VENEZIA 2008. TINTO BRASS PRESIEDERÀ LA GIURIA DEL QUEER LION

Sarà il maestro del cinema erotico a guidare la giuria del premio collaterale dedicato al miglior film con tematiche omosessuali alla prossima 65.Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica in programma dal 27 agosto al 6 settembre.

Queer Lion anno secondo. Dopo il successo della scorsa edizione, torna anche quest’anno il premio dedicato al miglior film con tematiche glbt (gay, lesbo, bisex, transgender), organizzato dall’associazione CinemArte, con una giuria d’eccezione capitanata dal regista veneziano e maestro dell’immaginario erotico cinematografico, Tinto Brass (foto sopra).

Brass capitanerà una giuria composta da Massimo Benvegnù, giornalista e critico del quotidiano “Il Riformista” e del settimanale “Amsterdam Weekly”, ed il collaboratore di “Variety” e direttore dell’agenzia “European-films.net”, l’olandese Boyd van Hoeij. I lavori saranno coordinati da Daniel N. Casagrande, presidente di CinemArte.

CINEMARTE AL VENICE MARKET

Grande novità di quest’anno sarà la partecipazione di CinemArte al Venice Market, il mercato internazionale dei film e dell’audiovisivo, con una propria selezione di opere a tematica glbt. Nelle sale all’interno del Palazzo del Cinema verranno proiettati quattro titoli (tre anteprime europee, una anteprima mondiale) per dare ancora maggiore visibilità ad opere che altrimenti rischierebbero di rimanere di nicchia.

Primo titolo in programma è lo statunitense “Ciao” di Yen Tan. Scritto dallo stesso Tan insieme all’italianissimo Alessandro Calza (di Genova), il film racconta dell’improvvisa scomparsa di Mark, e di come questo evento cambi la vita a Jeff, il suo compagno, e ad Andrea, un italiano con cui chattava su Internet.
Jeff avverte Andrea della morte di Mark; Andrea risponde esprimendo la sua sorpresa ed il suo dolore. Quasi per capriccio, i due continuano a scriversi e a conoscersi. Alla fine si incontrano, ed il loro scambio di email si trasforma in una serie di conversazioni più intime e personali. Parlano dei loro rispettivi paesi, dei propri impieghi, delle proprie famiglie, delle proprie vite. Ma soprattutto, parlano di Mark. Quella che è iniziata come una tragedia che ha messo in contatto due sconosciuti che arrivano da parti opposte del mondo, si trasforma in un’amicizia pienamente realizzata che potrebbe cambiare per sempre le loro vite.

Secondo titolo in programma “The Lost Coast” di Gabriel Flemming, che ci mostra Mark, Jasper e Lily, poco più che ventenni, amici dai tempi della scuola, cinici e disincantati, girovagare nel quartiere di Castro a San Francisco per le celebrazioni di Halloween.
Quando l’enorme massa di persone mascherate e festose non riesce a divertirli, i tre cominciano a cercare uno sfuggente personaggio che potrebbe fornire loro dell’ecstasy. La ricerca è intervallata dai ricordi astratti di una gita scolastica in campeggio fatta dai tre a Lost Coast, località nel nord della California, durante la quale Mark e Jasper furono coinvolti in una relazione sessuale che Mark (gay) non ha mai superato, e che Jasper (etero) non ha mai ammesso.

Si intitola “Antarctica” di Yair Hochner, il terzo titolo al Venice Market presentato da CinemArte, è una storia ambiziosa proveniente da Israele, in cui una galleria di personaggi è alla continua ricerca di un cambiamento, di qualcosa che riaccenda loro la luce della speranza, sino ad un finale spiazzante ed aperto ad ogni più fantastica interpretazione.
Omer sta per raggiungere una tappa fondamentale: il suo trentesimo compleanno. Come molti alla sua età, non ha ancora trovato se stesso. Preferisce perdersi tra i libri della biblioteca locale dove lavora. Di tanto in tanto fa degli incontri al buio. Durante uno di questi incontri, conosce Danny, 20 anni, pieno di entusiasmo, aspirante ballerino. Shirley, la sorella minore di Omer, ha i suoi problemi. Oltre ad essere la seccatura maggiore del fratello, ha una storia tormentata con Michal, il suo capo. Proprio quando sembra che Omer abbia perso del tutto il suo entusiasmo, entra in scena Ronen, un affascinante giornalista che accende la fiamma che stava cercando. Tutti sperano in un cambiamento. Aspettano la luce. La luce che scioglierà i loro cuori gelidi.

L’anteprima mondiale è affidata al maestro francese del cinema queer, Philippe Vallois, già regista della pellicola cult “Johan” del 1975. “Esprit es-tu là? ” è ambientato a metà degli anni Novanta, protagonista un giovane scrittore, vittima dell’Aids, che vuole assicurarsi, dall’aldilà, che il suo compagno riceva una macchina fotografica dotata di poteri soprannaturali. Spera che questo servirà a far tornare al suo amico la voglia di vivere, che lo metta in contatto con lui, e che gli permetta di sorvegliare le compagnie che frequenta.

PREMIAZIONE

Il verdetto della giuria del Queer Lion Award sarà reso noto venerdì 5 settembre, ed il giorno successivo, in sala Perla, all’interno del Palazzo del Casinò del Lido di Venezia, verrà consegnata dalle mani dell’On. Paola Concia la targa, con il leoncino dalle ali striate con i colori della bandiera del Gay Pride, al regista vincitore.

Dal sito www.cinemarte.net

Qui sotto una immagine del Queer Lion 2007 (Alberta Basaglia; On. Franca Bimbi; Daniel N. Casagrande)

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