UN NUOVO PREMIO AL TOGAY 2008

e’ il “Premio Nuovi Sguardi” dedicato a un film, tra i lungometraggi e documentari selezionati, che rifletta l’evoluzione del cinema queer

Ottima l’idea degli organizzatori del 23° Festival Internazionale di film con tematiche omosessuali (Torino, 17-25 aprile 2008) di assegnare un premio speciale, il “Premio Nuovi Sguardi”, a quelle opere che per le loro caratteristiche di innovazione e di avanguardia, sia tecnica che tematica, corrono il rischio di venire snobbate o messe in coda alla scelta dei titoli da vedere dal pubblico festivaliero. Il rischio è di perdersi titoli che a volte sono dei piccoli gioelli e magari dei veri e propri apripista del cinema degli anni a venire. Un premio dedicato a queste opere richiamerà su di loro la giusta attenzione e aiuterà la scoperta di nuovi promettenti autori.

Riportiamo la presentazione del premio e i titoli in concorso dal catalogo del Festival.

Il Premio Nuovi Sguardi 

Abbiamo sentito la necessità di assegnare un premio a un film, tra i lungometraggi e documentari selezionati, che rifletta l’evoluzione del cinema queer, oggi definitivamente sganciato dai cliché di racconto e di rappresentazione in cui si è ed è stato relegato per anni, capace invece di attraversare i linguaggi più diversi, di fondere le questioni legate all’identità con i generi cinematografici, di aprire a riflessioni personali e di sperimentare, come se si fosse aperto per chi decide di raccontare queste storie un territorio immenso da esplorare. Un cinema che è capace, soprattutto, di far nascere nuovi autori. Le immagini incrociano le storie personali, quelle del mondo che sta intorno e quelle dell’immaginario. Forme diverse per stili e contenuto: le relazioni sociali e familiari, l’amore, la guerra, la ricerca di se stessi sono il filo conduttore che lega i sei film scelti. Da Taiwan arriva l’ultimo lavoro di Zero Chou, di cui abbiamo presentato nella passata edizione Spider Lilies . Il suo nuovo film si chiama Drifting Flowers , in cui tre storie si incrociano in epoche diverse: un film sulla fragilità dei rapporti umani e i ricordi della giovinezza. Da Singapore arriva Solos , film che ha dovuto combattere non pochi problemi di censura che gli hanno vietato il passaggio ad alcuni festival; un ritratto realistico, ma finemente stilizzato, dell’egoismo dell’amore.
Panorama è invece il film d’esordio di Loo Hui Phang, regista nata nel Laos ma che vive ormai in Francia; un film conturbante e sensuale, che la regista ha tratto da uno dei suoi romanzi grafici. Dal Canada arriva la rivelazione Pascal Robitaille, che ha già avuto modo di farsi conoscere a livello internazionale con Dogme # 41 – Lonely Child . Il suo nuovo film, Le Gout du néant , indaga il mondo dell’adolescenza, con tutte le sue inquietudini e contraddizioni. Sono due i documentari: Fora da lei , della portoghese Leonor Areal, su due donne alla ricerca di pari diritti, che diventano figure pubbliche e che si trovano ad affrontare discriminazioni, sul lavoro, a casa, a scuola; Love and Words , della francese Silvie Ballyot , che documenta un viaggio in Yemen alla ricerca di storie sulla sessualità e sulla diversità sessuale: un viaggio in cui la vita stessa della regista è stata messa in pericolo.

Cosimo Santoro, Ricke Merighi, Davide Oberto 

I FILM CHE CONCORRONO AL "PREMIO NUOVI SGUARDI"

Piao lang chi ge (Drifting Flowers)  di Zero Chou 
Sez. Concorso Lungometraggi
DOMENICA 20 APRILE – AMBROSIO 1 ore 18:30

Tre storie di tre donne si incrociano in epoche diverse. May ha otto anni quando scopre il gusto amaro del primo amore vedendo la sorella cieca, Jing, baciare la fisarmonicista della band, Diego. La gelosia della bambina è così forte da obbligare le tre a separarsi. In un altro luogo e tempo, Lily combatte contro l’Alzheimer e i fragili ricordi della giovinezza. Quando il vecchio amico Yen la visita, porta con sé altre cattive notizie: le annuncia di essere sieropositivo e di voler rinunciare alla vita. Infine ritroviamo Diego anni prima di lasciare il suo paese d’origine e di unirsi alla band. Mentre è ancora al liceo, la confusa adolescente si fascia i seni che crescono a prezzo di farsi chiamare "maschiaccio" dalla sua tradizionalista famiglia.

