PROTAGONISTI DI "BROTHERS & SISTERS" AL ROMA FICTION FEST 2008

Immagini e intervista a tre protagonisti della serie che viene trasmessa da domani sera su Rai Due, tra i quali anche l’affascinante attore 28enne, gay dichiarato, Luke Macfarlane.

Non ci stancheremo mai di parlare di “Brothers & Sisters” che consideriamo una delle serie tv americane più importanti per il modo con cui ha saputo presentare, all’interno di una saga famigliare tradizionale e accattivante, rivolta con successo ad un grande pubblico, personaggi e relazioni sentimentali gay assolutamente realistiche e veritiere (con appassionati baci gay compresi). La serie, attualmente in onda sul canale Fox Life di Sky, dove concluderà la seconda stagione il prossimo 22 luglio con l’imperdibile “matrimonio” tra i due protagonisti gay Kevin (Matthew Rhys) e Scotty (Luke Macfarlane), inizia domani sera, giovedì 10 luglio, con la prima stagione, su Rai Due che trasmetterà due episodi ogni giovedì a partire dalle 21:50.

L’occasione di questo breve intervento ci è offerta dalla presenza a Roma, nel giorno dell’inaugurazione del Roma Fiction Fest 2008, di tre protagonisti maschili della serie, esattamente Balthazar Getty (Tommy Walker), Dave Annable (Justin Walker) e Luke Macfarlane (Scotty Randall). Quest’ultimo, Luke Macfarlane, ha partecipato alla serie, fino ad oggi, in modo saltuario ma dalla terza stagione, in qualità di “sposo” di Kevin, uno dei fratelli Walker, sarà tra i protagonisti fissi.

Luke Macfarlane ha fatto già parlare di sé le cronache dello spettacolo di mezzo mondo per il suo coming out dello scorso aprile, proprio in occasione del suo ingresso stabile nella serie come fidanzato di Kevin (reduce quest’ultimo da un rapporto fallimentare con un pastore protestante). Luke, a dire il vero, era già stato spettegolato l’estate 2007 per un supposto flirt con l’attore di “Prison Break” Wentworth Miller, col quale si era fatto fotografare insieme ma che, probabilmente per non coinvolgerlo, aveva dovuto negare.
Luke, facendo il coming out in un’intervista del giornale canadese “Globe and Mail”, aveva dichiarato che “Non so cosa mi accadrà professionalmente. La paura c’è, ma credo di non dovermi preoccupare del futuro, perchè io sto solo dicendo come stanno veramente le cose… A Los Angeles c’è sempre questo desiderio di sapere chi tu sei e quello che ho imparato in questi ultimi tre anni è di riuscire, in ogni modo, ad essere il più possibile autentico. Per questo ora vi sto parlando in modo esplicito di me stesso”. A proposito del “matrimonio” gay che si celebra alla fine della seconda stagione di Brothers & Sisters tra lui e Kevin, il figlio avvocato gay dei Walker, Luke ha detto: “Da una prospettiva esterna, ma anche come qualcuno che è gay, io penso che questi tempi siano molto emozionanti. Oggi queste cose sono entrate nella cultura popolare. I due personaggi gay della serie sono come due persone normali che potete invitare a casa vostra ogni settimana. Stiamo entrando in una nuova era e io sono molto orgoglioso di questo.”
Sempre nella stessa intervista, alla domanda se attualmente fosse impegnato sentimentalmente con qualcuno, Luke ha preferito non rispondere (forse, pensiamo noi, è in attesa che anche il suo compagno si decida al coming out).

Riportiamo l’intervista (a cura di Antonio Cuomo) ai tre protagonisti di Brothers & Sisters, Balthazar Getty (Tommy Walker), Dave Annable (Justin Walker) e Luke Macfarlane (Scotty Randall), in occasione della conferenza stampa al Roma Fiction Fest, pubblicata sul sito lukemacfarlane.org

D.: Qual è secondo voi la ragione del successo della serie?

Balthazar Getty: Nessuno show ha così tanti personaggi con i quali il pubblico può identificarsi, persone reali con sentimenti e problemi autentici. Non ci sono mostri o cadaveri su cui indagare, ma personaggi con cui è facile per lo spettatore entrare in sintonia.

Dave Annable: Sono d’accordo con Balthazar: per lo spettatore è facile guardare la serie ed esclamare “E’ proprio come mio zio!” o “E’ come mio cugino omosessuale” ed immedesimarsi con quello che accade sullo schermo.

Luke MacFarlane: Al pubblico piace sognare quando guarda le serie televisive e così come molti sognano di indagare su un serial killer o di combattere contro dei mostri in altre serie, ci sono molti spettatori che considerano un sogno far parte di una famiglia come quella dei Walker ed avere una madre come Sally Field.

D.: In che modo ognuno di voi somiglia ai personaggi che interpreta?

Dave Annable: Io e Justin ci somigliamo molto, lui però ha preso una strada diversa nel modo in cui ha gestito alcune situazioni che sono capitate nella sua vita.

