dal sito www.arcilesbica.it
27-30 apr 07 : Bologna : Cinema Lumiére : via Azzo Gardino 65
Nitrate bodies 2007 – Rassegna cinematografica lesbica : 2ª edizione
La rassegna cinematografica che include film narrativi, cortometraggi, documentari che parlano di storie e sessualità femminili.
È passato un anno: nella primavera del 2006 era partito con successo l’esperimento di portare a Bologna dal Torino International GLBT Film Festival “Da Sodoma a Hollywood” alcuni dei “film che cambiano la vita”, come recita il sottotitolo del festival torinese.
Un evento monografico il primo Nitrate Bodies, un omaggio a Barbara Hammer, che ha creato interesse e ha raccolto un pubblico ampio, eterogeneo, non solo bolognese.
Ora il percorso continua, allarga la proposta a più autrici, a più occhi, a più sensibilità.
Nitrate Bodies 2007 è una rassegna breve racchiusa in tre giorni, anzi in tre serate: 28, 29 e 30 aprile. Il programma include film narrativi, cortometraggi, documentari che parlano di storie e sessualità femminili, di sentimenti, difficoltà comunicative, difficoltà ad accettare il diverso, o meglio la diversa, che sia lesbica, immigrata, di un altro paese, di un’altra cultura o di un altro colore della pelle. Un programma che racconta di una società che ci ostacola, ma soprattutto delle forme di resistenza culturale ed esperenziale che le lesbiche sanno mettere in atto. Questa edizione sarà ricca, oltre che di buon cinema, di appuntamenti per incontrarsi, conoscersi e divertirsi, a cura dello Staff Civieventi. Su quattro luoghi diversi, fra i locali più trendy di Bologna, si alterneranno aperitivi, cene, concerti e party.
Nitrate Bodies rappresenta la scelta di agire una politica di impegno contro la discriminazione, la violenza, la lesbofobia, attraverso un progetto culturale che vuole dialogare con la società tutta, portando in essa il sapere e la vita di altre e diverse soggettività.
in collaborazione con
Torino GLBT Film Festival
Cineteca Bologna
con il patrocinio
Comune di Bologna
Provincia di Bologna, Assessorato alla Cultura
con il patrocinio e il contributo
Regione Emilia Romagna, Assessorato alla Cultura
Quartiere San Vitale
Quartiere Porto
con il contributo
Orlando, Associazione di donne
Centro delle donne Città di Bologna, Biblioteca Italiana delle donne
partner organizzativo e sponsor
Staff Civieventi
——————————————-
IL PROGRAMMA
Venerdì 27 aprile 2007
Cassero via don Minzoni 18 Bologna
20:00
Nitrate Cocktail – chips and stiks
22:00
Nitrate Theater – (in collaborazione con arcigay “il Cassero”)
CORPO ANIMA E FARDELLO
Mikamale Teatro
Spettacolo Comico Civico di e con Mikaela Cappucci, musiche di Luigi Flocco
Tre strade, tre sguardi e tre identità. Le conseguenze teatrali di un riciclaggio di corpi contesi tra il Sentire il Pensare e il Volere.
POESIE LUDIKE IMPUDIKE
Luisa Sax
Donna di lettere: oltre ad essere una poetessa è anche una portalettere di mestiere, legge le sue mitiche poesie.
24:00
Nitrate Dance
Dj set Laura Dj Grrrl Power
Sabato 28 aprile 2007
20:30
Itty Bitty Titty Committee
di Jamie Babbit (USA, 2007, Betacam SP, 87′, col.)
La vita non è facile per Anna: scaricata dall’ex-fidanzata, respinta dall’unico college cui avesse fatto richiesta e con una prima di reggiseno in un mondo di quarte. Dopo aver incontrato Sadie, sexy leader di un gruppo di femministe punk chiamato CIA (Clitoridi In Azione), Anna entra in un mondo segreto dove può dedicarsi a sradicare l’immaginario fallocentrico e sessista. Compie la sua prima azione radicale e diventa bersaglio del flirt di Sadie. Le cose prendono una brutta piega quando le CIA scoprono che le uniche a conoscere il gruppo e le sue azioni sono loro stesse. Disincantate decidono di sciogliersi. Riuscirà Anna a recuperare l’amicizia e a salvare il gruppo con una sua brillante idea? Dalla regista di But I Am a Cheerleader, un film pieno di ritmo. Tra le interpreti Guinevere Turner. Cameo di Jenny Shimizu, presunta amica intima di Madonna.
22:30
My Happy Family
di Ekaterina Kharlamova (Russia, 2005, Betacam SP, 45’, col.)
in presenza di Alexandra Sotnikova (produttrice) e Marina Balakina (sceneggiatrice) della Labrys di San Pietroburgo
My Happy Family è il primo documentario russo sulla questione della maternità in una coppia lesbica. Le due protagoniste ci accompagnano in un viaggio, raccontato dalla voce del nascituro, attraverso la loro vita e la lotta per il riconoscimento dei diritti in un paese ancora pieno di contraddizioni.
