Riportiamo l’articolo di Vincenzo Patanè che presenta la rassegna, seguito dal programma:
SCHERMI GAY, NEL MESE DELL’ORGOGLIO
A Venezia il cinema a tematica omosessuale e lesbica sta trovando sempre più una sua collocazione ben precisa. Ce lo ricorda la rassegna – ricca di 9 film, che spaziano dal 1999 fino a oggi – che avrà luogo presso il Candiani dal 13 al 29 giugno, non a caso il mese dell’orgoglio gay. Attraverso essi si può fare un po’ il punto della situazione su questo particolare settore che, se non si può identificare tout court come un genere a sé, interessa ormai trasversalmente il cinema in tutte le sue espressioni.
Cosa è cambiato in questi ultimi anni? La notazione più vistosa è che gli schermi non sono stati invasi (come pure molti avevano preconizzato), sulla scia dell’alveo aperto efficacemente da Brokeback Mountain, da tante storie d’amore gay, più o meno sdolcinate. La situazione è dunque più o meno sempre la medesima.
A fungere da innegabili punti di riferimento vi sono alcuni registi, come Almodóvar o Ozon, che dedicano sempre attenzione all’argomento, a volte affrontato di petto altre filtrato attraverso uno sguardo particolare. Quantitativamente i film con spunti gay non sono certo pochi. Ma il giudizio è più deludente se si esamina la qualità, in particolare per il cinema americano.
Mentre si fanno apprezzare molti film indipendenti, o scaturiti in quel territorio indistinto che esiste fra le majors e il cinema a basso costo (penso a Mysterious skin), il cinema mainstream continua infatti a ignorare il tema omosessuale (peraltro prendendo spesso a schiaffi l’evidenza, come in Troy o Alexander). Migliore, come d’abitudine, il cinema europeo, grazie a pellicole decisamente stimolanti, come Diario di uno scandalo.
Il cinema italiano non dà invece particolari segni di risveglio: al di là di quelli di Ferzan Ozpetek, pochissimi sono i film da ricordare (tra questi Mater Natura, presente nella nostra rassegna), in momenti peraltro così delicati per la società italiana. Ad angustiare ancor più il pubblico omosessuale italiano contribuisce inoltre una mediocre distribuzione, che penalizza molto il cinema indipendente gay. Per fortuna viene in aiuto il mercato dvd, che offre ormai molti titoli di indubbio interesse, sia per il passato (come i film di Jarman) sia per opere recenti.
Godiamoci dunque questa rassegna. Due sono i film lesbici, profondi e commoventi (Una Soap e Aimée e Jaguar), mentre quelli a tematica omosessuale interessano più cinematografie: da quella europea (Quasi niente) a quella sudamericana (Plata quemada) e a quella rampante asiatica Beautiful Boxer). Infine brillano tre documentari: sulla storia del cinema a tematica (A qualcuno piace gay), sulla persecuzione nazista (Paragraph 175) e sull’omosessualità giovanile (Nessuno uguale).
Sarebbe bello se il Candiani fosse affollato, nel momento in cui il Comune di Venezia sta facendo al riguardo cose quanto mai apprezzabili, grazie all’osservatorio lgbt. Senza dire che in previsione c’è a settembre la terza edizione delle “Giornate di cinema omosessuale” subito dopo la Mostra del Cinema, nella quale ci sarà, per la prima volta, il premio Queer Lion per il film a tematica inserito nella manifestazione ufficiale. Non male, vero?
Vincenzo Patanè
Centro Culturale Candiani – Piazzale Candiani, 7
041.2386111 Telefono – 041.2386112 Fax
[email protected]
(Comune.Venezia.it, Candiani News, Circuito Cinema Magazine)
PROGRAMMA:
AMORI SENZA CONFINI
Ultime tendenze del cinema con tematiche omosessuali In collaborazione con l’Osservatorio LGBT del Comune di Venezia
mercoledì 13 giugno, ore 21.00
Presentazione della rassegna a cura di Vincenzo Patanè;
a seguire
Quasi niente (Presque rien, Belgio/Francia, 2000, 94’) di Sebastien Lifshitz
venerdì 15 giugno, ore 21.00
Plata quemada (Argentina/Francia/ Spagna, 2000, 120’ v.o. sott. it.) di Marcelo Piñeyro
lunedì 18 giugno, ore 21.00
Aimée & Jaguar (Germania, 1999, 121’ v.o. sott. it.) di Max Färberböck
mercoledì 20 giugno, ore 21.00
Paragraph 175 (Francia/Germania/ Gran Bretagna, 1999, 75’) di Rob Epstein e Jeffrey Friedman;
a seguire Nessuno uguale – Adolescenti e omosessualità (Italia, 1998- 2005, 60’) di Carlo Cipelletti
venerdì 22 giugno, ore 21.00
Beautiful Boxer (Thailanda, 2003, 114’ v.o. sott. it.) di Ekachai Uekrongtham
lunedì 25 giugno, ore 21.00
A qualcuno piace gay (Italia, 2000, 40’) di Anton Giulio Onofri
mercoledì 27 giugno, ore 21.00
Mater natura (Italia, 2005, 94’) di Massimo Andrei
venerdì 29 giugno, ore 21.00
Una Soap (En Soap, Danimarca / Svezia, 2006, 102’ v.o. sott. it.) di Pernille Fischer Christensen
sala conferenze quarto piano
ingresso riservato ai soci CinemaPiù
Tessera ordinaria € 25, studenti € 20 validità un anno (sino al 30 giugno 2008) in vendita presso la biglietteria del Centro Culturale Candiani.
È consigliata la prenotazione.
Qui sotto la presentazione della rassegna sul sito del Comune di Venezia