie e comincia ad eseguire i primi lavori.Dopo due anni di corso si è già fatto un nome e decide dunque di smettere di studiare per fare l’artista a New York.Keith Haring sapeva prima disegnare e poi parlare. Disegnava su ogni supporto utile, dalle lavagne vuote in metropolitana ai vagoni della metropolitana, dai muri a vasi e riproduzioni di sculture.Cominciava a circondarsi di personalità importanti, fra cui David LaChapelle, Yoko Ono, Madonna (“Party Of Life” è stata composta per il compleanno del pittore), Andy Warhol… A differenza di quest’ultimo che prendeva le cose di uso comune e le rendeva arte, Keith Haring aspirava a fare l’opposto: voleva che l’arte fosse comune, che fosse alla portata di tutti. Per questo disegnava per strada, anche col rischio di beccarsi una multa, perché pensava “se la gente non viene al museo, allora io porto il museo alla gente”. Era geniale.”The Universe Of Keith Haring” indaga poi il suo scoprirsi omosessuale, il suo accettarsi, l’apparente accettazione della famiglia e ovviamente i suoi amori e la sua malattia? segue sotto (G.B.) | ||
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Martedì 1 Dic. ore 18:00 | ||
Out In India: A Family’s Journey di Tom Keegan |
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tendenza: GGG | ||
nazione: USA | ||
anno: 2008 | ||
Questo documentario del premiato regista Tom Keegan ci racconta l’esperienza di una coppia gay americana, David Gere e Peter Carley, che coi loro due bambini piccoli, trascorrono 9 mesi in India per aiutare a combattere l’Aids. Tra le star che hanno partecipato al film anche l’attore Richard Gere. David Gere ha passato la sua vita studiando le connessioni tra arte e Aids. Egli afferma: “Voglio credere che l’arte possa fermare l’ Aids. Non si tratta di un piccolo aiuto, ma prorpio di bloccare la malattia. Stop. Fine.”. Peter ha combattuto l’Aids per anni sul fronte delle proteste negli USA. L’Aids si è portata via i precedenti partners di entrambi. Quando David, docente all’UCLA, ottiene la possibilità di organizzare degli artisti indiani nella lotta contro l’Aids che sta crescendo, non vuole perdere questa occasione per dare un contributo positivo alla crisi globale e decide col compagno Peter e i bambini di partire per l’India. L’India, la più grande democrazia del mondo, ha milioni di persone contagiate dal virus HIV, il 90% dei quali non sa nemmeno di essere stata infettata. Promiscuità e sesso non protetto sono molto diffusi mentre è ancora un tabù parlare di sessualità, aids e prevenzione. In questa società tradizionalista e contraria alla modernità riusciranno due papà gay americani a cambiare qualcosa? David si mette a viaggiare attraverso l’India alla ricerca di artisti che spera di unire in un movimento politico. Peter si sente però solo e preoccupato per i bambini. La scoperta di nuove possibilità in questo accurato ritratto di una famiglia gay militante ci offre la possibilità di conoscere le interconnessioni fra persone gay ed artisti in lotta contro l’Aids ad un livello globale. Alla fine il viaggio di Peter e David culminerà nella creazione a Calcutta di un nuovo movimento artistico e di nuove prospettive per la coppia. | ||
Alla presenza del regista | ||
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Martedì 1 Dic. ore 21:00 | ||
Pedro di Nick Oceano |
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tendenza: GGG | ||
nazione: USA | ||
anno: 2008 | ||
Sceneggiato da Dustin Lance Black (lo stesso di Milk) e prodotto da Richard Glatzer e Wash Westmoreland (?Quinceanera?), il film racconta la storia di Pedro Zamora, un cubano-americano sieropositivo che nel 1994 partecipò come gay dichiarato al programma “The Real World: San Francisco” di MTV, portando in primo piano il problema dell’Aids. Il Presidente Bill Clinton accreditò a Zamora il merito di avere umanizzato nell’opinione pubblica americana questa temuta malattia. Pedro scoprì di essere sieropositivo all’età di 17 anni e da quel momento, con coraggio e determinazione, ha dedicato tutta la sua vita ad informare sulla sua condizione con lo scopo di rendere tutta la comunità gay consapevole dei rischi a cui andava incontro, invitando a fare il test Hiv prima ancora che il governo americano si impegnasse in programmi educazionali. La sua partecipazione a The Real World portò la sua storia davanti a milioni di giovani e quando la salute di Pedro peggiorò, verso la fine del 1994 (dopo che aveva lasciato lo show), tutte le prime pagine della stampa nazionale continuarono a seguire la sua vicenda fino alla sua morte, avvenuta quando aveva solo 22 anni, un fatto che provocò manifestazioni di dolore in gran parte del mondo. | ||
