Gli autori delle classifiche:
Paolo Baldi
(Direttore artistico del Florence Queer Festival)
Gaia Borghesi
(collaboratrice di cinemagay.it)
Daniel N. Casagrande
(Giornalista e Direttore delle Giornate del Cinema Omosessuale di Venezia)
Bruno Casini
(Florence Queer Festival)
Ivo Fontanelle
(collaboratore di cinemagay.it)
Gianco Mangiarotti
(collaboratore di cinemagay.it)
Roberto Mariella
(collaboratore di cinemagay.it)
Giovanni Minerba
(Direttore del Torino GLBT Film Festival)
Simone Morandi
(imprenditore cinematografico)
Vincenzo Patanè
(scrittore e critico cinematografico)
Antonio Schiavone
(collaboratore di cinemagay.it)
Roberto Schinardi
(giornalista e critico cinematografico/televisivo)
Vedere tutte le classifiche 2008 a questa pagina
1°
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Gustav Hofer
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ecco cos’è l’Italia oggi |
2°
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Bruce LaBruce
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il suo film più maturo |
3°
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Christophe Honoré
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oltre i confini di genere ed orientamento sessuale |
4°
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Isaac Julien
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quel (tanto) che resta di Derek Jarman |
5°
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Parvez Sharma
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omosessualità e islam possono convivere? |
film etero
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“GOMORRA” di Matteo Garrone – un incubo italiano a occhi aperti |
1°
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Saul Dibb
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2°
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Alison Reid
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3°
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Vincent Garenq
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4°
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Woody Allen
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5°
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Marco Simon Puccioni
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film etero
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“Wall-E” non per niente è il primo cartone animato candidato all’Oscar come miglior film |
1°
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Christophe Honoré
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Il film, tra una canzone e l’altra, percorre le passioni e gli amori dei protagonisti; Parigi è il quarto amante, e quando la tragedia prende il posto della commedia, solo l’inaspettato può risanare le ferite, ma nel gioco di inseguimenti tra Erwann e Ismaël, quel che conta davvero per lasciarsi andare è aver imparato la lezione, lo dice il protagonista, in una folgorante battuta finale, quando si abbandona ad un tenerissimo bacio con il giovane studente: “Amami un po’ meno, ma amami più a lungo”. Ca-po-la-vo-ro. |
2°
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Gianfranco Rosi
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Straordinario documentario autoprodotto dal giovane Rosi ed in attesa di distribuzione. In una terra di nessuno, a 40 metri sotto il livello del mare, in una base militare dismessa a 250 km da Los Angeles, vive un gruppo di persone ai confini del mondo, senza elettricità, senza acqua, senza polizia, senza governo. Un toccante, onesto e commovente viaggio attraverso la normalità della “diversità”. |
3°
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Stefano Tummolini
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Un piccolo e miracoloso gioiello produttivo ed artistico, girato con pochi mezzi ma molte idee, con un gruppo di bravissimi attori, ed una sceneggiatura fatta di solidi dialoghi e situazioni che spaziano dallo humour leggero al dramma interiore. Una giornata particolare (ed indimenticabile) per ognuno dei personaggi. |
4°
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Yen Tan
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Piccola grande rivelazione del 2008. Girato con un low budget il film si regge tutto sull’interpretazione dei giovani interpreti (tra cui l’italiano Alessandro Calza, qui anche sceneggiatore) ed un perfetto equilibrio tra dialoghi e situazioni che raccontano e mostrano più di quanto non si dicano realmente i protagonisti. Da vedere e rivedere per cogliere ogni sfumatura “tra le righe”. |
5°
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Thomas Gustafson
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Splendido musical ispirato a Sogno di una notte di mezza estate, che risente forse dei limiti di riprese digitali, ma che mette in scena tutto l’amore per un genere cinematografico che supera le difficoltà della vita (e dell’adolescenza) grazie all’illusione continua che tutti, nelle situazioni più avverse e disparate, inizino a cantare e ballare. |
film etero
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“WALL-E” di Andrew Stanton – Film geniale. Da 2001: Odissea nella spazio al cinema muto, tutto il potere evocativo e comunicativo delle immagini in movimento è al centro di un racconto che scardina e rivoluzione il genere fantascientifico ed il suo linguaggio. Tenero, commovente e profondamente dirompente. |
1°
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Isaac Julien
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2°
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Stefano Tummolini
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3°
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Pablo Benedetti
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4°
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Gustav Hofer
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5°
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Julian Cole
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1°
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Stefano Tummolini
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Il basso budget del film ha prodotto una storia (parlata) lineare e realistica di una giornata (forse indimenticabile) per alcuni giovani soli su una spiaggia romana. |
2°