Balthazar Getty: Siamo molto diversi, lui è hot! E’ un uomo e padre di successo ed un personaggio molto complesso su cui ho potuto lavorare molto, a differenza di quanto mi era successo in passato in Alias.

Luke MacFarlane: Anche io e Scotty siamo molto diversi e lui per certi versi è troppo.

D.: Signor Getty, le è capitato di rivedere Strade perdute in cui ha recitato per David Lynch? Che cosa ha provato?

Balthazar Getty: Mi è capitato di rivederlo in DVD proprio di recente. David è un grande regista ed un grande amico e lavorare con lui è stato un onore. Ancora non ho capito bene il film, ma credo che non l’abbia capito neanche David (scherzando ndr).

D.: Potete dirci qualcosa sull’esperienza sul set con un’attrice come Sally Field?

Balthazar Getty: Sally Field è una grandissima professionista, preparatissima ma allo stesso tempo adorabile e disponibile con tutti. Lavorare con lei è un onore e un privilegio, ed allo stesso tempo divertentissimo e stimolante.

Dave Annable: Come ha detto anche Balthazar, si tratta di una grandissima attrice e mi sento fortunato ad avere la possibilità di lavorare con lei, è una palestra continua per un giovane attore.

D.: Signor Annable, il suo è un personaggio molto complesso, torna dalla guerra ed ha problemi di droga e quando fa ritorno in Iraq riceve un’ottima accoglienza. Come è stato recepito in USA?

Dave Annable: La sua è una storia molto importante da raccontare negli Stati Uniti in prima serata, si tratta di uno dei pochi show che ha affrontato questo tema in questo modo. Purtroppo il problema dei militari tornati dall’Iraq è comune in USA ed è importante che la si possa raccontare in televisione.

D.: Signor Getty, lei è passato dal lavoro con Lynch a quello per Brothers & Sisters, come ha gestito la sua carriera?

Balthazar Getty: Quando si ha la possibilità di lavorare con alcuni autori, tutto diventa più facile e si ha poi l’opportunità di poter scegliere i lavori successivi. Inoltre lavorare in televisione lascia comunque alcuni mesi liberi per poter scegliere di fare qualcosa in campo cinematografico o stare con la famiglia.

Luke MacFarlane: Io non ero un regular in Brothers & Sisters, quindi ho avuto la possibilità di lavorare anche ad altre produzioni, per esempio sono anche in Iron Road, che verrà proiettato anche qui al Roma Fiction Fest.

D.: Qui siete due fratelli, ma potete dirci qualcosa anche delle sorelle della serie, Rachel Griffiths e Calista Flockhart?

Dave Annable: Visto che non ci sono, possiamo approfittarne per parlare male di loro. Ovviamente scherzo, sono fantastiche! Calista è simpaticissima e lavorare con lei è un divertimento continuo. E’ eccezionale nel ruolo di Kitty ed anche se viene da un ruolo in Ally McBeal che l’aveva resa molto popolare, la gente inizia a vederla come Kitty e questo vuol dire che il suo lavoro sul personaggio è stato straordinario.

D.: Signor Annable, come si sente ad essere considerato un sex symbol, uno dei giovani attori più belli e bravi?

Dave Annable: Per quanto riguarda il mio aspetto, non posso fare altro che ringraziare mia madre per avermi fatto così. Mi sento molto fortunato sia per come sono che per il lavoro che ho la possibilità di fare, mi sento un privilegiato.

D.: Signor Getty, il suo è un personaggio molto serioso, com’è lei nella sua vita privata, cosa la diverte? Quali sono i vostri hobby?

Balthazar Getty: Mi piace prendere parte proprio alle situazioni come questa: stare davanti ad un pubblico a rispondere a delle domande. Poi mi piace andare in bicicletta, ascoltare musica classica… l’importante è affrontare tutto con il giusto senso dell’umorismo, in modo da vivere con leggerezza.

Dave Annable: Io amo il golf, ma in generale tutti gli sport, infatti gioco anche ad hockey.

Luke MacFarlane: Mi piace andare in mountain bike, ma anche viaggiare in posti come Roma che hanno un grande fascino.

D.: Signor MacFarlane, lei interpreta un omosessuale che ha rapporti con un altro uomo. E’ difficile da interpretare, come è il rapporto con il suo collega?

Luke MacFarlane: Lui è un attore meraviglioso ed un grande professionista e lavorare con lui è molto semplice. Ha affrontato il nostro rapporto nella serie nel modo giusto e sono sicuro che non sia stato facile per lui, che è eterosessuale e cresciuto in determinati ambienti. La sua professionalità ci ha reso il lavoro molto semplice.

Luke Macfarlane, Balthazar Getty e Dave Annable al Roma Fiction Fest 2008

Luke Macfarlane al Roma Fiction Fest 2008

Qui sotto una immagine della cerimonia che unisce i due protagonisti gay della serie, in onda il 22 luglio 2008 sul canale FoxLife di Sky.


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