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Da giovedì 15 ottobre parte la 4^ edizione del Roma Film Festival che si concluderà il 23 ottobre dopo aver presentato in totale ben 137 film tra lungometraggi e documentari. Pur non avendo, come Venezia, un premio dedicato al cinema gay, questa edizione del Festival romano ci regala ben quattro film a tematica gay, tutte anteprime, nella Selezione Ufficiale. Si tratta di tre film che concorrono ai premi Marc’Aurelio d’oro e d’argento: Viola di Mare di Donatella Maiorca (Italia); Plan B di Marco Berger (Argentina); Brotherhood di Nicolo Donato (Danimarca); e di un film fuori concorso, The City of Your Final Destination del regista gay James Ivory (Stati Uniti). Inoltre nella sezione La Fabbrica dei Progetti si potranno rivedere Un altro pianeta di Stefano Tummolini e Donne-moi la main di Pascal-Alex Vincent, già presentato con grande successo al Torino Film Festival.
Più sotto le presentazioni dei suddetti film con le date e gli orari delle proiezioni.
Il Festival di Roma, dopo i tentennamenti successivi alla prima edizione, si avvia a diventare uno dei Festival cinematografici più importanti e, grazie alla “The Business Street” (che quest’anno registra un aumento di presenze del 15% rispetto alla scorsa edizione), insieme a La Fabbrica dei Progetti (il mercato delle co-produzioni coordinato da Lucia Milazzotto, che quest’anno presenterà ventisei proposte provenienti da tutto il mondo) è ormai un punto di riferimento a livello europeo per il mercato cinematografico internazionale.
La giuria, composta da personalità del mondo del cinema e dell’arte (Assia Djebar, Gabriele Muccino, Gae Aulenti, Jean-Loup Dabadie, Pavel Lungin e Senta Berger), che assegna i premi Marc’Aurelio d’oro per il miglior film, due premi Marc’Aurelio d’argento per la migliore attrice e per il migliore attore e un Gran Premio della Giuria (Marc’Aurelio d’argento) è presieduta quest’anno da Milos Forman, autore di pluripremiati capolavori quali Qualcuno volò sul nido del cuculo, Hair, Ragtime, Amadeus e Larry Flynt – Oltre lo scandalo.
Anche quest’anno il Festival Internazionale del Film di Roma ospiterà gli Stati Generali del Cinema Italiano, dal 20 al 22 ottobre 2009 (ore 9,00-13,00), un importante momento di dibattito tra gli operatori del settore che affronterà argomenti come la promozione del prodotto e della cultura cinematografica in Italia, la rivoluzione del cinema digitale in sala e il cinema regionale.
La quarta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma è realizzata dalla Fondazione Cinema per Roma: soci fondatori sono il Comune di Roma, la Regione Lazio, la Provincia di Roma, la Camera di Commercio e la Fondazione Musica per Roma. Il Festival mantiene fisso il suo obiettivo di “connubio fra vocazione popolare e qualità della proposta culturale. Un mix in grado di coinvolgere, all’interno dello stesso evento, i grandi appassionati di cinema ma anche coloro che non hanno mai partecipato ad un festival.”
Gian Luigi Rondi è il presidente della Fondazione Cinema per Roma, Francesca Via il direttore generale. Piera Detassis è il direttore artistico del Festival Internazionale del Film di Roma. Mario Sesti e Gianluca Giannelli curano rispettivamente le sezioni L’Altro Cinema | Extra e Alice nella città. Occhio sul Mondo è curato da Gaia Morrione. Roberto Cicutto dirige il Mercato Internazionale del Film di Roma e La Fabbrica dei Progetti.
