Gli abituali consigli del finesettimana, non possono non comprendere oggi anche la grande (speriamo) manifestazione sui diritti civili che avrà luogo domani a Roma dalle ore 15:00 in Piazza Farnese e che ha lo scopo di “dare la sveglia alla classe politica italiana”. Ci sarà anche una diretta televisiva su SkyTg24 (in streaming su www.skylife.it) e su Radio Radicale, Radio Popolare e Radio DeeGay. Per tutte le informazioni visitate il sito della manifestazione www.dirittiora.it
Per il cinema nelle sale esce oggi “In memoria di me” di Saverio Costanzo, che nonostante abbia trascurato la tematica omosessuale che era fondamentale nel libro “Un gesuita perfetto” (oggi Lacrime impure) di Furio Monicelli, ne mantiene però lo spirito critico e ambiguo prestandosi a diverse interpretazioni. Ci dispiace anche che nelle ultime interviste il regista, differentemente da quanto diceva al festival di Berlino, ci tenga a sottolineare che il famoso bacio (che più di tutto aveva attirato l’attenzione dei media) non abbia nulla di omosessuale ma che si tratti invece di un bacio filosofico, dostoevskiano. Noi restiamo delle nostre idee e crediamo che ogni spettatore avrà modo di interpretare a modo suo, quegli strani andirivieni notturni nei corridoi, quegli sguardi scrutatori e supplichevoli e anche quel bellissimo bacio finale che secondo noi richiama chi di dovere alla fondamentale concretezza del corpo più che dello spirito.
Un vero dispiacere è invece constatare l’insuccesso (dovuto soprattutto ad una pubblicità inesistente) nelle nostre sale del bellissimo, a nostro avviso, “Correndo con le forbici in mano” opera prima e meritevolissima di Ryan Murphy, che nello scorso weekend è arrivata solo al 25mo posto del box office, incassando appena 16.316 euro, e che ora è già sparita in diverse città, Milano compresa. Il film è invece molto interessante, molto gayo, molto bene interpretato e visivamente godibilissimo. Presenta situazioni limite ma non troppo, che ognuno può riscontarre nella quotidianità di tante esperienze particolari. Il protagonista è un vero eroe dei nostri tempi, in grado di risollevarsi da un abbandono famigliare, da una famiglia adottiva particolare ma in fondo piena di umanità, da una educazione sentimentale difficile (per la differenza di età) ma che gli dà subito la certezza della sua identità omosessuale, ecc. Un film molto ben fatto, ricco di utili spunti di riflessione, assolutamente da recuperare.
L’appuntamento settimanale con la commedia gay di Sky Show ci offre un film, “Cupido in vena di scherzi” di Yolanda García Serrano e Juan Luis Iborra, che ha giustamente vinto premi in diversi festival gay e che avrebbe meritato una distribuzione nelle sale. Fortunatamente oggi abbiamo l’encomiabile Fourlab che ripara queste gravi disattenzioni. Qualche recensore ha definito il film come una intelligente miscela della coralità alla Altman, del tocco camp di Almodovar e della leggiadria di Frank Capra. Noi aggiungiamo che ci sembra anche una delle commedie più sincere, ben fatte e piacevoli degli ultimi anni.
Il film si svolge tutto nell’arco di circa otto ore, dalle 4 del pomeriggio alla mezzanotte, e il “Km. 0” del titolo originale è una piazza centrale di Madrid, tipico luogo di appuntamemti, da dove vengono misurate le distanze per tutti gli altri luoghi della Spagna. La giornata è una delle più calde e noi seguiamo gli incontri di 14 personaggi, che si danno appuntamento al km.0, ma che sbagliano ad individuare il partner giusto. Tra questi abbiamo un giovane gay abbandonato dalla madre, una ricca e matura donna, sposata ma trascurata dal marito, che affitta un gigolò, due gay che si sono conosciuti in chat, un ragazzo che viene da fuori città e pensa di incontrare l’amico della sorella, ecc. insomma un variegato campione di umanità, gay ed etero, che ci regalano momenti di autentico patos e di sicuro divertimento, conditi con stuzzicante sesso e una giusta dose di romanticismo.
Qui sotto una immagine di “Cupido in vena di scherzi”