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Martedì 1 Dic. ore 22:30 | ||
Fig Trees di John Greyson |
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tendenza: GGG | ||
nazione: Canada | ||
anno: 2009 | ||
Potremmo definire questo film un documentario melodrammatico sulla lotta di due attivisti sul fronte dell’Aids ? il canadese Tim McCaskell e il sudafricano Zackie Achmat. Entrambi hanno combattuto con le unghie e con i denti per la fornitura di anti-retrovirali per il trattamento dell’Aids. Nel film di John Greyson vengono abilmente supportati da Gertrude Stein, uno scoiattolo albino canterino, e St. Teresa d’Ávila. FIG TREES è basato su fatti reali. Tim McCaskell ha passato più di vent’anni a combattere l’Aids e ad informare i gay. A Johannesburg nel 1999 Zackie Achmat, che è lui stesso sieropositivo, ha cominciato a rifiutarsi di sottoporsi alla sua terapia: ha dichiarato che avrebbe portato avanti il suo trattamento soltanto nel momento in cui fosse stato possibile per tutti i sudafricani che soffrono di Aids avere le stesse cure. Il suo atto simbolico ha agitato le acque a livello internazionale. Il suo privato Treatment Action Campaign (Campagna Operativa per il Trattamento) ci ha messo poco a diventare movimento nazionale ? intanto il suo stato di salute continuava a peggiorare ? John Greyson ha curato una ri-edizione come documentario delle interviste, dei discorsi fatti da ambedue gli uomini, delle trascrizioni delle conferenze stampa e delle manifestazioni presenti negli archivi, e, con l’aggiunta della musica, ha trasformato il suo film in un palcoscenico per un melodramma. Il lavoro combina lo sforzo di due attivisti sul fronte dell’Aids contro le autorità e l’industria farmaceutica con una narrativa surrealistica, al centro della quale vi è Gertrude Stein che vuole scrivere un’opera tragica su Achmat e McCaskell e le loro gesta eroiche. Alla fine porta i due uomini alle Cascate del Niagara, dove li obbliga a cantare a squarciagola complicate arie avanguardistiche. Queste ultime sono autentiche ? la loro origine sta nell’ambiziosa opera di Gertrude Stein ?Four Saints in Three Acts? (“Quattro Santi in Tre Atti”). (Berlinale 2009, tr. G.B.) | ||
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Mercoledì 2 Dic. ore 15:00 | ||
Survival in New York di Rosa von Praunheim |
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tendenza: QQQ | ||
nazione: Germania | ||
anno: 1989 | ||
Docu-film su tre donne, Claudia, Uli, e Anna che, annoiate dalla provincia tedesca, partono in aereo alla conquista di New York. Le tre donne, una delle quali, Claudia, si scoprirà lesbica, hanno un retroterra culturale molto diverso tra loro e ognuna affronterà in modo diverso la sfida con la grande mela, ma tutte si troveranno d’accordo nello stabilire che il fascino di New York ha vinto tutte le loro frustrazioni, depressioni e mal di testa. ?Abbiamo tutti una città o un paesaggio la cui immagine è dentro di noi. Ho una passione per New York. Gli estremi, le contraddizioni, la crudeltà, la facilità di tutto questo è anche in me?? dice il regista. | ||
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Mercoledì 2 Dic. ore 16:30 | ||
Giorgio/Giorgia… storia di una voce di Gianfranco Mingozzi |
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tendenza: TTT | ||
nazione: Italia | ||
anno: 2008 | ||
Giorgia O’Brien (all’anagrafe Giorgio Montana) è una delle più grandi dive del palcoscenico italiano degli anni Cinquanta e Sessanta, un fenomeno unico di trasformismo vocale e sessuale. Ha una limpida voce da soprano ma può toccare anche tutti i registri di un baritono: così ha incantato il pubblico per circa un trentennio. La sua è una biografia che non somiglia a quella di nessun’altro, barocca e inimitabile. Un’esistenza all’insegna della diversità e della sfida; ma anche dell’amore, dell’amicizia, della ricerca, raccontata attraverso interviste, brani di televisione e sequenze di film. (Togay 2009) | ||