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Yen Tan
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Un dolore condiviso tra due uomini li unisce sentimentalmente cambiando i loro destini. Da una fine un inizio! Film dolente di una bellezza cupa, da assaporare con + visioni x coglierne l’essenza. |
3°
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Juan Flahn
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In tempi acidi come quelli che stiamo vivendo la visione di un film godibilissimo, divertente e sensuale rende l’animo di buon umore. Geniale e da imitare. |
4°
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Carmine Amoroso
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Una fotografia del malessere delle nuove generazioni in un Italia delle emarginazioni. Film forte e bello. |
5°
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Bruce LaBruce
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L’ultima opera di un regista sempre sulle barricate unisce all’impegno, ironia e poesia. Complesso e maturo. |
film etero
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THE MILLIONAIRE – Perché ho rivisto lo spirito e l’essenza dell’India dei miei viaggi. Come il romanzo da cui è tratto. |
1°
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Stefano Tummolini
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Tra il serio ed il faceto una convincente rappresentazione delle disanime gay (ed etero). |
2°
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Michael Burke
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Per diventare grande devi mangiare te stesso. (Fim del 2003 trasmesso quest’anno in prima tv dal canale MGM) |
3°
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Koen Mortier
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Quando la cultura degrada più della miseria. Della serie anche nelle pozzanghere brillano le stelle. |
4°
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Bruce LaBruce
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Immaginifico, struggente, poetico, ironico, impegnato; cosa volere di più da un film? |
5°
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Gustav Hofer
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Un documentario più avvincente di un film. Originale e sincero. |
film etero
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“STELLA” di Sylvie Verheyde – Temi forti trattati con leggerezza e tanta poesia. Un’adolescenza solitaria che scopre l’amicizia e vince sulla famiglia dilaniata, sulla scuola classista, sulla violenza sessuale, sulla povertà spirituale, ecc. Un film da piccolo budget ma grandissima sensibilità. |
1°
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Juan Flahn
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E’ divertentissimo e parla di un argomento ancora poco trattato nei film gay: l’invadenza della suocera. |
2°
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Carmine Amoroso
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Per la sensibilità con cui tratta, senza pregiudizi, il problema dello incontro in Italia tra nuove e vecchie emarginazioni. |
3°
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Phyllida Lloyd
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Il più bel musical degli ultimi anni |
4°
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Vincent Garenq
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perché pur essendo una commedia è credibile nell’affrontare il discorso del desiderio di paternità nella coppia gay |
5°
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Bruce LaBruce
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sono molto più attraenti gli Zombi gay di LaBruce rispetto a molti gay fashion victim nostrani |
film etero
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“GOMORRA” di Matteo Garrone – perché col suo tocco molto originale e la sua sensibilità il regista riesce ad elevare ad una dimensione tragica un racconto di degrado sociale di per se squallido. |
1°
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Luís Filipe Rocha
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2°
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Christophe Honoré
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3°
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Claudio Cipelletti
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4°
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Stefano Tummolini
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5°
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Gustav Hofer
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film etero
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“GOMORRA” di Matteo Garrone |
1°
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Christophe Honoré
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Bellissimo musical che riecheggia le atmosfere di ?Les paraplues de Cherburg? con interpreti straordinari, convincenti e toccanti anche nelle intepretazioni canore. Le canzoni originali sono bellissime. Dopo questo film, sarà difficile guardare con gli stessi occhi sia Parigi che Louis Garrel. |
2°
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Ella Lemhagen
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Divertente commedia degli equivoci brillante e ben strutturata. Una giovane coppia gay attende da tempo di poter adottare un bambino, ma per un errore gli “tocca” in sorte un ragazzo di 15 anni socialmente “difficile” e un po” omofobo. Molto divertente il “vicinato” dei due, una sorta di reinterpretazione svedese di “Wisteria Lane” di “Desperate Housewives”. |
3°
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Stefano Tummolini
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Non richiede commenti! solo complimenti!! 😉 |
4°
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James Bolton
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Dream Boy è un affresco sentimentale e nostalgico dei tormenti e dell”estasi di un amore adolescenziale. Molto teneri gli interpreti, molto delicata la regia, particolarmente evocativa la fotografia. Un piccolo gioiello. |
5°
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Maria Sole Tognazzi
