BREVISSIME

GALE HAROLD PROTAGONISTA STABILE DI “DESPERATE HOUSEWIFE”; CHIUDE “THE L WORD” MA SI PREPARA UNO SPIN-OFF (NUOVA SERIE); “ARMIDA” NUOVO FILM DEL REGISTA GAY MARCO SIMON PUCCIONI; ecc.

GALE HAROLD PROTAGONISTA STABILE DI “DESPERATE HOUSEWIFE”

Gale Harold, il magnifico e sexy protagonista (Brian Kinney) di Queer As Folk versione USA, che ha avuto limitati ruoli anche in altre serie come “Deadwood” e “Grey’s Anatomy”, ha ottenuto un ruolo fisso nella quinta stagione di “Desperate Housewife” in onda nel prossimo autunno. Alla domanda di un giornalista su come si sentiva per essersi finalmente lasciato alle spalle il ruolo di Brian, Gale ha risposto: “Lasciato alle spalle Brian? Cos’è, uno scherzo?” aggiungendo però che “è difficile per un attore che era completamente sconosciuto e si trova ad interpretare un grande ruolo, soprattutto un ruolo estremo, liberarsene, ma io penso di essere in grado di guardare al mondo in tutta la sua varietà e libertà e di saperlo affrontare.” Alla domanda se “Brian Kinney avrebbe potuto essere sia gay che etero”, Gale ha risposto che “No, io penso che non avrebbe mai potuto essere etero. Intendo dire che quel personaggio era assolutamente omosessuale… Era, essenzialmente, un uomo gay perfettamente realizzato che viveva senza limitazioni”. Alla domanda se sia ancora in contatto con gli altri interpreti della serie Queer As Folk, ha risposto: “Naturalmente, mi sono appena congratulato con Sharon Gless che è stata nominata agli Emmy. Sabato scorso ho pranzato con Scott Lowell e oggi pomeriggio ho mandato una email a Peter Paige. Ho parlato qualche giorno fa con Randy Harrison che si trova a Parigi e rientrerà tra tre settimane”.

CHIUDE “THE L WORD” MA SI PREPARA UNO SPIN-OFF (NUOVA SERIE)

La creatrice e produttrice di “The L Word”, Ilene Chaiken, e Bob Greenblatt, presidente di Showtime, hanno dichiarato che stanno lavorando ad uno spin-off della serie, cioè ad una nuova serie con protagonista una delle ragazze della serie madre, quella che nella stagione finale resterà (volutamente e in previsione di un seguito) con una storia “aperta”, ma potrebbe anche essere un personaggio totalmente nuovo. “The L Word”, una serie trasmessa con successo in 20 Paesi e che ha un pubblico molto eterogeneo, si concluderà con la sesta stagione in onda nel 2009. Attualmente in Italia possiamo rivedere la terza stagione (12 episodi) sul canale La7, ogni mercoledì intorno a mezzanotte. Su Jimmy attendiamo la quinta stagione che sarà fruibile in originale gratuitamente a partire dal 6 gennaio su OurChart.com, il sito di riferimento della comunità lesbica statunitense.
La serie iniziata nel 2004 si concluderà nel 2009 con un totale di 70 episodi da 50 minuti ciascuno, divisi in sei stagioni. Bob Greenblatt ha dichiarato che “riceviamo milioni di email da spettatori di tutto il mondo che non possiamo abbandonare”.

“ARMIDA” NUOVO FILM DI MARCO SIMON PUCCIONI

Dopo la bellissima storia lesbica raccontata dal film “Riparo”, il regista gay Marco Simon Puccioni, in collaborazione con Heidrun Schleef, sta preparando la sceneggiatura del suo prossimo film, “Armida”, che racconterà la vera storia di una direttrice di carcere morta suicida nel 2003. Il film, ambientato tra gli anni ’80 e i primi anni del 2000, si basa sugli scritti lasciati dalla vera Armida, donna muliebre e complessa, e “affronta temi legati sia al sistema carcerario in Italia che alla sua vita” secondo le dichiarazioni del regista. Il film è prodotto da Intelfilm, che sta cercando coproduttori europei.