presente Lucia Poli | ||
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Mercoledì 2 Dic. ore 18:00 | ||
The Good American di Jochen Hick |
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tendenza: GGG | ||
nazione: Germania | ||
anno: 2009 | ||
Il nuovo film di Jochen Hick è il ritratto di Tom Weise, uno dei pionieri di HustlaBall ? un evento nato in origine per migliorare l’accettazione della prostituzione maschile, ma anche per lanciare il sito internet di un prostituto. In seguito alla separazione dei suoi genitori, e avendo perso qualsiasi contatto con loro, questo esile e precoce studente di scienze politiche decide, agli inizi degli anni ’90, di trasferirsi a New York. Essendo sieropositivo, è costretto a vivere illegalmente negli USA. Infatti, secondo la legge, non potrebbe nemmeno fare un viaggio in questo paese. In principio Tom fa fatica ad abituarsi alla vita come accompagnatore. Non riuscendo a guadagnare abbastanza soldi, finisce in mezzo alla strada, senza un tetto sotto cui stare. Alla fine, riesce ad aiutare Jeffrey Davids a pubblicare un sito internet, rentboy.com, il quale, dieci anni dopo, diventa il sito più frequentato e conosciuto dai gigolò. In condizioni di salute sempre più precarie, rimasto in solitudine e tossico-dipendente, nel 2006 Tom finalmente incontra qualcuno con cui può condividere la sua vita. Così lui e il suo compagno afroamericanto Keith decidono di andare a Berlino. Questo è il primo viaggio in Germania per Tom dopo 15 anni. Pochi giorni dopo il loro arrivo, ha luogo l’HustlaBall. L’ostinato e sicuro uomo d’affari dell’inizio del film gradualmente si rivela un uomo con debolezze, sogni e paure. Inizialmente il film segue Tom Weise mentre prepara l’ultima festa negli Stati Uniti, per poi accompagnarlo quando fa ritorno a Berlino. Oltre ad essere un ritratto vivace, il film di Hick è anche un’esplorazione del Nuovo Mondo e di quello vecchio, riflessi in un gruppo emarginato. Il suo documentario si concede anche uno sguardo nell’universo delle menti degli accompagnatori e dei festaioli. (Berlinale 2009, tr. G.B.) | ||
Anteprima Italiana | ||
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Mercoledì 2 Dic. ore 20:45 | ||
Homo Baby Boom di Anna Boluda |
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tendenza: QQQ | ||
nazione: Spagna | ||
anno: 2008 | ||
Il film ci racconta la vita di sei famiglie composte da genitori lesbiche o gay che vivono in Catalonia e Valencia (Spagna). Ci viene spiegato come hanno fatto ad ottenere i bambini e le reazioni che hanno dovuto fronteggiare nell’ambiente. Importanti sono stati i cambiamenti legali sui matrimoni gay e sulle adozioni promulgati nel 2005, che hanno completamente cambiato le loro vite. Il film vuole mostrare la normalità e semplicità di queste famiglie, dove succede tutto quello che può accadere in una normale famiglia etero. Il suo scopo è di aiutare la società a superare il pregiudizio ascoltando le testimonianze dirette di tutti i componenti di queste famiglie.Il film è stato prodotto dall’associazione delle “Famílies Lesbianes i Gais”, nata nel 2001 con lo scopo di garantire i diritti per le coppie omosessuali. La regista Anna Boluda è stata una delle fondatrici dell’associazione; laureata in Comunicazione Audiovisiva all’università di Valencia, ha seguito un master di giornalismo radio-televisivo all’università di New York e collabora come free-lance a diverse testate come Zero, Gay Parent Magazine e Saber Bailar. Del film esiste una versione di 9 minuti adatta alle scuole. | ||
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Mercoledì 2 Dic. ore 21:15 | ||
Patrik Age 1.5 di Ella Lemhagen |
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tendenza: GGG | ||
nazione: Svezia | ||
anno: 2008 | ||
