AL VIA DA OGGI "SOME PREFER CAKE"

Terza edizione del Festival di corti lesbici bolognese oganizzato da Fuoricampo Lesbian Group in tre serate con retrospettiva dedicata a Nathalie Percillier

Dal sito ufficiale del Festival

Bologna 8 / 15 / 22 Luglio ’09

Some Prefer Cake raggiunge il suo terzo anno d’età e per l’occasione si fa in tre!

Mercoledì 8 luglio, per il ciclo Visioni Short, LaManifattura (Giardino Lorusso, Via Ludovico Berti 2/3 – Bologna) presenta la prima di tre serate dedicate alla proiezione dei corti lesbici di Some Prefer Cake. Giunto al suo terzo anno di età, infatti, il festival realizzato dall’associazione Fuoricampo Lesbian Group si fa in tre! Mercoledì 15 e 22 luglio gli altri due appuntamenti con le visioni lesbiche.

Ad accogliere il festival è ancora LaManifattura, luogo ideale per ospitare corti gustabili come cakes per finire in bellezza la serata. Sicuramente belle immagini e ricchi contenuti che il cinema lesbico indipendente, in questo caso nella forma del cortometraggio ci regala ormai da anni, sia con documentari, che con video sperimentali o fiction. Un altro ingrediente inserito quest’anno nella scelta della nostra programmazione è l’umorismo: l’ironia e l’autoironia. Nell’arco degli anni abbiamo visto registe scegliere l’ironia e l’umorismo, e a volte addirittura la comicità, per fare satira su tanti stereotipi e abitudini che noi lesbiche abbiamo costruito all’interno della comunità. Ma l’ironia risponde anche al mondo esterno e ai suoi drammi.

Nella prima serata dedichiamo una retrospettiva a Nathalie Percillier, eclettica, brillante e ironica regista della scena indipendente europea. Fra i suoi cortometraggi proiettiamo: Bloody Well Done, e Heldinnen der liebe, vincitore del Teddy Award al Festival di Berlino nel 1997, e Sticky Dough, che ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali.

Nelle serate successive proponiamo alcuni dei migliori cortometraggi di nuova produzione provenienti da vari paesi, tra cui Velocipède di Anne Cremieux, Francia; Don’t Mess With Texas di Carrie Scrhader, USA ; Love Sucks di Ingrid Jungermann e Sarah Winters, USA; Easy Tiger di Alkmini Boura, Svizzera; Cuarto creciente di Ana Cabello Padilla, Spagna; gli italiani Trukulutru di Ilaria Paganelli, Svegliati Miriam di Sarah Sajetti e Coming Out di Francesca De Isabella, tutti del 2009, e tre cortissime video poesie di Luisa Sax. In più, qualche chicca degli anni passati, come Reservaat di Clara van Gool, Olanda 1988.
Aprirà e chiuderà ogni serata la proiezione di un espisodio di Lizzy the Lezzy, una serie animata a tematica lesbica creata da Ruth Selwyn e distribuita su internet. Lizzy the Lezzy è diventato un fenomeno non solo in Israele dov’è nato, ma in tutto il mondo.

Tra web, cinema e tv l’immagine lesbica si moltiplica!

PROGRAMMA

MERCOLEDI’ 8 LUGLIO ’09 ore 21.30

Lizzy the Lezzy di Ruth Selweyn, Israele 2007- 09
Lizzy the Lezzy è una serie di animazioni a tematica lesbica creata da Ruth Selwyn e distribuita su internet. Lizzy è disegnata e animata in Flash e la sua voce è quella di Ruth alzata di cinque semitoni. Le storie di Lizzy sono ispirate alle esperienze di Ruth come lesbica, dal coming out alla ricerca dell’amore. Lizzy the Lezzy è diventato un fenomeno non solo in Israele dov’è nato, ma in tutto il mondo. Sito web: www.lizzythelezzy.com
Episodio 1 – Lizzy dichiara di essere “out and proud” e ci spiega molto semplicemente cosa significa – 1’ 34’’
Episodio 10 – Lizzy tira fuori la chitarra e dedica una canzone alla sua adorabile ex-fidanzata – 2’ 57’’

Coming Out di Francesca De Isabella Italia 2009, 7′
Una giovane milanese sarà il volto di una campagna di visibilità glbt. Ma per evitare che chi la conosce sappia della sua omosessualità dai manifesti, decide di andare in giro per la città per dirlo a tutti!

