“Brutti” film da amare
Il CIG Arcigay Milano organizza una interessante rassegna di film a tematica che si propone di riscoprire e valorizzare alcuni titoli che “furono rifiutati dal pubblico e/o dalla critica (sia quella “militante” sia quella “ufficiale”) e che oggi per un verso o un altro possono dirsi “riabilitati” o almeno il giudizio verso di loro è stato fortemente rivisto.
I film verranno inquadrati non solo all’interno della loro prospettiva storica ma si tenterà un analisi per capirne le alterne fortune critiche.
Ciò che accomuna questi film, che ad una prima analisi possono sembrare quantomai diversi, è il fatto che sono tutti “brutti” film ma con diversi “significati” da attribuire all’aggettivo brutti.
Abbiamo opere forti da un ponto di vista “estetico” (come ad esempio il film di Waters o di Caprioli) ma anche politico (Waters, Fassbinder e in parte Aldrich).
Alcuni sono brutti perché considerati offensivi dal movimento LGBT (Aldrich, Friedkin e Fassbinder ) che alla loro uscita li contestarono pesantemente, critiche che forse oggi possono apparire troppo severe se non adirittura ingiuste (in special modo nel caso del film di Fassbinder).
Ci sono anche opere interessati e ben realizzate ma rifiutate dalla critica “ufficiale” (specialmente quella americana). Opere che nelle nicchie di mercato, e in special modo in Europa, si sono guadagnati schiere di fan (Cronenberg, Altman).
Le proiezioni si tengono al CIG (Via Bezzecca 3 Milano) il penultimo sabato di ogni mese. Prima di ogni proiezione verrà distribuita a tutti una piccola scheda informativa del film con le informazioni storiche e tecniche di base per inquadrare e contestualizzare meglio l’opera. Questo materiale informativo è curato del gruppo cultura e biblioteca del Cig.
Tra i primi titoli della rassegna abbiamo:
– settembre: Festa per il compleanno del caro amico Arold (1970) di Friedkin;
– ottobre: Nuovo punk story (1974) di Waters;
– novembre: Il diritto del più forte (1975) di Fassbinder;
– dicembre: Cruising (1980) di Friedkin;
– gennaio: Jimmy Dean, Jimmy Dean (1982) di Altman;
– febbraio: M Butterfly (1993) di Cronenberg
La rassegna viene inaugurata con una serata speciale Mercoledì 18 luglio 2007 alle ore ore 21,00 con la proiezione di:
L’Assassinio di Sister George
di Robert Aldrich
Il film racconta la storia di June Buckridge (Beryl Reid), un donna d’età avanzata, facilmente iraconda e sovente dedita all’alcool. E’ comunemente conosciuta col nome di “Sister George”, dal ruolo che interpreta nei panni di un’infermiera in un seguito serial della BBC. Preoccupata per il fondato sospetto che qualcuno la voglia esautorare dal programma, scarica le sue tensioni sull’amante, Alice “Childie” (Susannah York), un’avvenente ragazza molto più giovane di lei e che le è succube. Le due vivono assieme da anni, in un rapporto d’amore che non di rado sconfina nel sadomasochismo.
Tratto da una pièce teatrale di successo di Frank Marcus, il film di Aldrich quando uscì fu oggetto di severe critiche: fu giudicato, tra l’altro, “vischioso, meschino, ripugnante”. A dare fastidio fu evidentemente la particolare importanza dell’omosessualità nell’assunto e la presenza di alcune scene decisamente forti per l’epoca, come la festa nel bar lesbico o la scena della seduzione di Childie da parte di Mercy.
Sezione Cultura e C.D.O. del CIG Arcigay Milano
Qui sotto la locandina originale di “L’Assassinio di Sister George”