SEMPRE PIU' GAY NELLA TV DEL 2007

Presentiamo tre nuove serie “nascoste” con personaggi lgbt che concludono un felice 2007 per il pubblico omosessuale che segue il piccolo schermo.

Anche quest’anno la visibilità lgbt sui canali televisivi ha superato alla grande quella dei film nelle sale, soprattutto se facciamo riferimento ai canali tv satellitari. Abbiamo avuto anche importanti produzioni italiane, trascinate dal successo della sit-com “Hot” (di Ricci e Forte prodotta dalla factory di canale Jimmy), che con la seconda edizione è diventata praticamente una serie “queer”, cui si è aggiunta la serie “Colpi di sole” prodotta da Rai 3, ambientata in un salone di bellezza diretto da un gay, e ultimamente la serie “Scelgo te!” su Sky Vivo dove una ragazza deve scegliersi il fidanzato tra un gay (in incognito), uno già impegnato e uno libero. Quest’ultima ha ottenuto un notevole successo di pubblico, purtroppo limitato al bacino degli utenti satellitari.

Buon successo ha avuto anche il “TG Show” condotto da Fabio Canino su Sky Show, trasferitosi poi su Sky Vivo con un divertente spettacolo quotidiano dal titolo “Celebrity”, dove ogni sera cinque aspiranti star devono dimostrare il proprio talento davanti al pubblico e a tre esigenti giurati.

Ricordiamo brevemente le altre serie che ci hanno visto come protagonisti, a iniziare dalla sit-com “Will & Grace”, che ha portato realtà e manie del mondo gay dentro milioni di famiglie etero; la 3 e 4 serie di The L Word, nostro oscar 2007 per qualità e tematiche affrontate; la conclusione, sull’encomiabile canale Jimmy, della maratona di Queer As Folk USA che ha lasciato orfani di uno splendido e rappresentativo gruppo di amici, milioni di gay; la serie almodovariana “Mujeres” trasmessa da Raisat Premium; l’intrigante “Brothers & Sisters”, rivelazione dell’anno, con un protagonista gay assolutamente intregato sia nella famiglia che nella società; la serie di grande successo “Ugly Betty” che ci vede, ancora un po’ stereotipati, in diversi ruoli; il proseguimento di “Desperate Housewife” su Fox Life che proprio da questa settimana dovrebbe presentare una coppia di casalinghi gay; la bellissima serie popolare inglese “Shameless” con un adolescente gay che deve fare i conti con una amabilissima e scopiettante famiglia del sottoproletariato inglese; la prima stagione della serie di fantascienza “Torchwood” sul canale Jimmy, che ha come protagonista un bisessuale e diventerà molto più “gaya” nella seconda stagione; la serie totalmente gay “Boy Meets Boy” trasmessa da Sky Vivo, dove un gay deve scegliersi un fidanzato tra una squadra di giovanotti gay ed etero. Ricordiamo anche le repliche di Clara Sheller su Fox life, di Six Feet Under su cult e dei didattici e italianissimi “Viaggi di Nina” su La 7.
Non possiamo non fare un breve cenno alla trasmissione condotta da Bonolis su Canale 5 “Ciao Darwin” che ha visto, nella trasmissione del 20 novembre, fronteggiarsi due squadre, una composta da soli etero e l’altra da soli omosessuali. La trasmissione ci ha offerto una grande visibilità amplificata sui media anche dalle polemiche seguite alle reazioni omofobe di un parroco verso un ragazzo che ha partecipato al programma.

Completiamo questa breve rassegna di fine anno con la presentazione di tre nuove serie, viste e commentate da un nostro redattore.