Our Mums Used to be Men
di Julie Beanland, (UK, 2006, DigiBeta, 50’, col.)
Suo padre si chiamava Brian ma ora ha cambiato sesso e si chiama Sarah. Ora è diventato mamma. Il partner di Brian, il camionista Lee, ha anche cambiato sesso e ora è diventato l’altra mamma di Louise. La madre di Louise, Hayley, si è risposata e non ha più contatti con lei. Una storia confusa? Louise non è affatto confusa. Da quando le notizie sulla loro famiglia sono trapelate, Louise, Sarah e Kate sono state etichettate dai giornali scandalistici come “la famiglia più strana della Gran Bretagna”. Ora Louise viene presa in giro a scuola. Ma invece di nascondersi ha deciso di controbattere e dimostrare che la sua famiglia, anche se non comune, funziona benissimo.
Domenica 29 aprile 2007
18:30
Anders Leben – Lesben im Alter
(Una vita differente – Lesbiche anziane) di Isabel Rodde (Germania, 2005, DVD, 60’, b/n-col.)
Il documentario ritrae tre lesbiche anziane: Hannelore Keydel, una ex atleta, Christel Rieseberg, proprietaria di uno dei primi bar lesbici nella Berlino del dopoguerra e Wienke Zitzlaff, attivista politica da tutta la vita.
Black and White
di Kirsty MacDonald (Nuova Zelanda, 2006, DVD, 17’, col.)
“Ommioddio è un ermafrodita!” grida l’infermiera un istante dopo la nascita di Mani Mitchell nel 1953. Cinquant’anni dopo, Black and White accosta la storia dell’attivista intersessuale Mitchell e della celebre fotografa Rebecca Swan esplorando la forza della loro collaborazione.
22:30
Oublier Cheyenne
di Valérie Minetto (Francia, 2004, 35mm, 90’, col)
Cheyenne, una giovane giornalista disoccupata, il cui sussidio sta per essere tagliato, decide di lasciare Parigi per trasferirsi nella più tranquilla e meno costosa campagna. Lascia anche Sonia, la donna che ama. Sonia insegna fisica e chimica alle superiori; prova a dimenticare Cheyenne, ma non è cosi facile. Come fare per raggiungere un equilibrio tra quello che vorremmo e quello che invece siamo costretti a vivere? Interessante opera prima, Oublier Cheyenne è una favola contemporanea sullo stato precario dei sentimenti creato dalla società contemporanea, sul bisogno di cambiare e sul potere dell’amore.
Lunedì 30 aprile 2007
18:30
Sonja
di Kirsi Marie Liimatainen (Germania, 2006, Betacam SP, 73’, col.)
Ispirata dalla sua adolescenza in Finlandia, la regista racconta una storia sulla pubertà. La sedicenne Sonja sembra esperta e spigliata quando si parla di sesso con gli amici, ma alla sua migliore amica Julia ha confessato di non avere mai avuto rapporti, neppure con il fidanzato Anton. Sonja scopre invece i suoi nuovi sentimenti per Julia ma cerca di soffocarli. Sarà mai possibile che si sia innamorata della sua amica?
20:15
Nina’s Heavenly Delights
di Pratibha Parmar (UK, 2006, 35mm, 96’, col.)
Nina ha lasciato Glasgow dopo una lite con il padre. La morte improvvisa di quest’ultimo la riporta a casa, dalla famiglia Shah e dal loro premiato ristorante, The New Taj. Il suo ritorno la mette di fronte ad alcune sorprese: i debiti di gioco del padre, un ex fidanzato amareggiato, un amico d’infanzia divenuto una drag queen di Bollywood. Nina si imbarca in una missione personale per vincere il premio per il curry “Best of the West” in memoria del padre, ma contemporaneamente si accorge di essersi innamorata dell’appena incontrata Lisa. Riuscirà a vincere entrambi i premi?
22:30
Spider Lilies
di Zero Chou (Taiwan, 2007, 35mm, 94’, col.)
in attesa di conferma
Sulla parete dello studio di Takedo c’è un quadro con un misterioso tatuaggio raffigurante il giglio del ragno d’oro (lycoris aurea). Jade è affascinata da questo capolavoro e decide che deve possederlo anche lei. Jade, però, non sa che l’immagine raffigura l’ultimo tatuaggio del padre di Takedo. Jade è anche all’oscuro del fatto che le due giovani donne si sono già incontrate parecchi anni prima… Le due protagoniste, Rainie Yang (Jade) e Isabella Leong (Takeko), sono rispettivamente una nota pop star e icona della tv taiwanese e un celebre talento di Hong Kong.
CREDITI
a cura di
ArciLesbica Bologna
direzione artistica
Elfi Reiter
coordinamento artistico
Paola Brandolini, Antonia Ciavarella, Francesca Clementoni, Nera Gavina, Elisa Manici, Anna Muraro, Mariagrazia Pecoraro (Migi)