Gianni Gatti e Antonio Cecchi, rispettivamente regista e interprete del bellissimo corto, premiato in tutto il mondo, dal titolo “Offerte speciali” (foto sopra), sono anche scrittori (vedi il racconto “Gay Pride – L’ora di educazione fisica -” di Antonio Cecchi pubblicato su MEN ON MEN 4 – Oscar Mondadori) e sceneggiatori (“abbiamo scritto varie sceneggiature per il cinema che sono state premiate in Italia e soprattutto all’estero (vendute ma mai realizzate”) che stanno iniziando il progetto del loro primo lungometraggio. Il film sarà composto da cinque storie che ripercorrono il secolo scorso affrontando il tema dell’omosessualità. Gli anni in cui si svolgeranno sono precisamente: 1919, 1960, 1980, 1993, 2000. L’ambientazione dovrebbe essere sempre la stessa: una spiaggia dell’Agro Pontino rimasta immutata nel tempo. “La cifra che renderà ciascun capitolo diverso dagli altri, sarà data da una messa in scena che, volta per volta, farà riferimento ad altrettanti generi cinematografici.”
Il progetto appare quindi assai ambizioso anche se low budget (gli autori sono comunque alla ricerca di finanziatori). Soggetto e sceneggiatura (quest’ultima ancora in via di definizione), sembrano molto accattivanti e meritevoli del massimo aiuto, come si evince da una breve introduzione che gli autori hanno scritto sul loro blog, che vi consigliamo di visitare .
GAY E LESBICHE DEI TEMPI ANDATI
Dunque… ci piacerebbe iniziare il film con una storia in costume.
Chi ci conosce sa che abbiamo scritto un film sulle sorelle Gramatica, Irma ed Emma, da cui anche il nome della nostra produzione. Trattamento e sceneggiatura sono passati tra le mani di registi, produttori e commissioni, in Italia e all’estero, fra il 1998 e il 2004 ma alla fine, nonostante premi ed opzioni, il progetto sta ancora là.
Comunque, le approfondite ricerche nella vita professionale e privata di questi personaggi ci ha fatto scoprire che Irma (la più anziana e talentosa delle due) ha stretto un rapporto con una giovane merciaia che è durato più di trent’anni: una vera coppia di fatto ante litteram. Probabilmente entrambe erano poco consapevoli del tipo di rapporto che vivevano, giustificate – ai propri occhi e a quelli degli altri – dalla necessità della grande attrice di aver bisogno per il suo lavoro e per le sue faccende private di qualcuno che l’aiutasse.
Un altro personaggio che ci ha sempre intrigato è Filippo De Pisis, un meraviglioso pittore vissuto nella prima metà del ‘900. Prima di fare il pittore, De Pisis ha tentato la via della letteratura e ha scritto saggi, opere teatrali, racconti. Energico e determinato, negli anni giovanili ha avuto l’ardire di mandare alla grande diva del teatro di cui sopra una sua opera nella speranza che l’attrice la mettesse in scena.
Questo spunto mi ha sempre intrigato: un incontro mai avvenuto tra una donna che aveva trovato la felicità coniugale (tanto desiderata) con una ragazza di trent’anni più giovane e un pittore di talento che grazie al successo aveva potuto permettersi di essere se stesso: un petulante uomo omosessuale molto effemminato.
L’eccesso che incontra la discrezione. La velata incontra la svelata. L’immaginario incontro/scontro avviene nel Settembre del 1919 sulla spiaggia.
Ne è nato un racconto che è poi stato ridotto e adeguato a racconto cinematografico.
Il titolo del corto è GLI URANIANI che è il termine proposto da uno studioso tedesco alla fine dell’Ottocento per definire il fantomatico “terzo sesso”.
Questo stesso titolo potrebbe essere quello dell’intero film e a questo proposito si continuano ad accettare opinioni:
“GLI URANIANI” o “LA SPIAGGIA DEL SECOLO”?
(Gianni Gatti e Antonio Cecchi)
Visita il blog che accompagnerà gli autori nella realizzazione della loro nuova opera cinematografica: lacasagramatica.blogspot.com