LE DATE E GLI ORARI DEI PRINCIPALI FILM CON TEMATICHE LGBT:
16.10.2009 h 16:30, Quattro Fontane 4 16.10.2009 h 22:00, Sinopoli 17.10.2009 h 20:00, Sala Cinema Lotto 18.10.2009 h 19:30, Metropolitan 2 |
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Viola di Mare di Donatella Maiorca |
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tendenza: LLL | ||
nazione: Italia | ||
anno: 2008 | ||
Una lesbica nella Sicilia dell´Ottocento «è un ruolo che serve a sfatare tanti tabù, perché anche oggi le differenze fanno paura». Valeria Solarino racconta così il nuovo personaggio a cui si appresta a dar volto, per narrare una storia speciale, quella di una donna, Pina, che nell´Isola del diciannovesimo secolo decide di vivere come un uomo e sposarsi con la donna che ama. Una vicenda reale, tratta dal libro “Minchia di re” del giornalista trapanese Giacomo Pilati e sceneggiata da Pina Mandolfo… Solarino: «Mi sono concentrata sul fatto che si tratta di una storia d´amore, e penso ad un amore assoluto tra due persone. Il fatto che si tratta di due donne è per me una storia d´amore al quadrato, perché le donne sanno amare in modo estremo». (Paola Nicita, La Repubblica) Chiamano Minchia di re o Viola di mare il pesce che «quando si accoppia cambia sesso e diventa maschio. Non si capisce se è leggenda o verità». | ||
Selezione Ufficiale | ||
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19.10.2009 h 19:00, Sinopoli 20.10.2009 h 17:00, Sala Cinema Ikea 21.10.2009 h 20:00, Metropolitan 1 |
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Plan B di Marco Berger |
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tendenza: GGG | ||
nazione: Argentina | ||
anno: 2009 | ||
Opera prima del regista argentino Marco Berger che allunga un suo precedente corto “The Watch”, visto in diversi festival (tra i quali anche Cannes e Sundance). Una moderna storia d’amore ambientata fra terrazze, palestre e appartamenti della contemporanea Buenois Aires. Lo scaltro e malizioso Bruno (Manuel Vignau) è stato lasciato dalla sua ragazza Laura (Mercedes Quinteros) che ora, siccome continuano a vedersi, tenta disperatamente di riconquistare. Ma Laura non sembra interessata perché ora nella sua vita c’è un nuovo e bellissimo ragazzo, Pablo (Lucas Ferraro). Quando Bruno capisce che non c’è niente da fare, elabora un malefico piano, facendosi amico di Pablo al quale pensa di presentare un’altra ragazza per minare il suo legame con Laura. Mentre sta cercando di realizzare la sua vendetta Bruno intravede un’altra possibilità, un piano B imprevisto che mette in discussione il suo cinismo e la sua stessa sessualità… | ||
Selezione Ufficiale | ||
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21.10.2009 h 16:00, Sinopoli 22.10.2009 h 17:30, Sala Cinema Lotto 23.10.2009 h 22:30, Metropolitan 1 |
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Brotherhood di Nicolo Donato |
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tendenza: GGG | ||
nazione: Danimarca | ||
anno: 2009 | ||
Una storia d’amore e identità. Lars lascia l’esercito ed entra a far parte di un gruppo neonazi, che organizza raid punitivi contro arabi e omosessuali. L’apprendistato alla ‘fratellanza’ è duro e Lars viene affiancato dal mentore Jimmy incaricato di testarne l’affidabilità e la preparazione sui testi fondamentali stile Mein Kampf. Imprevedibilmente, tra i due scoppia la passione. Un’amore vissuto in segreto, finchè alla fine le regole razziste e violente del gruppo metteranno gli amanti di fronte all’inevitabile contraddizione: tradire i ‘fratelli’ di ideologia o tradire l’altro e i propri sentimenti. Qualunque sia la scelta, porterà dritti alla violenza, fisica o mentale. (Roma Film Festival) | ||
Selezione Ufficiale | ||
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16.10.2009 h 19:30, Santa Cecilia 17.10.2009 h 22:30, Sala Cinema Lotto 18.10.2009 h 22:00, Metropolitan 2 |
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Quella sera dorata di James Ivory |
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tendenza: G | ||
nazione: U.K. | ||
anno: 2008 | ||
