GIORNATE DI CINEMA E CULTURA OMOSESSUALE 2007

A maggio, in collaborazione con il Turin GLBT Film Festival, la 12ma edizione delle Giornate organizzate dal Centro Universitario Cinematografico (C.U.C.) di Padova. Alcuni dei titoli in programma.

Comunicato stampa

GIORNATE DI CINEMA E CULTURA OMOSESSUALE 2007
PADOVA, CINEMA ASTRA, VIA TIZIANO ASPETTI
2-3-4 MAGGIO ’07

Dal 2 al 4 maggio al Cinema Astra in via Tiziano Aspetti a Padova, si terrà la 12° edizione delle Giornate di Cinema e Cultura Omosessuale.
La manifestazione è nata nel 1994, dopo la risoluzione del Parlamento Europeo che invitava gli Stati membri a promuovere iniziative sui diritti degli omosessuali, risoluzione che in Italia ha suscitato molte polemiche e poche risposte concrete in tal senso. Poco dopo, in quello stesso anno, moriva Derek Jarman, il più noto regista gay militante di quegli anni, proprio mentre in Gran Bretagna era in corso una dura battaglia sull’età del consenso, che ha visto mobilitarsi anche noti personaggi del mondo dello spettacolo, come Boy George o Jimmy Sommerville. Sulla spinta di questi eventi è nata l’idea di portare a Padova una selezione di film con tematiche GLBT. Gli ostacoli sono stati moltissimi, tanto che per due anni la rassegna è stata cancellata, ma la risposta del pubblico ci ha sostenuti e incoraggiati ad andare avanti.
Anche quest’anno le Giornate di Cinema e Cultura Omosessuale presentano un’ampia selezione di cortometraggi, lungometraggi e documentari, tutti inediti in Italia, oltre ad incontri, presentazioni di libri, serate a tema.

Tra i film in programma segnaliamo:

SOLANGE DU HIER BIST di Stefan Westerwelle, Primo Premio al Festival GLBT di Barcellona eMenzione Speciale al Festival di Locarno;
Georg, uomo anziano e solitario, ha un unico contatto con il mondo: Sebastian, un «call-boy» che riceve regolarmente a casa sua. Quando si vedono, i due, oltre al sesso, condividono momenti di tenera
complicità,ridendo delle storie inventate da Sebastian. Nella vita di Georg questa relazione è centrale, e per prolungarla il vecchio registra gli incontri, che riascolta e commenta quando si ritrova di nuovo solo.

ELECTROSHOCK di Juan Carlos Claver, Primo Premio al Festival GLBT di Bilbao
Un giovane avvocato gay segue un caso che vede coinvolte due sue ex insegnanti. Le donne, molti anni prima, nella Spagna franchista, sono state accusate di avere una relazione e per questo una di loro, con la complicità della madre, è stata internata in una clinica psichiatrica… Thriller, denuncia e dramma giudiziario si mescolano in questo film che riapre una pagina dolorosa della Spagna degli anni 70.

GLUE di Alexis Dos Santos
In Patagonia un ragazzo di 15 anni, passa il suo tempo correndo in bici e facendo pratica nella band punk con il suo amico Nacho. L’adolescente senza scopi, con la cuffia sempre incollata alle orecchie, tornato a casa ispeziona i cambiamenti del suo corpo. La crescente curiosità verso Nacho diventa più forte dopo l’incontro con la stravagante Andrea, che si unisce al duo per trascorrere insieme un’estate sessualmente eccitante.

50 WAYS OF SAYING FABULOUS di Stewart Main
Per Billy, crescere sta diventando molto più complicato del previsto. Unico figlio maschio in una famiglia di agricoltori, sente che questo non sarà mai il suo destino. Invece di giocare a rugby con i suoi compagni, preferisce immaginare la sua vita nello spazio, dove si trasforma in Lana, l’eroina della sua serie tv preferita. L’arrivo di Roy, il freak della classe, e di Jamie, un attraente agricoltore, finirà per creare un po’ di caos nella sua vita…

ANGER ME di Elio Gelmini
La storia della vita e del talento letterario e cinematografico di Kenneth Anger, una figura cardine nella storia del cinema sperimentale. Innovatore e pioniere, è considerato una delle maggiori personalità della scena underground anni ’60 e ’70. Per tutta la sua carriera è stato completamente devoto a un’espressione priva di compromessi.

MY HAPPY FAMILY di Ekaterina Kharlamova
“My Happy Family” è il primo film prodotto in Russia sul tema della maternità lesbica. Le protagoniste ci raccontano con semplicità la loro vita familiare e il loro desiderio di avere dei figli. Il nome della regista del film è stato inizialmente tenuto segreto dagli ideatori del progetto: oggi sappiamo che si tratta della documentarista indipendente di San Pietroburgo Ekaterina Kharlamova.

MA LA SPAGNA NON ERA CATTOLICA? di Peter Marcias
Come sono avvertiti dalla popolazione italiana i cambiamenti sociali apportati dal governo Zapatero in Spagna? Una televisione spagnola,invia una troupe in Italia per realizzare un documentario sulle opinioni dei cittadini riguardo alle nuove leggi spagnole e in particole al matrimonio omosessuale. Andrea Miguel, protagonista/regista dell’inchiesta si troverà però catapultato in una situazione molto personale…

DOS PATRIAS: CUBA Y LA NOCHE di Christian Liffers
Cosa significa essere omosessuali nella Cuba del XXI secolo? Durante un viaggio nell’isola, il regista tedesco Christian Liffers ci presenta cinque giovani gay e un transessuale che raccontano la loro vita nella Cuba moderna attraverso interviste, performances musicali e le opere del poeta Reinaldo Arenas.

info: www.cuc-cinemauno.it
tel. 049.604078

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COS’E’ IL C.U.C.

Il Centro Universitario Cinematografico (C.U.C.) è un’associazione senza scopo di lucro nata nel 1946 per iniziativa di un gruppo di studenti e docenti dell’Università di Padova, con lo scopo di diffondere la cultura cinematografica attraverso proiezioni, incontri e la costituzione della biblioteca del cinema (che oggi ha sede in via San Massimo, ma è chiusa al pubblico dopo il taglio dei finanziamenti da parte della Regione Veneto).

Nei suoi quasi cinquant’anni di attività il C.U.C. ha organizzato innumerevoli rassegne, festival ed iniziative culturali diventando un’insostituibile punto di riferimento per i cinefili e i numerosi studenti presenti in città. Qui si sono formate personalità del mondo del cinema come Giorgio Tinazzi, Carlo Mazzacurati, Enzo Monteleone, per citarne alcuni. Tra le molte iniziative del C.U.C. ricordiamo la presentazione in prima visione nazionale del film “Salvatore Giuliano” di Francesco Rosi e lo storico incontro con Pasolini e Ferreri, durante la lavorazione del film “Porcile”. All’inizio degli anni ’70, il C.U.C. dà vita al cineclub CinemaUno, che per molti anni trova sede presso il Teatro Ruzante.

Vedi il manifesto dell’iniziativa

Qui sotto la pagina web della manifestazione


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