BROKEBACK MOUNTAIN SARA’ UN’OPERA NEL 2013

La New York City Opera ha commissionato a Charles Wuorinen di comporre un’opera lirica basata sulla storia scritta nel 1997 da Annie Proulx e diventata poi un film vincitore di tre Oscar, diretto da Ang Lee. La prima dell’opera è programmata nella primavera del 2013. Sarà il secondo lavoro di Wuorinen dopo “Haroun and the Sea of Stories”, basato sul romanzo di Salman Rushdie e messo in scena a Ottobre 2004. Wuorinen ha detto che “dal primo momento che ho letto lo straordinario racconto della Proulx ho avuto il desiderio di fare un’opera su di esso e mi hanno dato una grande gioia Gerard Mortier e la New York City Opera offrendomi questa possibilità concreta”. (AP)

A “DANCING WITH THE STARS” UNA COPPIA OMO

Secondo il New York Daily News, la ABC, produttrice dello spettacolo di successo “Dancing With the Stars”, giunto ormai alla 7ma stagione, starebbe invitando a partecipare allo show Lance Bass, cantante gay dichiarato (già componente della band N’Sync insieme a Justin Timberlake), che avrebbe come partner un altro danzatore uomo, cosa che accadrebbe per la prima volta in questa competizione. Troppi condizionali, ma pensate a cosa succederebbe se lo stesso accadesse nella trasmissione omologa italiana!

IAN MCKELLEN PARLA DELLE VITTIME DELL’OMOFOBIA

“I gay sono sempre in pericolo” ha dichiarato, secondo quanto riportato dalla Reuters U.K., l’attore britannico gay dichiarato Ian McKellen intervenuto ad una cerimonia per le vittime dell’omofobia. “Ci sono ancora delle morti violente che avvengono in luoghi pubblici in diversi luoghi della terra, le cui vittime sono gay. Ultimamente le mie minacce di morte sono considerevolmente diminuite. Probabilmente il grande pubblico si è annoiato di me, così sto diventando irrilevante.” Ian McKellen è membro fondatore del gruppo inglese “Stonewall” per i diritti LGBT ed è famoso in tutto il mondo per la sua partecipazione alla trilogia del “Signore degli anelli” nel ruolo di Gandalf e si sta apprestando ad interpretare “The Hobbit” all’inizio del prossimo anno.

A VENEZIA UN DOCUMENTARIO SULLO STILISTA VALENTINO

Alla prossima Mostra veneziana sarà presente anche Valentino, protagonista del film diretto da Matt Tyrnauer “Valentino: The Last Emperor”. Il film, frutto del lavoro di due anni durante i quali il regista ha particamente vissuto a fianco dello stilista, sarà “una biografia autorizzata nella quale c’è tutta la mia storia”, ha dichiarato Valentino partecipando in questi giorni al Festival di Ischia.

WILL SMITH OMOFOBICO IN “HANCOCK”

Secondo la GLAAD (Gay and Lesbian Alliance Against Defamation) una scena del nuovo film “Hancock ” dove Will Smith supereroe spara contro persone gay dicendo “Homo. Homo in red. Norwegian homo.” sarebbe omofobica in quanto manda un messaggio che fa sembrare giusto discriminare gli omosessuali. La Columbia Picture non ha ancora risposto alla denuncia della GLAAD, probabilmente l’importante è che in un modo o nell’altro si parli del film che in Italia vedremo dal prossimo 5 settembre. Nel film diretto da Peter Berg e interpretato oltre che da Will Smith anche da Charlize Theron, abbiamo un supereroe fuori norma, in quanto Hancock, irritabile, complicato e sarcastico, usa metodi anticonvenzionali che gli attirano l’antipatia delle stesse ‘vittime’ dei suoi salvataggi. Per risollevare la sua immagine, Mary (Charlize Theron) lo sottoporrà ad una terapia di “galateo”.