Da qualche tempo nello sconfinato spazio delle programmazioni satellitari sono state proposte serie che danno largo o comunque un significativo spazio a personaggi lgbt.
Iniziamo dal benemerito canale JIMMY che ha visto concludersi da poco la prima stagione di JEKYLL (in origine miniserie). Prodotta dalla BBC porta il personaggio di Robert Luis Stevenson in una Londra contemporanea, tra servizi segreti deviati e atmosfere da cupo horror gotico. Il ruolo principale è interpretato da un incredbile James Nesbitt (definito dai quotidiani inglesi “emozionante quanto una dozzina di cattivi messi insieme”. Ma, fondamentali per lo svolgersi della vicenda, sono una coppia di detective lesbiche felicemente accoppiate (una di loro è prossima al parto grazie all’inseminazione) che guidano lo spettatore nei momenti cruciali della (peraltro intricatissima) vicenda. Tenere d’occhio i palinsesti perchè la serie sarà naturalmente riproposta da Jimmy.

Ancora in programmazione su Jimmy è invece THE STATE WITHIN – GIOCHI DI POTERE un thriller spionistico frutto di una di una collaborazione fra la BBC inglese e quella americana. Protagonista, nel ruolo dell’Ambasciatore inglese a Washington, è Sir Mark Brydon (interpretato da Jason Isaacs più noto al grande pubblico per la serie di Harry Potter dove interpretava il ruolo di Lucius Malfoy). Esplosioni, attentati terroristici, anche qui servizi segreti che fanno il doppio o il triplo gioco sono raccontati con uno stile modernissimo e sincopato. La macchina da presa si muove lasciando letteralmente senza fiato lo spettatore. Ma, fortunatamente, la perizia tecnica lascia lo spazio all’approfondimento dei personaggi. Come il rapporto di sospetto e collaborazione che lega Sir Mark al Segretario della Difesa americana (interpretato da una bravissima Sharon Gless) o quello omosessuale che lega il collaboratore principale dell’ambasciatore (Ben Daniels) al consigliere del segretario americano. E’ un rapporto, almeno dalle primissime puntate, tenuto nascosto ma molto intenso. Decisamente efficace il modo in cui viene svelato allo spettatore nella prima puntata. Daniels si reca a casa del suo amante (ma per il pubblico è solo un collega) e la discussione che si instaura fra i due senbra decisamente politica. All’improvviso, al termine del vivace scambio di opinioni, i due si baciano con profonda intensità e trasporto. Considerato che nella serie il principio dominante sembra quello che puoi fidarti, forse, soltanto di te stesso, c’è da attendere nelle prossime puntate qualche altro colpo di scena. In aggiunta, e non certo marginale nell’impianto della serie, c’è il problema dei diritti umani che situazioni di emergenza nazionale, vere o presunte, possono ridurre o addirittura sacrificare. Programmato il mercoledì in prima serata (alle 21) il telefilm viene riproposto in replica per tutta la settimana in orari diversi.

Infine AXN un canale forse marginale nel bouquet di SKY ma che ha dato via mercoledì scorso (19/12/2007) ad una nuova serie (nuova almeno per noi visto che in Inghilterra è già giunta alla quinta stagione): WIRE IN THE BLOOD. Il telefilm, basato sui romanzi dello scrittore Val McDermid, vede come protagonista il dottor Anthony Hill. Medico specializzato in psicologia clinica, Hill, interpretato da Robson Green, ha la capacità di entrare nella mente dei serial killer, stabilendo con loro un rapporto di autentica empatia (ma ovviamente non di condivisione). Il primo episodio della serie “IL CANTO DELLE SIRENE” ha avuto al centro una serie di omicidi di omosessuali e uomini giovani single, torturati e uccisi, con asportazione di testicoli, utilizzando antiche macchine di tortura medioevali. Inizia così una serie di indagini nel mondo del sadomaso omosessuale con momenti veramente “forti” anche per i canali satellitari. Due caratteristiche rendono WIRE IN THE BLOOD differente dalle altre serie: la durata che è quella di un normale film (non inferiore agli ottanta minuti) e il fatto che nonostante si occupi (secondo la produzione) “…del lato più oscuro della mente umana” non si rinunci a momenti di singolare ilarità (a cominciare dalla figura di Hill, svagato oltre ogni limite).
Una serie da seguire quindi ogni mercoledì. Ovviamente in tarda serata (orari variabili tra le 23 e la mezzanotte).

Pino Costa

Qui sotto la pagina web della BBC che presenta la serie THE STATE WITHIN – GIOCHI DI POTERE


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