BREVISSIME

Crescono i personaggi gay nelle serie tv – Tom Ford diventa regista – Ozpetek in Parlamento – Spielberg segue l’esempio di Brad Pitt – ecc.

AUMENTANO I PERSONAGGI LGBT NELLE SERIE TV USA

La GLAAD (Gay and Lesbian Alliance Against Defamation) ha pubblicato l’annuale indagine sui personaggi LGBT presenti nelle serie e negli show delle tv USA. Dopo due anni che avevano segnato un declino nel numero totale dei protagonisti LGBT, quest’anno (2008/2009) abbiamo un significativo incremento: nel 2005 avevano coperto l’1,4 %, nel 2006 l’1,3%, nel 2007 l’1,1 % mentre nel 2008 abbiamo un bel 2,6 %. Sono stati esaminate 88 serie (trasmesse dalle reti nazionali ABC, CBS, Fox, NBC e The CW, visibili a tutti) che andranno in onda nella corrente stagione: contengono ben 16 protagonisti LGBT su un totale complessivo di 616, mentre nella scorsa stagione (2007-2008) erano stati solo 7.
In senso contrario però viene registrata una diminuzione sul totale dei protagonisti delle serie trasmesse dalle tv via cavo (negli USA coprono l’80% della popolazione) che passano da 40 a 32 (il numero è più elevato perchè comprende anche le serie completamente gay prodotte dai canali Logo e Here! dedicati al pubblico lgbt).
Il presidente GLAAD Neil G. Giuliano ha dichiarato in merito:” Questo incremento mostra come le reti nazionali stiano aprendosi verso una maggiore varietà nei protagonisti, ma pensiamo che ci sia ancora molto da fare. Lodiamo la Fox per la sua apertura ma speriamo che presto anche la CBS segua il suo esempio”. La CBS presenta un solo personaggio secondario gay e nessun protagonista LGBTsu un totale di 126 mentre la Fox presenta ben 5 protagonisti LGBTsu un totale di 97.

Vedi tutte le serie broadcast con personaggi LGBT
Vedi tutte le serie via cavo con personaggi LGBT

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TOM FORD DIVENTA REGISTA

Il principe della moda Tom Ford, già stilista di Gucci (abbandonato nel 2004), dovrebbe debuttare alla regia con un film tratto dal romanzo dello scrittore gay Christopher Isherwood “Un uomo solo”. Colin Firth potrebbe essere il protagonista, George, un professore gay trapiantato in un college della California, ‘solo’ perchè ha perso tragicamente il compagno, si sente straniero, vecchio, ma soprattutto perchè ha scelto di esserlo. Jamie Bell e Julianne Moore avranno i ruoli, rispettivamente, di uno dei suoi studenti e di un’amica di lunga data. Abbiamo usato il condizionale perchè è ancora tutto in trattativa, anche se Ford pensa di iniziare le riprese a Los Angeles già il prossimo novembre. Tom Ford ha iniziato una linea di moda a suo nome solo un anno fa.

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IL COMING OUT DI LINDSAY LOHAN

Notizia riportata ampiamente anche da vari media italiani ma che ci piace sottolineare sia per la sua importanza (una giovane e quotatissima attrice di Hollywood, preferita dai registi più qualificati come Altman, Arau, ecc. trova il coraggio di mettersi completamente in gioco) che per la particolare simpatia che abbiamo sempre nutrito nei suoi confronti. Lindsay Lohan ha ufficialmente dichiarato la sua omosessualità, dicendo “sono gay” durante un’intervista radiofonica nel programma Loveline del Dr. Drew dove parla anche della sua compagna Samantha Ronson con la quale ha detto di essere insieme da “molto, molto tempo”.

Nota aggiuntiva (27/9/2008): il giorno dopo le dichiarazioni radiofoniche, l’agente della Lohan, Leslie Sloane-Zelnik, ha dichiarato che c’è stato un fraintendimento, cioè che non c’è stata nessuna confessione, la Lohan ha voluto semplicemente dire che la loro è un’amicizia di lunga data. Ma i blog delle due ragazze continuano a dire tutt’altro.

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OZPETEK IN PARLAMENTO

Ferzan Ozpetek è stato invitato questa settimana in Parlamento dove, nella Sala delle Colonne di Palazzo Marini, si è proiettato il suo ultimo film “Un giorno perfetto” con lo scopo di sollecitare i parlamentari a promulgare una legge anti-stalking (molestie insistenti). L’iniziativa è stata promossa dal gruppo Pd della commissione Giustizia della Camera in collaborazione con Rai Cinema e Fandango. Il film, tratto dall’omonimo romanzo della Mazzucco, che racconta di un caso di persecuzione di una donna da parte dell’ex marito, non ha avuto al botteghino lo stesso successo dei due precedenti film di Ozpetek. Sia Le fati ignoranti (7.691.089 euro) che Saturno contro (7.721.385 euro) avevano guadagnato circa il triplo di Un giorno perfetto che fino ad oggi ha incassato solo 2.583.385 euro. Forse la campagna condotta da Ozpetek per sganciarsi dal mondo gay (vedi intervista a CIAK) non sta dando i frutti sperati. Al contrario ci piacciono sempre più le dichiarazioni pubbliche di Isabella Ferrari (lodatissima interprete del film) che ricevendo il premio Pasinetti come miglior attrice ha detto: «Voglio dedicare questo premio alla libertà di cui il cinema ha bisogno. Spero che giornalisti e attori possano aiutare gli autori ad avere più coraggio, ad esprimere liberamente le proprie idee, rompendo il conformismo imperante» riferendosi «alla difficoltà che incontrano progetti su temi difficili ad ottenere i finanziamenti dalle commissioni del ministero. Ancora oggi certe cose non si possono dire» forse, tra l’altro, per «il fatto che abbiamo il Papa».

