UN WEEKEND RICCO DI PRIME VISIONI GAY

Dal capolavoro “Breakfast On Pluto”, al filosofico “The History Boy”, all’esilarante prima su Sky Show di “Dreamship Surprise”

Se non avete la fortuna di essere a Cannes, questo fine settimana avete di che consolarvi con le prime visioni casalinghe. Cominciamo dalla più attesa e imperdibile, Breakfast On Pluto di Neil Jordan (Nella foto sopra il protagonista Cillian Murphy in una scena del film) .

Non riusciremo mai a capire e a giustificare i motivi per cui questo gioiello cinematografico (chiamarlo solo capolavoro mi sembra quasi riduttivo) sia stato trattato così male dalla distribuzione italiana, che dopo averlo tenuto in frigorifero per più di un anno, lo manda nella sale praticamente a stagione finita.

Non vogliamo raccontarvi quasi nulla del film (e anche se avete letto il libro di Pat McCabe aspettatevi molte positive differenze), per non guastarvi la sorpresa di una visione vergine (anche se questo è uno di quei rari film che, dopo averlo visto, non vedrete l’ora di rivedere), tranne che il film racconta la storia di un ragazzo transgender nell’Irlanda degli anni ’60-’70. In realtà più che una storia ci troviamo di fronte ad una moderna fiaba e più che alle peripezie di un transessuale (che sin dalla nascita non pensa mai nemmeno per un attimo di nascondere la sua identità) ci troviamo di fronte ad una persona che vuole solo amare ed essere amata, una persona in cui chiunque di noi potrà ritrovarsi.

Non sappiamo a chi dare più merito per la perfetta riuscita del film, se al regista Neil Jordan, che già ci aveva stupiti con “La moglie del soldato” (che ottenne un grandissimo successo grazie anche ad alcune scene shoccanti) e che anche in questo film mescola, con molta abilità, ambiente, storia e la profonda umanità dei personaggi (ma non ci sono, volutamente, scene “eclatanti”), o al protagonista del film, che praticamente è il film stesso (ma indimenticabili sono anche le figure che lo accompagnano, tra le quali spiccano per bravura Liam Neeson, Stephen Rea, Brandon Gleeson, Ruth Negg e Gavin Friday).

Dimenticatevi tutte le altre, pur encomiabili interpretazioni di Cillian Murphy: in questo film supera tutte le aspettative e tutti gli Oscar possibili e immaginabili. Quanto amore, quanta onestà e quanta innocenza riesce a trasmetterci con ogni suo minimo gesto o sguardo! Dopo questo film, sarà solo questo viso, questi occhi e questi riccioli biondi che rivedrete ogni volta che lo incontrerete in altri film (o nella vita).
Un’altro grande pregio del film è che, anche nei momenti più drammatici e tristi, ci lascia una luce di speranza che ci tiene sempre sollevati e che esplode poi nei momenti più picareschi e gioiosi del film.
Anche i costumi e le musiche degli ultimi anni ’60 e inizio ’70 sono splendidi, come pure la fotografia (tra il fantastico e l’iperrealismo) di Declan Quinn.
Un film da non perdere assolutamente!
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Un’altra prima visione interessante di questo weekend è anche “The History Boy” di Nicholas Hytner, basato sull’omonima commedia, vincitrice del Tony Award, di Alan Bennett che ha tenuto le scene per quasi un anno (da maggio 2004 ad aprile 2005) al National Theatre in London. Il film non è completamente gay, anche se contiene una sottostoria gay e sia il regista Hytner che l’autore Bennett sono gay dichiarati. Vi riportiamo il flash del film dalla nostra scheda: Otto studenti del rinomato istituto Sheffield, nei primi anni ’80, devono guadagnarsi il massimo dei voti per poter accedere alle prestigiose università di Oxford o Cambridge. Il problema è che sono intelligenti ma troppo vivaci, grossolani e poco raffinati. Così arriva il professore di Storia Irwin (Stephen Campbell Moore), gay, cinico, che si pone l’obiettivo di migliorare le loro maniere e il loro stile oltre che di insegnare loro la storia e come cambiarla. Dopo poco sembra che il loro interesse verso il professore di materie generiche, amante della poesia così come della storia, Hector (Richard Groffiths), inizi a diminuire. Hector è un eccentrico grassoltello cinquantenne, anch’esso gay, che vive col proprio compagno, e tiene molto a come l’insegnamento possa essere applicato alla realtà della vita. Inizia così una “guerra” tra due concezioni della storia, dell’insegnamento e della vita a cui partecipano anche gli studenti. La regia sembra parteggiare comunque per Hector, un carattere assai più docile, un malinconico sognatore, e alla fine anche i ragazzi dimostreranno maggiore devozione nei suoi confronti. Bellissima la storia dello studente ebreo gay Posner (Samuel Barnett), una specie di Irwin da giovane, che si innanora alla follia del capoclasse Dakin (il bellissimo Dominic Cooper) che invece cerca di catturare Fiona (Georgia Taylor) la bella segretaria del Preside.
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Non dimentichiamoci delle prime visioni tv di ogni settimana, cioè della divertente serie di film che Fourlab e il Togay ci offrono su Sky Show ogni venerdì sera con replica il sabato pomeriggio e la domenica sera. Questa settimana è la volta del curioso film tedesco “Dreamship Surprise” di Michael Herbig, una parodia dei generi Star Wars, Star Trek, Ritorno al futuro, ecc. (con riferimenti anche ad Austin Powers), che ci racconta le avventure di una nave spaziale che ha un equipaggio completamente gay e che mentre la Terra, siamo nel 2304, rischia la distruzione, questi si trovano ai confini dell’universo tutti presi dai festeggiamenti per l’annuale concorso di Miss Waikiki… Divertimento assicurato, soprattutto per i fans del genere, senza volgarità ed eccessi.
Non dimenticatevi di scoprire anche la nuova godibilissima serie tv, “Ugly Betty”, presentata ogni venerdì sera da Italia 1, dove la diversità e lo spirito “queer” emergono, vincitori, da ogni scena.

Aggiornamento del 25/5/07: il titolo del ciclo Funny and Gay è stato sostituito con “Scusi, dov’è Hollywood?” divertente e riflessiva commedia sul perché ci si possa trovare ancora single alla soglia dei trent’anni.

Qui sotto una scena di “Dreamship Surprise” trasmesso questo weekend su Sky Show per il ciclo “Funny and Gay”


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