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Film ricco di temi ed elementi narrativi (forse troppi) dove gli elementi di contorno al plot principale sembrano essere i più coinvolgenti e profondi. Tra di essi, le dinamiche della famiglia del protagonista (la cui madre è interpretata da una straordinaria Piera degli Esposti) e del fratello gay sono senz”altro le più toccanti. |
film etero
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“ONCE” – esprime un romanticismo intensissimo tra un uomo e una donna senza che nel film si bacino o si tocchino mai musica esaltante un capolavoro |
1°
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Carmine Amoroso
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Intrecciati dalla forte attrazione che il protagonista prova per un giovane rumeno, due mondi apparentemente contrapposti alla fine appaiono vicini, ambedue vittime di un mondo cinico. Amaro. |
2°
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Phyllida Lloyd
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Magica, lieve trasposizione del celebre musical, in cui un’isola greca diventa isola dell’amore, anche gay. Tutto il film gronda di spregiudicata gayezza. Abba immensi. Effervescente. |
3°
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Stefano Tummolini
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La dimostrazione che per realizzare un bel film, peraltro con un basso budget, a volte basta essere sinceri e raccontare una storia senza fronzoli, con un pizzico di ironia e tanta umanità. Intenso. |
4°
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Vincent Garenq
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Una coppia gay divisa fra il desiderio di paternità di uno e il deciso rifiuto dell’argomento dell’altro. Una commedia dai toni spigliati e divertenti, che combatte in maniera graffiante e logica a favore della paternità gay. Attuale. |
5°
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Parvez Sharma
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Alcuni giovani islamici gay, oltre ai dissidi con le famiglie e con la società repressiva, vivono da credenti un lacerante dilemma interiore: se dare ascolto alle proprie esigenze sessuali o accettare una religione che però condanna aspramente l’omosessualità. Coraggioso. |
film etero
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“SELL OUT!” di Yeo Joon Han – un musical malese sull’ossessione del denaro, con un umorismo corrosivo alla Monty Python e con situazioni gustosamente paradossali. Bello il protagonista. Applaudito al Festival di Venezia, speriamo esca in Italia. Esilarante. |
1°
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Juan Flahn
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Perché con il genere “grottesco” ormai appannaggio della grande Spagna rende la vita vera ancora più reale e riesce ad essere divertentissimo, generi di tutto il mondo uniamoci! |
2°
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Phyllida Lloyd
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secondo solo perché la storia gay è marginale però comunque trattata con un incisione stratosferico è un film stratosferico! |
3°
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Maria Sole Tognazzi
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terzo perché comunque lo sforzo di fare un buon film premia una storia eccezionale che ti fa piangere un mare di lacrime, vincente sicuramente anche se dal punto di vista di regia è minore dei primi due. |
4°
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Gaël Morel
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perché mi ha colpito molto la volontà di una madre (la Deneuve ) che dopo la morte del figlio gay fa di tutto per conoscerlo meglio |
5°
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Ben Stiller
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è un film che prende in giro tutte le categorie di persone ma comunque arriva a tutti e secondo me comunque ha dei buoni spunti. |
film etero
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“THE MILLIONAIRE” perché ha una crudezza alleggerita da tanti espedienti e poi quando lo vedi ti chiedi se è veramente finzione! |
1°
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Stefano Tummolini
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Perché rappresenta una sfida cinematografica vinta su diversi fronti: massimizzare il risultato estetico col minimo dell’onere produttivo, rendere affiatato un cast eterogeneo, conferire ritmo interno a una sceneggiatura essenzialmente di parola. |
2°
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Phyllida Lloyd
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Perché ha un’anima sincera che trasuda l’essenza più vitale del camp: l’energia della musica, la fantasia colorata dei costumi, la rustica immediatezza dei caratteri. E per Meryl Streep che dà tutta se stessa in un’interpretazione da Oscar. |
3°
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Anders Nilsson
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Per l’assenza di stereotipi nella definizione dei due personaggi gay, la cui attrazione reciproca è palpitante e credibile. E per aver messo il dito nella piaga della violenza omofoba, argomento quanto mai attuale e scottante. |
4°
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Vincent Garenq
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Una commedia sentimentale garbata ed equilibrata, adatta al grande pubblico, in grado di trasmettere l’importante messaggio che una coppia gay è perfettamente in grado di crescere un figlio. E per l’ottima prova dei tre attori protagonisti. |
5°
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Roberto Cuzzillo
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Per il talento acerbo ma riconoscibile del giovane regista e per il pudore e la sensibilità nell’affrontare il tema della maternità lesbica attraverso una storia semplice e toccante. Un autore da tenere d’occhio. |
film etero
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“LA CLASSE” di Laurent Cantet – Perché è il miglior film che abbia mai visto ambientato in una scuola: senza facili mistificazioni mitizzanti o demonizzanti e attraverso uno stile documentaristico limpido ed efficace, porta in superficie tutte le difficoltà, i problemi di integrazione ma anche le soddisfazioni di una docenza annuale in un istituto multietnico parigino. |