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ANCHE SPIELBERG DOPO BRAD PITT PER I DIRITTI GAY

Seguendo l’esempio di Brad Pitt anche Steven Spielberg, insieme alla moglie Kate Capshaw, ha donato 100 mila dollari al movimento gay americano per la campagna contro la ‘Proposition 8’, un’iniziativa per proibire le nozze gay che sarà votata in California nel referendum del prossimo novembre. Il 17 giugno scorso la Corte Suprema della California ha dato il via libera alle unioni civili tra persone dello stesso sesso, ma il prossimo 4 novembre i cittadini dello Stato saranno chiamati a decidere con referendum se abrogare o meno la nuova legge. ‘Ogni persona ha il diritto di vivere in piena libertà: non può esserci spazio per alcun tipo di discriminazione, l’America non può fare passi indietro’, ha spiegato il regista di “Jurassic Park” a Variety. Mentre il gesto di Brad Pitt aveva confermato l’atteggiamento gayfriendly dell’attore e della moglie Angelina Jolie che in passato avevano addirittura dichiarato di non volersi sposare fino a quando questo non sarà permesso anche ai gay, l’iniziativa di Spielberg ci ha felicemente sorpresi considerando che in tutti i suoi film non ha mai inserito personaggi lgbt, ad eccezione di “Il colore viola” dove però il personaggio di Celie (Whoopi Goldberg) è molto meno caratterizzato come lesbica rispetto al romanzo di Alice Walker da cui il film è tratto.

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I VINCITORI DEI PREMI EMMY 2008

Domenica scorsa sono stati annunciati al Nokia Theatre di Los Angeles gli Oscar della televisione organizzati dall’Academy of Television Arts and Sciences. Il premio per la miglior serie commedia è andato a “30 Rock”, quello per la miglior serie drammatica a “Mad Men” e quello per la miglior miniserie a “John Adams”.
Il trionfatore degli Emmy 2008 è stata senz’altro la serie “30 Rock” che vince per il secondo anno consecutivo come miglior opera brillante aggiudicandosi anche il premio come migliore attore (Alec Baldwin), come miglior attrice (Tina Fey), come miglior ‘ospite’ maschile (Tim Conway) e come migliore sceneggiatura per l’episodio ‘Cooter’.
Nella serie, che racconta il dietro le quinte di uno show tv stile «Saturday Night Live», abbiamo un personaggio secondario gay, Devin Banks (Will Arnett), presentato senza stereotipi e senza allusioni comiche (quando il dirigente del network Jack Donaghy scopre che il suo collaboratore Devin Banks è gay, ne rimane quasi intimidito e il potere di Devin aumenta).
Tra gli altri premiati abbiamo ‘Entourage’ che si porta a casa la statuetta per il migliore attore non protagonista, Jeremy Piven, mentre ‘Samantha Who?’ quello per la migliore attrice non protagonista Jean Smart; ‘Pushing Daisies’ quello per la miglior regia, per l’episodio ‘Pie-Lette’ e ‘Desperate Housewives’ quello per la migliore guest femminile, Kathryn Joosten.
Tra i cartoni animati vincono i soliti noti: come miglior show d’animazione trionfano ‘I Simpson’, mentre come miglior animazione vince ‘South Park’.
Il miglior film per la televisione, è ‘Recount’ trasmesso dalla HBO, che si porta a casa anche il premio per la migliore regia.

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IL CAMING OUT DI CLAY AIKEN

Quasi contemporaneamente al coming out della Lohan, i media americani devono far fronte (egregiamente, visto che la prestigiosa rivista People gli dedica tutta la copertina) anche al coming out di uno dei personaggi attualmente più famosi nel mondo dello spettacolo americano e non solo. Il cantante Clay Aiken, arrivato secondo nell’ultima edizione di “American Idol: The Search for a Superstar” e primo nelle classifiche di vendita USA dei dischi più venduti, sia col singolo “This Is the Night” che col suo primo LP “Measure of a Man”, ha dichiarato di essere gay poco dopo la nascita del suo primo figlio (ottenuto con la fecondazione in vitro). Ha dichiarato di “non potere allevare un figlio nella menzogna o nascondendo la verità”. Attualmente Clay sta recitando a Broadway nel ruolo di Sir Robin nell’opera ‘Spamalot’.

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ELLEN DEGENERES NON FINISCE MAI DI STUPIRE

Mentre continua con successo a condurre il suo omonimo talk show televisivo (già vincitore di Emmy) e poco dopo il suo matrimonio con Portia de Rossi (che ha detto di voler prendere il cognome della compagna), Ellen, già portavoce di American Express, sarà il nuovo viso della campagna promozionale della linea di prodotti cosmetici ‘CoverGirl’. Nel suo ultimo show ha dichiarato “sono molto, molto eccitata, è davvero una gran cosa e ne sono onorata”. Ellen, ancora una splendida 50enne, sta diventando il personaggio lesbico di maggior successo di tutti i tempi.

Qui sotto una immagine di repertorio di Ellen Degeneres


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