Don’t Mess With Texas di Carrie Scrhader e Trinci Cooke USA 2008, 5′
Due giovani lesbiche di città in una tavola calda nel mezzo della provincia profonda. Con arroganza prendono in giro la mentalità arretrata della popolazione locale, ma non sanno che il Texas è molto più avanti di loro

Velocipédé di Anne Cremieux, Francia/USA 2003, 5’
Una storia d’amore in bici in mezzo alla strada. Le biciclette avranno cose molto interessanti da raccontarci

Svegliati Miriam di Sarah Sajetti, Italia 2009, 6′
Miriam ritorna da una festa dopo aver litigato con il fidanzato. Le telefona l’amica Marta per sapere come va. Miriam accosta l’auto davanti a un locale, da cui esce una coppia che si sta baciando appassionatamente. Si sdraiano sul suo cofano quando…
Sarà presente la regista.

The Premiere di Margret Bergheim Norvegia 07, 9′
Anche oltre i 60 anni la vostra vita può cambiare…finché continuate ad osare!

Retrospettiva dedicata a Nathalie Percillier

Eclettica, brillante e ironica regista della scena indipendente europea. Nathalie Percillier, nata a Parigi, ha studiato alla School of Fine Arts di Berlino e alla German Film & Television Academy Berlin. Fra i suoi cortometraggi: Abyss Story, Bloody Well Done, A Little Square in Bilbao, Heroines of Love – vincitore del Teddy Award al Festival di Berlino nel 1997 -, Sticky Dough, che ha vinto numerosi premi nazionali ed internazionali, e Never Trust a Cow, che ha partecipato in competizione a Berlino nel 2003. Fra i lungometraggi in fase di sviluppo In the Milk, premio Master School per lo script nel 2001, e Heidi, The World is Mine!

Bloody Well Done, Germania,1994, 5′
Essere un idolo con una pistola non è una cosa facile. Ma lei vuole tutto e vola per il cielo…

Heldinnen der liebe Germania1996 10′
Una delle solite guerre fra Francia e Germania. Due donne soldato, una tedesca e una francese, sono sperse nel bosco. L’incontro è inevitabile…

They Called him Thingy Germania, 2007, 5’20”
Una stracolma sala d’attesa di ospedale. Thingy è seduto vicino alla mamma. Il tempo sembra interminabile. Entra un uomo con le stampelle. Qualcuno dovrebbe alzarsi, qualcuno come Thingy.

Never Trust A Cow, Germania, 2002, 5′
La telecamera smette di girare: la mucca ha dimenticato di muggire al momento giusto. La regista si infuria e l’apostrofa duramente. Ute cerca di difendere la sua collega con la regista. Oddio, non l’avrebbe dovuto fare!

Sticky Dough Germania, 2002, 5′
Sia le apparecchiature che lo staff del panificio lavorano alacremente. Le ragazze sono sempre di corsa e perfettamente produttive. La ragazza nuova però, la numero 423, ha qualche difficoltà ad andare d’accordo con le macchine. Pare che stia combattendo una battaglia già persa. Ma vedremo chi vincerà alla fine.


