"LA DUCHESSA"

Un settecento molto contemporaneo in questo sontuoso film, adattissimo alle feste, che contiene anche un’ambigua e intensa storia d’amore-odio tra le due donne protagoniste.

Esce oggi l’attesissimo “La duchessa”, di Saul Dibb (già regista del film tv gay “The Line of Beauty”) un film in costume (1774 e oltre) che ricostruisce la vita matrimoniale di Georgiana Spencer (Keira Knightley), andata in sposa appena 17enne a William Cavendish (Ralph Fiennes), Duca del Devonshire.

Nonostante l’accoglienza tiepida della critica al Festival di Roma, il film ha, secondo noi, diversi motivi di interesse, non ultimo quello, sottilmente insistito dalla regia, della similitudine tra Georgiana e la Principessa Lady D. (nata Lady Diana Spencer in quanto discendente del fratello di Georgiana, il conte Spencer).
Entrambe infatti sono due figure emblematiche dell’emancipazione femminile: sicure di sé, anticonformiste, politicamente impegnate, e molto amate dal popolo.

Il motivo però che ci spinge a dedicare a questo film una particolare attenzione è la storia del rapporto di amore, odio e perdono tra Georgiana ed Elizabeth Foster, detta Bess (Hayley Atwell), senz’altro uno dei temi più intriganti e coinvolgenti del film.

Molte biografie di Georgiana Spencer definiscono questo loro rapporto “ambiguo”, alcuni le definiscono “forse amanti”; quel che è certo è che entrambe hanno vissuto nella casa del duca creando un particolarissimo menage a tre durato fino alla morte della duchessa.

Il film, naturalmente, non si sbilancia troppo sull’intimità di questa amicizia femminile, anche se in una bellissima scena, direi quasi lesbica, vediamo Bess che, mentre consiglia a Georgiana di assecondare i suoi sentimenti verso Grey (un suo spasimante), per dimostrarle quanto può essere dolce l’amore, le fa chiudere gli occhi e la sfiora piano, quasi come se le sue labbra fossero due petali di rosa.

Già nel momento del loro primo incontro, durante una delle tante feste a palazzo, sentiamo Bess che, dopo aver rifutato un invito del duca, si rivolge a Georgiana, con tono complice, dicendo che “ultimamente non gradisco la compagnia maschile”.

Le due donne diventano sempre più amiche passando gran parte del tempo insieme e quando Bess fa capire a Georgiana di essere praticamente senza casa (il marito l’ha abbandonata, portandosi via i due figli), questa ottiene dal duca il permesso di farla vivere nella loro casa, dove resterà fino alla sua morte.

Un altro momento rivelatore è quando Georgiana scopre che Bess è diventata l’amante del duca suo marito (interpretato splendidamente da Ralph Fiennes). Il motivo di questo “tradimento” di Bess è da ricercarsi soprattutto nel suo desiderio di poter riavere i figli e dare loro un futuro. Georgiana, che aveva già dovuto abituarsi ai tradimenti del marito, non regge invece al tradimento di Bess e urla disperata contro il marito che le ha portato via “l’unica cosa completamente mia”.

Più avanti nella storia, che non possiamo raccontarvi, sarà proprio Bess la persona sempre vicina a Georgiana anche nei momenti più difficili e dolorosi. Bess dirà chiaramente di amare il duca come ama Georgiana, e si schiererà dalla parte di Georgiana fino alla fine. Georgiana, prima di morire, cederà il suo titolo all’amata amica.

Abbiamo voluto svelarvi delicatamente quella che è una trama non secondaria di questo intrigante e affascinante film, solo per accrescere la vostra curiosità che sarà ampiamente ripagata da tante altre sorprese, da splendidi paesaggi con prati verdi sconfinati, magnifici pointer da caccia, principesche residenze, sontuosi e preziosi vestiti (famosi gli stravaganti cappelli femminili), ecc. Chi ha amato ‘Marie Antoinette’, non potrà non apprezzare anche questo film, forse artisticamente meno compiuto, ma altrettanto scenografico e provocante. Divertimento assicurato. (Gaia Borghesi)

Qui sotto una immagine del film con Georgiana e Bess

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