UN PERSONAGGIO GAY NELLA SERIE “THE ANDROMEDA STRAIN”

Una mini-serie di fantascienza che costerà 15 milioni di dollari (prodotta da A&E) ricavata dal romanzo di Michael Crichton “The Andromeda Strain” (già portato sullo schermo nel 1971), presenta un protagonista gay, il maggiore Bill Keene, interpretato da Ricky Schroder, che nel romanzo e nel film era etero. Lo sceneggiatore premio Pulitzer Robert Schenkkan ha dichiarato ad AfterElton.com che “il romanzo è stato scritto nel 1969 e tutti gli scienziati erano eterosessuali maschi (nel film uno di questi venne trasformato in donna). Se dobbiamo aggiornare la storia, secondo il mandato ricevuto, dobbiamo obbligatoriamente tenere presente come si sta evolvendo il mondo.” Schenkkan prosegue affermando che comunque il personaggio gay ha qualche attinenza con elementi originari del romanzo, in quanto Crichton ha espresso l’idea dell’Odd Man Hypothesis: un uomo single che non abbia legami personali è il più indicato per un compito difficile e pericoloso.
Il film racconta la storia di un organismo patogeno letale che arriva sulla Terra tramite un satellite dismesso e uccide tutti gli abitanti di una cittadina dello Utah escluso due persone. Un gruppo di medici specialisti, che comprende anche il maggiore Bill Keene, si unisce ai due superstiti in un laboratorio sotterraneo per tentare di scoprire il mistero.

SIGOURNEY WEAVER IN UN NUOVO FILM LIFETIME

L’attrice ha recentemente firmato come protagonista e co-produttrice del film “Prayers for Bobby”. Il film è ricavato dal libro di Leroy Aarons che racconta la storia vera di Mary Griffith, una donna profondamente religiosa che inizia a mettere in dubbio la sua fede dopo il suicidio dell’amatissimo figlio gay, fino a diventare una militante per la difesa dei diritti degli omosessuali. Il produttore esecutivo Stanley M. Brooks ha dichiarato: “E’ nostra sincera convinzione che questa drammatica storia potrà insegnare più tolleranza e comprensione tra le persone. Il libro ha già cambiato e salvato centinaia di vite da quando è stato scritto nel 1995. Noi speriamo che con la potenza del mezzo cinematografico potremo continuare questo effetto positivo e rendere giustizia alla memoria di Bobby Griffith”. Il film dovrebbe essere pronto nel 2009.

SACHA BARON COHEN SARA’ SHERLOCK HOLMES

Dopo gli irriverenti ruoli di Borat e Bruno (quest’ultimo è un dissacrante giornalista gay) Sacha Baron Cohen vestirà i panni classici dell’investigatore Sherlock Holmes affiancato dal fedele Dottor Watson interpretato da Will Ferrell. La regia del film, pronto entro il 2009, è di Judd Apatow. Il co-presidente della Columbia, Matt Tolmach, ha dichiarato a Variety che “Will e Sacha sono tra i migliori talenti comici degli ultimi anni. Soltanto l’idea di immaginarli insieme sul set mi fa ridere”.

AL VIA IL SEGUITO DI “300”

Frank Miller si è già rimesso a lavoro sulla graphic novel sulla quale si baserà il nuovo episodio. Ancora non è chiaro se si tratterà effettivamente di un prequel o di uno spin-off, dato che la maggior parte dei protagonisti, compreso re Leonida, erano morti nel primo film. Il progetto, diretto ancora una volta da Zack Snyder, verrà sviluppato dalla Legendary Pictures per la Warner Bros. (Cinecittà News)

DACIA MARAINI SU PASOLINI

La scrittrice e amica di Pier Paolo Pasolini, Dacia Maraini, sta preparando un cortometraggio sull’incontro tra il regista Pasolini e la divina Callas.

Qui sotto una immagine di Harold Gale


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