MERCOLEDI’ 15 LUGLIO ’09 ore 21.30

Lizzy the Lezzy di Ruth Selweyn, Israele 2007- 09
Episodio 2 – Per Lizzy fare coming out come lesbica non è stato facile come pensava… 1’ 05’’
Episodio 4 – Lizzy ripensa al suo primo bacio con una ragazza 1’ 11’’

Easy Tiger di Alkmini Boura Svizzera 2008, 12′
Elena, di origini greche, gestisce un internet point a Zurigo. Qui si susseguono personaggi strampalati tra cui Lia, in cerca di non si sa chi o che cosa. Dopo l’iniziale diffidenza le due scoprono di avere qualcosa in comune…

Trukulutru di Ilaria Paganelli Italia 2009, 38′
Si tratta di un viaggio attraverso il mondo lesbico italiano con particolare riferimento a Roma. Titiritesa (Carina Wachsmann), la nostra protagonista, ci accompagna alla scoperta di questa realtà attraverso le interviste a vari personaggi dello spettacolo (Barbara Alberti) della politica (Paola Concia, Imma Battaglia, Titti de Simone), della vita notturna (Annachiara, Lusky DJ, etc.), ma anche di gente comune, di posti e luoghi di ritrovo per donne (Buon Pastore, Casa Internazionale Delle Donne, Archivia, Libreria Tuba), manifestazioni (Pride) per raccontarci come il movimento lesbico si è modificato e trasformato nel corso degli anni. Per entrare dentro questo mondo la nostra protagonista ci racconta in modo curioso e frizzante una favola di due principesse dal titolo “Titiritesa” da cui lei prende il nome e che fa da cornice a tutto il documentario.

A Soft Place di Suzanne Guacci Usa 2007, 10′
Una donna sposata e una donna in carriera hanno una relazione, ma all’improvviso il copriletto del talamo nuziale si macchia indelebilmente del loro peccato. Come fare con il marito!?

Operated By Invisible Hands di Nicole Brending Usa 2007, 7′
Il risveglio dopo una notte di passione. Impossibile resistere all’attrazione fatale, come se mani invisibili guidassero i movimenti.

Tre cortissime video poesie di Luisa Sax
L’amore e le molle Italia 1996, 0’55’’
Una storia di amore elastico.

Cuore rosso-Verdi Italia 2007, 0’55’’
Fantasia sado-maso con sottofondo verdiano.

Tette galeotte Italia 1998, 1’
Un provo-canto scritto suonato e cantato da Luisa Sax.


MERCOLEDI’ 22 LUGLIO ’09 ore 21.30

Lizzy the Lezzy di Ruth Selwyn, Israele 2007- 09
Episodio 3 – Lizzy spiega perché è difficile essere una lesbica single 1’07”
Episodio 11 – Essere lesbica o gay è una tentazione del diavolo? 1’30”

No Bikini di Claudia Morgado Escanilla,
Canada 2007, 9′
A sette anni, Robin decide di andare a lezione di nuoto senza la parte superiore del bikini.
I risultati saranno sorprendenti!

Cuarto creciente di Ana Cabello Padilla, Spagna ‘08, 18′
Cuarto Creciente nasce da una semplice osservazione: perché, quando si nomina la parola ‘omosessuale’, si pensa automaticamente ad un gay e non (anche) ad una lesbica?

Une si petite distance di Caroline Fournier Francia 2008, 20′
Un’estate afosa, due donne sole e poco felici. Le pareti sono sottili, così sottili che una perdita d’acqua provoca un’apertura. Si innesca così un gioco di seduzione e voyeurismo…

Prinzenrolle di Jenny Hauke Germania 2008, 10′
Una bambina disegna una favola alternativa in cui il principe è una drag king sul cavallo bianco che corre a salvare la Sirenetta che è una drag queen lottando contro un drago- aragosta.

What hot guy? di Mary Thompson , Stati Uniti 2006, 3’
Susan si sveglia dopo una sbornia e mentre risponde faticosamente al telefono scopre che durante la serata ha apprezzato altre cose oltre alle bevande forti.

Love Sucks di Ingrid Jungermann e Sarah Winters USA 2008, 10’
Commedia nera su una coppia di vampire. Passare centinaia di anni insieme le ha rese simbiotiche e loro fanno quel che qualsiasi altra coppia con problemi farebbe: vanno in terapia.


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