Sven e Goran sono una felice coppia gay sposata che si sono trasferiti in una piccola città, in realtà un paese, con lo scopo di realizzare il loro sogno di adottare un bambino. Ma le cose non andranno esattamente come desiderate. Alcuni compaesani sono apertamente ostili, altri fanno di tutto per ignorarli. Ma la nostra coppia non si lascia intimorire ed è decisa a continuare sulla loro strada. Le difficoltà arrivano anche dall’agenzia di adozione internazionale che sembra non riuscire a trovare un bimbo. Finalmente, quando Sven e Goran stavano quasi per rassegnarsi, arriva la bella notizia che c’è Patrik, un bimbo di un anno e mezzo, tutto per loro. Quando però Patrick arriva davanti alla porta di casa viene fuori che c’è stato un errore di trascrizione: la sua età non è 1,5 ma 15 anni. In più i nuovi genitori scopriranno che il ragazzo è omofobo e che ha un passato da piccolo delinquente. Subito si viene a creare una spaccatura nella coppia. Goran, anche se riluttante, pensa che si possa ospitare Patrick fino a quando l’agenzia non avrà trovato un altro bimbo per loro e un’altra casa ospitante per Patrik. Sven, invece, non vuole adattarsi a questa situazione, che rifiuta in toto. Proveniente anch’esso da una giovinezza punk, conosce bene quello che Patrik potrebbe combinare. In più Sven ha un figlio avuto da un precedente matrimonio etero, col quale non è mai riuscito a comunicare. Viene anche fuori che non ha mai creduto veramente nella possibilità di una vita felice per loro nell’ambiente della provincia. A questo punto anche i suoi dubbi sul loro matrimonio sembrano tornare a galla… La regista ci offre con questo film un intelligente, sensibile e divertente spaccato della vita gay contemporanea e in particolare ci dimostra come spesso le aspettative individuali possano arrivare ad imprigionarci in noi stessi e ad isolarci dagli altri. | ||
Alla presenza della regista | ||
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Mercoledì 2 Dic. ore 22:45 | ||
Mein Freund aus Faro di Nana Neul |
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tendenza: LLL | ||
nazione: Germania | ||
anno: 2008 | ||
Melanie vive con il padre e il fratello, veste abiti maschili e lavora in una fabbrica di catering per compagnie aeree. Un giorno incontra Jenny e se ne innamora. Jenny la ricambia, però la crede un ragazzo di nome Miguel. Riuscirà a dirle la verità? Lo stato di attesa e di confusione dell?adolescenza filmato attraverso il carisma di un volto e un corpo che ne racchiudono tutto il mistero. In concorso al Torino Film Festival 2008. | ||
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Giovedì 3 Dic. ore 15:00 | ||
Rabioso sol, rabioso cielo di Julián Hernández |
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tendenza: GGG | ||
nazione: Messico | ||
anno: 2008 | ||
Nel suo ultimo film, Julián Hernández ritrae l’amore come un atto epico di martirio in cui redenzione e completezza possono essere raggiunte soltanto nell’aldilà. Questo nuovo lavoro racconta la storia di due uomini, Kieri e Ryo, e del loro amore incondizionato. L’assolutezza di questo amore è ciò che dà senso alle loro vite. Ma la loro devozione reciproca non dura a lungo ? Ryo viene portato via e, di conseguenza, Kieri si ritrova a doversi imbarcare per un viaggio misterioso. Senza che lui lo sappia, è ?Corazón del cielo?, o Cuore del Cielo in persona che guida e protegge i due amanti nella loro ricerca e sprona Kieri nella sua bramosia. Fuga, ricerca e attesa sono le tappe del viaggio solitario di Ryo, che si conclude con la sua morte, mentre Kieri, nella disperata ricerca del suo amato, acconsente a sacrificare il suo corpo per ridare vita a Ryo. Quando muoiono, ?Corazón del cielo? guida la terra perché li copra, cosicchè una nuova vita possa sbocciare dal loro decesso. Uniti nella morte, Ryo e Kieri ritornano alla vita attraverso il mito ? perché il Cielo non si dimentica di coloro che sono capaci di amare incondizionatamente. (Berlinale 2009, tr. G.B.) | ||
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Giovedì 3 Dic. ore 18:00 | ||
Una questione delicata di Peter Marcias |
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tendenza: GG | ||
nazione: Italia | ||
anno: 2009 | ||