Love and Words di Sylvie Ballyot 
Sez. Concorso Documentari
LUNEDÌ 21 APRILE – AMBROSIO 3 ore 21:30

"Vado in Yemen per riprendere una donna yemenita. Le riprese si interrompono pochi giorni dopo perchè mettono in pericolo la sua vita. Cosa filmare ora che il mio progetto originario si è rivelato impossibile? Inizio ad incontrare persone e ad interrogarle sull’amore e la vita. Le parole non vengono facilmente. Confrontando i loro discorsi con la mia esperienza, decido di espormi in prima persona, così come fanno loro davanti alla cinepresa". (Sylvie Ballyot)

Fora da Lei (Outlaw) di Leonor Areal
Sez. Concorso Documentari
DOMENICA 20 APRILE – AMBROSIO 2 ore 16:00

Teresa e Lena, una coppia lesbica, hanno fatto notizia in Portogallo, quando hanno chiesto la licenza per sposarsi. La videocamera di Leonor Areal le segue, in mezzo a quelle di molti reporter, quando la richiesta viene respinta, e più ancora le segue mentre affrontano la pubblicità negativa che ne deriva. Benché siano solo alla ricerca di pari diritti, le due donne e le loro figlie divengono figure pubbliche e si trovano ad affrontare ancora maggiori discriminazioni, sul lavoro, a casa, a scuola.

Panorama di Loo Hui Phang
Sez. Panoramiche Lungometraggi
GIOVEDÌ 24 APRILE – AMBROSIO  2 ore 19:15

Tra un fotografo e il suo vicino, un solitario e timido studente, si sviluppa un ambiguo rapporto fatto di confidenza e di non detti. Il mistero che circonda i comportamenti del fotografo intriga il giovane vicino, fino a diventare un’ossessione che lo porta a spiarlo segretamente ed a scoprire il suo lato segreto. Un’opera prima conturbante e sensuale, che la regista ha tratto da uno dei suoi romanzi grafici.

Solos – Kan Lume, Loo Zihan 
Sez. Panoramiche Lungometraggi
GIOVEDÌ 24 APRILE – AMBROSIO 3 ore 17:00

Ritratto realistico, ma finemente stilizzato (senza dialoghi), dell’egoismo dell’amore, Solos racconta la fine di una relazione di coppia e l’amore di una madre che teme che il figlio non tornerà più da lei. Boy vive con il suo insegnante da tempo. Con il finire dell’adolescenza inizia ad essere annoiato dalla relazione e cerca nuove avventure sessuali. Man deve affrontare il suo invecchiamento. Ha timore di ritrovarsi solo e cerca senza successo di accettare l’irrequietezza del suo giovane amante. Film ispirato ad una storia vera.

Le Gout du néant (The Taste of Nothingness) di Pascal Robitaille 
Sez. Voice Over
MARTEDÌ 22 APRILE – AMBROSIO 3 ore 17:30

Mentre i suoi genitori sono lontani da casa, Julien, un apparentemente normale quindicenne, decide di suicidarsi. Nel corso di due giorni butta via tutto quello che possiede e decide di abbandonare la vita. Con una piccola telecamera digitale, un suo amico intimo registra i frammenti di questo percorso prima di lasciarsi morire con lui. Un film teso che lascia ad ogni spettatore il compito di trovare risposte e motivazioni. Il titolo del film (Il gusto del nulla) è derivato da un verso del poema di Charles Baudelaire, "I fiori del male".

Vedi il sito originale del Festival


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