Non sorprende che James Ivory abbia accettato di curare la regia di un film tratto dal romanzo “Quella sera dorata” dello statunitense Peter Cameron. Calato in atmosfere rarefatte e sospese nel tempo, orchestrato su dialoghi brillanti, il romanzo ben si accorda infatti con la cifra stilistica del regista californiano. Un romanzo, quello di Cameron, per molti aspetti dal gusto vagamente retrò, capace di evocare situazioni e modi di certa narrativa ottocentesca. Un romanzo tuttavia moderno, per le inquietanti tematiche che lo attraversano nell’ambrato crepuscolo di un Uruguay del tutto immaginato e per certi versi simile a quelle isole inesistenti di certe commedie scespiriane. A muovere l’azione drammatica è Omar Razaghi, un goffo dottorando iraniano, alle prese con un’incerta carriera nell’Università del Kansas. Conditio sine qua non per ottenere una borsa di studio è la stesura della biografia di uno scrittore latino americano di origine ebrea, un certo Jules Gund , costretto a fuggire dalla Germania nazista prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale… La presenza di Omar altera i precari equilibri di casa Gund, dove la vedova Caroline convive con Arden, la più giovane amante di Jules, e la loro figlioletta Porzia, e dove Adam, il fratello gay dello scrittore scomparso, conduce un difficile ménage con Pete. Una quadriglia di intelligenze sottili che danno voce ad agilissimi dialoghi a fil di lama a metà strada tra Wilde, Shaw e Pinter. (Susanna Battisti – L’Indice) | ||
Selezione Ufficiale Fuori Concorso | ||
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16.10.2009 h 12:00, Casa del Cinema | ||
Altro pianeta, Un di Stefano Tummolini |
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tendenza: GGG | ||
nazione: Italia | ||
anno: 2008 | ||
È una mattina d’estate, Salvatore sta percorrendo, tra le dune, il tragitto che lo porta alla spiaggia (Capocotta, spiaggia gay di Roma), dove frettolosamente consuma un rapporto omosex. Poco dopo vediamo il protagonista incontrare, sempre sulla spiaggia, tre giovani donne. Le ragazze sono incuriosite dall’ambiente “disinibito” e attaccano bottone con Salvatore senza sapere che è gay: “fra chiacchiere e confidenze, bugie e mezze verità, comportamenti espliciti e sentimenti contorti, alla fine della giornata nulla sarà come prima”, afferma il regista (già collaboratore di Ozpetek per Il bagno turco). Girato in sette giorni, con 780 euro di budget, ha delle sequenze che si annunciano forti: “E’ vero – ammette Merone – c’è una scena iniziale in cui sono eccitato, e anche un mio breve e intenso rapporto sessuale con un ragazzo, sulla spiaggia. Un episodio che potrebbe dare fastidio al pubblico, per realtà e immediatezza”. Ma l’intenzione del regista non è quella di scandalizzare i benpensanti bensì quella di gettare “una luce schietta e insieme affettuosa su un mondo molto meno a parte di quanto non si creda”. | ||
la Fabbrica dei Progetti | ||
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18.10.2009 h 10:00, Casa del Cinema | ||
Donne-moi la main di Pascal-Alex Vincent |
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tendenza: GGG | ||
nazione: Francia/Germania | ||
anno: 2008 | ||
Antoine e Quentin, fratelli gemelli di 18 anni, decidono di raggiungere la Spagna in autostop per partecipare al funerale della madre che hanno a malapena conosciuto. Il lungo viaggio è punteggiato da liti, riconciliazioni, incontri, esperienze sessuali… Progressivamente emergono le differenze tra i due, dapprima sotterranee, poi sempre più evidenti fino all’inevitabile esplosione. Le tematiche dell’adolescenza, dell’identità e dell’omosessualità sono al centro di questo primo lungometraggio del regista Pascal-Alex Vincent, autore di corti molto apprezzati sia al Festival gay torinese che a Cannes.«Volevo che l’approccio al soggetto fosse visivo e poetico, e che Donne-moi la main non fosse scritto o girato in modo realistico o esplicativo. Il film s’ispira in parte a quei road movie americani degli anni ’70 caratterizzati da un’assenza di eventi drammatici spettacolari, a vantaggio dell’atmosfera e degli incontri, ma anche del gioco sullo spazio e sul tempo. Ho poi deciso di iniziare il film con una sequenza d’animazione disconnettendolo d’ufficio dal territorio del reale». (TFF 2008) | ||
la Fabbrica dei Progetti | ||
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Tutti i titoli della Selezione Ufficiale:
After di Alberto Rodriguez – Spagna
Alza la testa di Alessandro Angelini – Italia
Broderskab di Nicolo Donato – Danimarca
Chaque jour est une fête di Dima El-Horr – Libano, Francia, Germania
Dawson Isla 10 di Miguel Littin – Cile, Brasile, Venezuela
L’ uomo che verrà di Giorgio Diritti – Italia
Les Regrets di Cédric Kahn – Francia
Plan B di Marco Berger – Argentina
Qingnian di Jun Geng – Cina
The Last Station di Michael Hoffman – Germania, Russia
Triage di Danis Tanovic – Francia, Irlanda, Spagna
Up in The Air di Jason Reitman – Stati Uniti
Viola di Mare di Donatella Maiorca – Italia
Vision di Margarethe von Trotta – Germania
I titoli della Selezione Ufficiale Fuori Concorso – Anteprima
A Serious Man di Joel Coen, Ethan Coen – Stati Uniti
Christine Cristina di Stefania Sandrelli – Italia
Io, Don Giovanni di Carlos Saura – Italia, Spagna
Julie & Julia di Nora Ephron – Stati Uniti
Lang Zai Ji di Tian Zhuangzhuang – Cina
Le Concert di Radu Mihaileanu – Francia, Romania, Belgio, Italia
Oggi sposi di Luca Lucini – Italia
The City of Your Final Destination di James Ivory – Stati Uniti