Il 7 settembre 2008 per la Sardegna è una grande festa: Papa Benedetto XVI arriva nel capoluogo isolano. Nella stessa giornata il giovane Christian Floris, sardo ma romano d?adozione, torna nella città sarda dopo anni. Una giornata calda e festosa per il ?popolo? cattolico che acclama il suo Pontefice mentre dall?altra parte, la riflessione in solitudine di un ventiquattrenne balzato alle cronache nazionali perché aggredito e minacciato brutalmente da omofobi a Roma. Parole, silenzi, preghiere per raccontare una questione delicata che l?Italia non riesce a superare. (Togay 2009) | ||
Alla presenza del regista | ||
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Giovedì 3 Dic. ore 18:30 | ||
Beyond Gay: The Politics of Pride di Bob Christie |
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tendenza: QQQ | ||
nazione: Canada | ||
anno: 2009 | ||
Il film è un potente sguardo sulle dinamiche politiche che accompagnano i Gay Pride in tutto il mondo, manifestazioni socialmente accettate nel Nord e Sud America che diventano marce di protesta nelle nazioni dove gli Stati promulgano leggi omofobe e non c’è nessun supporto da parte delle popolazioni locali. Ken Coolen, presidente della Vancouver Pride Society, ci parla nel film dell’importanza delle celebrazioni del Gay Pride di Vancouver e inizia poi un viaggio che lo porta in diverse parti del mondo dove le danze, le feste e le musiche di Vancouver lasciano il posto a manifestazioni altruistiche e coraggiose di militanti delle comunità lgbt. Vediamo così un ampio spettro di differenti Pride, da quello di Sao Paulo sponsorizzato dal governo e che porta in piazza per dieci giorni più di tre milioni di persone, a quelli di Mosca o Varsavia, dove Coolen è tra le poche anime coraggiose che osano marciare tra violenti attacchi di gruppi omofobi e intolleranti. Dice il regista: “Il messaggio che sta al centro di questo film è che la lotta per i diritti LGBT è anche la battaglia per i diritti civili di ognuno ovunque”. | ||
anteprima europea | ||
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Giovedì 3 Dic. ore 20:15 | ||
Tlenovelas ? questa è la fiction che ci voleva! di Marcella Cistola |
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tendenza: QQQ | ||
nazione: Italia | ||
anno: 2008 | ||
La perfida Debra (interpretata da Giacomo Fabbrini) è una donna scaltra e spregiudicata che, dopo molti matrimoni d?interesse, sposa finalmente l?uomo della sua vita. Purtroppo proprio a causa di suo marito si troverà a fare i conti con inconfessabili difficoltà economiche che la spingeranno a reinventarsi nei panni di una cartomante ciarlatana e senza scrupoli.La biondissima Jessca (interpretata da Omar Falcini), cugina di Debra, è un?attrice fallita, svampita e kitsch, che, dopo una sfortunata esperienza a Hollywood, è finita a reclamizzare i biscotti ?Buona Famiglia?, biscotti che odia. Così la povera Jessca è costretta a ?rinfrescarsi? continuamente la bocca con ?qualche? bicchierino.La pia Pamla (interpretata da Francesco Mancuso), sorella di Jessica e reietta del gruppo, è una donna ingenua e dall?equilibrio psichico assai poco stabile. Dopo un?infanzia di soprusi e angherie, è stata ?guidata? dalla cara Zia Marta a ritirarsi in uno sperduto convento in Cambogia, alla ricerca di una pace interiore che, però, riesce a conquistare solo grazie a massicce dosi del suo psicofarmaco Tranquitron da cui non si separa mai.Le storie delle protagoniste si intrecciano poi con una serie di personaggi, visti o solo nominati ? che nascondono ognuno dei terribili e inconfessabili segreti.A fare da collante a tutta la vicenda è la scomparsa del testamento di famiglia in seguito alla morte della zia Marta?.. un filo rosso che porterà le nostre eroine a mettersi in seri guai. Tlenovelas però non vuole essere una fiction di travestiti o trans, ma gli attori ci tengono a precisare che le eroine sono donne a tutti gli effetti, semplicemente interpretate da degli attori di sesso maschile. (Tuttouomini.it) | ||
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Giovedì 3 Dic. ore 21:00 | ||
PREMIAZIONE Video Queer | ||
Can I Be Your Bratwurst, Please? di Rosa von Praunheim |
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tendenza: QQQ | ||
nazione: Germania | ||
anno: 1999 | ||
