Stefano Ricci e Gianni Forte sono ormai due artisti dal talento consolidato e acclamati da un pubblico che corre sempre più numeroso ai loro spettacoli, come hanno dimostrato le lunghissime code (fino alle cinque del mattino) per lo spettacolo a tematica LGBT “Wunderkammer soap”, evento del Festival Castel dei Mondi del 2007. I due autori, da tempo nostri beniamini, sono diventati famosi anche ad un vasto pubblico televisivo come creatori della prima serie queer italiana, “Hot” 1 e 2, trasmesse e mandate in replica dal canale Jimmy ininterrottamente per diversi mesi.
Tra poche settimane debuttano con un nuovo spettacolo, sempre a tematica lgbt, dal titolo “Troia’s Discount”, al teatro Nuovo di Napoli (dall’8 al 13 aprile 2008) e al Teatro Piccolo Eliseo di Roma (dal 15 al 20 aprile 2008).
Per l’occasione la rivista “La Manica Tagliata” (contiene articoli di cinema, mostre, musica e teatro ed è sfogliabile gratuitamente dal sito www.lmtmagazine.it) sul numero di marzo 2008 presenta un articolo e una breve intervista ai due autori che riportiamo di seguito:
Alla soglia del debutto teatrale del loro ultimo spettacolo Troia’s Discount, in cui le scorribande di due ragazzi di vita, Eurialo e Niso, convogliano in una struggente e salvifica storia d’amore, abbiamo incontrato Ricci/Forte, gli autori di questo viaggio lgbt, che trasforma due adolescenti qualunque, innamorati l’uno dell’altro, in supereroi alla stregua di quelli celebrati dai fumetti.
In virtù di quale meccanismo sociale nuovi eroi, dal cinema ai videogiochi, da Batman, Spiderman, a Lara Croft, hanno conquistato uno spazio nell’immaginario collettivo ponendosi alla pari di personaggi della storia e della letteratura?
Già dalle favole sussurrateci prima della buonanotte si faceva strada l’immagine di un mondo “oltre”, diverso, popolato di gesta eroiche, di lotte eterne tra Bene e Male. Crescendo, non ci bastavano più le figurine bidimensionali: l’orco e il principe lasciavano il passo ai tormenti interiori dei grandi personaggi della letteratura, che sembravano lenire la nostra sete d’avventura.
Poi nei giorni uguali di una vita adulta, la fuga ci è sembrato l’unico piano valido. Col mantello di Superman ci abbiamo fatto stracci da spolvero. La capacità di volare o sfruttare i superpoteri l’abbiamo lasciata agli eroi del grande schermo, sognando – per il tempo di un film – di poter uscire da noi stessi. troia’s discount è per quelli che non si accontentano di vivere la vita degli altri, che vogliono superare i propri limiti.
I due giovani protagonisti, Eurialo e Niso, casseurs di una qualunque periferia, si ritrovano ad incendiare un supermercato in mano alla mafia russa. E in quest’ultima notte brava, in compagnia di buskers autolesionisti, casalinghe disperate e travestiti che battono vendendo lotti del loro cuore, perdono la vita…
… trovando se stessi attraverso il coraggio dei loro sentimenti. Le scene di violenza fisica o sessuale espresse sul palcoscenico in maniera cruda sono niente paragonate all’effetto dirompente di un contatto tra le anime dei due giovani amanti. Scintille che ci riguardano da vicino: l’incendio di Troia può balenare improvviso nelle esistenze di noi tutti… costringendoci ad assumere una posizione verticale. Niso, sorprendendosi del suo amore per Eurialo, si lascia uccidere nel tentativo di salvarlo.
Incendio come metafora di un risveglio?
Esattamente. L’eroe oggi è colui che accetta quelle fiamme alimentandole. In troia’s discount vengono raccontate vite che falliscono socialmente… ma che salgono sul podio dei trionfatori grazie al coraggio di coltivare le proprie differenze. Anche a costo di pagare, per questo, un caro prezzo. “Amiamo quello che non possiamo avere”, sussurra Didone, il travestito. Forse è difficile trattenerla… ma è nella tenacia, nel perseguimento della propria identità che… lentamente, senza quasi accorgercene… usciamo dal gregge di pecore sbadiglianti e diventiamo invincibili.
“Nell’asfittico panorama teatrale italiano, nel quale rischio significa far quadrare i conti e quindi affidarsi a celebrate quanto i nutili proposte viste e riviste, meglio se in televisione così il grande pubblico è garantito, le sperimentoprovocazioni di Ricci-Forte rappresentano quanto di più godibile ci si possa aspettare dai palcoscenici italiani. Una ulteriore dimostrazione che il valore artistico quando è tale, vince e che essere avanti non significa necessariamente piegarsi alle logiche di questo o quel teatro cosiddetto d’avanguardia che è in realtà più istituzionalizzato delle Istituzioni stesse”. Jean Paul Satrape
La trama dell’opera “Troia’s Discount”
Oggi. Il sacrificio d’Amore di due casseurs, Eurialo e Niso. Tre donne, Didone, Creusa e Lavinia, legate dall’incontro fortuito con lo stesso uomo. In una consumistica ballata di fantasmi evocatrice di Sesso. Santificazione. Sudore. Ferite. Contagio. Campionario di vite cloroformizzate, abitate da un senso di attesa che mai si realizza. Ragazzi di vita che hanno mancato l’appuntamento col destino; che hanno fallito. Protagonisti della notte. Perché resta solo quella manciata di ore senza luce, quell’attimo in cui tutto può accadere, per abbracciare con in-coscienza le tappe di un calvario. Allora, giù. Verso gli inferi. Senza fermate intermedie. Aggrappati ad una zattera della medusa che ha i contorni d’un centro commerciale. Giù, sempre più giù. Fino al grado zero della voglia di vivere. Fino a vivere, forse, per la prima volta.
Troia’s Discount
NAPOLI, NUOVO TEATRO NUOVO 08>13 aprile 08
ROMA, TEATRO PICCOLO ELISEO 15>20 aprile 08
regia:
stefano ricci
con:
fausto cabra, enzo curcurù, anna gualdo, alberto onofrietti, angela rafanelli
movimenti scenici:
marco angelilli
costumi:
gianluca falaschi
una produzione:
nuovo teatro nuovo/teatro stabile d’innovazione
festival internazionale castel dei mondi
asti teatro
Sopra e qui sotto due immagini da “Troia’s Discount”