Questa gradevole piccola cannibalesca commedia ci presenta la leggendaria porno star Jeff Stryker nel suo primo valido ruolo d’attore. Jeff interpreta uno straniero che arriva a Hollywood dal Midwest, affitta una stanza in un motel e diventa la più grande fantasia del proprietario, di sua madre e di tutti gli altri ospiti del Motel. Giovani e vecchi, maschi e femmine, bianchi e neri: ognuno lo trova affascinante. Alla fine tutti lo invitano alla cena natalizia… Il film conferma il talento narrativo di Praunheim che possiede una leggera tendenza per il comico, una predilezione per ritratti di personaggi divertenti e una spiccata preferenza per situazioni teatrali che viaggiano sul confine tra l’assurdo e il positivamente ridicolo. Come ha osservato un attento critico, “non si era mai vista prima una cena natalizia come questa”! | ||
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Giovedì 3 Dic. ore 21:45 | ||
Drool di Nancy Kissam |
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tendenza: LLL | ||
nazione: USA | ||
anno: 2009 | ||
Anora Fleece vive una vita disastrosa. Suo marito è un bastardo che abusa di lei. I suoi figli la trattano male. Si sente una nullità. Tutto questo fino a quando Imogene Cochran, una venditrice di cosmetici Kathy K. Kosmetics, specializzata in make-up per pelli color cioccolato, viene ad abitare vicino alla casa di Anora. Ma in quel quartiere nessuna è interessata alla cosmesi, certamente nemmeno Anora, cosa che però non impedisce alle due donne di diventare subito amiche e presto anche qualcosa di molto di più. Quando Cheb, il marito di Anora, le scopre in intimità, scoppia una violenta lite dove incidentalmente Cheb muore. Anora e Imogene caricano i ragazzi nella macchina della Kathy K., mettono il corpo del morto nel portabagagli e si mettono in viaggio, come una nuova famiglia, per andare a seppellire definitivamente Cheb.Ironica e gotica commedia di caratteri ambientata nel sud con protagonista la bella Laura Harring (vista in Mulholland Drive) nei panni della timida Anora e Jill Marie Jones (star della serie Girlfriends) in quelli della decisa Imogene. Sotto uno scandaloso plot, che include razzismo, violenza domestica, sesso orale alle scuole superiori, omicidio e un bel po’ di masturbazione, il film è un’affettuosa storia d’amore famigliare. La figlia Tabby, che ci spiega il film dal suo punto di vista illustrandocelo anche con puntuali disegnini, ci mostra il classico percorso adolescenziale che parte dallo shock e dalla rabbia per arrivare poi all’accettazione e all’integrazione nella sua nuova e ridefinita famiglia. | ||
anteprima europea | ||
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Giovedì 3 Dic. ore 23:00 | ||
Il Compleanno di Marco Filiberti |
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tendenza: GGG | ||
nazione: Italia | ||
anno: 2009 | ||
Due coppie di amici, Matteo e Francesca, Diego e Shary decidono di trascorrere insieme l?estate in una casa sulla spiaggia ai piedi del monte Circeo. Matteo, affermato psicanalista quarantenne, è sposato con Francesca con la quale ha una bambina di cinque anni, Elena. Matteo è sempre stato profondo, riflessivo e il suo rapporto con Francesca, forse non esplosivo, è comunque solidissimo e felice. Diego è da sempre un eterno ragazzo, che con fatica ha subìto la scelta di fare l?avvocato; giovanissimo ha messo incinta una ragazza americana, Shary, dalla quale ha avuto un figlio, David. Shary e Diego vivono un rapporto passionale ma fortemente instabile. David, cresciuto negli Stati Uniti, dove ora frequenta il college, rientra dopo cinque anni in Italia per passare le vacanze con la famiglia. All?arrivo di David, Matteo comincia a provare un senso di profondo turbamento nei confronti del ragazzo alimentando un clima sempre piu? teso. Solo Leonard, tornato da uno dei suoi viaggi in giro per il mondo, per trascorrere qualche giorno con le due coppie, sembra percepire cio? che sta accadendo. Gli equilibri cominciano a scricchiolare, una progressiva tensione sembra corrodere le due famiglie, i rapporti tra Matteo e Francesca si incrinano ed anche tra Shary e Diego esplodono antichi dissapori. Leonard, dopo aver tentato invano di avvertire la sorella e mettere in guardia Matteo, decide di partire, lasciando i protagonisti al loro inevitabile destino. | ||
Alla presenza del regista | ||
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