Quest’anno gli Oscar non fanno storia solo perchè contano ben 10 titoli con tematiche o autori LGBT, ma anche perchè per la prima volta vengono condotti da un personaggio cult, emblema del mondo omosessuale, Ellen DeGeneres. E gli Oscar sono lo spettacolo più atteso e seguito nel mondo occidentale (ma non solo), sono la manifestazione dell’orgoglio cinematografico targato Hollywood che quest’anno diventa anche la manifestazione indiretta dell’orgoglio gay.
DeGeneres è il 66° presentatore degli Award e solo la seconda donna ad ottenere questo ruolo. Sulle sue spalle una responsabilità multipla, verso l’apparato hollywoodiano, verso il grande pubblico, verso il mondo femminile e verso gli omosessuali. E non ci sono possibilità di correggere errori o gaffe perchè lo show è assolutamente in diretta. Ma questo non spaventa certo la nostra DeGeneres, che solitamente dà il meglio di sé proprio nelle trasmissioni in diretta.
Basti ricordare lo splendido successo che ottenne come presentarice degli Emmy Awards nel 2001, spettacolo cancellato due volte per i tragici eventi dell’11 settembre e poi realizzato tra il panico generale con la guida della nostra eroina che riuscì perfino a fare battute esplosive come quella che diceva, guardando l’ebreo capo della CBS Leslie Moonves, seduto nella prima fila, ” Cosa c’è di più oltraggioso per i Talebani che vedere una donna lesbica circondata da ebrei che conduce questo show?”.
DeGeneres ha già vinto 15 premi Emmy come conduttrice e creatrice di un programma giornaliero che porta il suo nome, “The Ellen DeGeneres Show”, che è tra i più seguiti negli USA, e che tutti avevano pronosticato come fallimentare. La sua notorietà televisiva sta raggiungendo quella della mitica Oprah Winfrey e del suo omonimo programma di attualità.
Nessuna personalità americana è riuscita ad ottenere un consenso incondizionato dall’establishment pur continuando a condurre una vita come omosessuale visibile ed impegnata. A 49 anni vive felicemente con la sua compagna Portia de Rossi (una delle protagoniste del telefilm “Ally McBeal”), partecipa a molte iniziative del movimento gay ed è un riferimento per tutte le problematiche LGBT affrontate sui media.
Pur non essendo bellissima è riuscita a conquistare con il suo portamento, la sua sensualità e vivacità, un fascino da diva di prima grandezza, mandando in frantumi i pregiudizi e tutte le perplessità e ostilità dei benpensanti americani.
La forza di tanto successo risiede semplicemente, secondo le sue parole, nella sua volontà e nella sua ferma convinzione che non possono esserci limitazioni alla libertà e alle aspirazioni di ognuno, proprio come insegnava il pensiero della nuova frontiera americana.
Tempo fa rivelò in una intervista che, dall’inizio della sua carriera, ha sempre sognato che Johnny Carson la invitasse un giorno a condurre la cerimonia degli Oscar. E questo è avvenuto, insieme a tante altre cose che prima ha sognato e poi è riuscita a realizzare, anche se questa, dice lei, è senz’altro la più importante di tutte.
Noi pensiamo che gran parte del suo successo e dell’amore che riceve da tutto il pubblico sia dovuto soprattutto, oltre alle sue innegabili capacità di intrattenitrice, alla sua capacità di presentarsi come una figura autentica, non come un personaggio costruito, ma semplicemente come se stessa, una persona che credeva in se stessa e ha voluto mettersi in gioco nella sua interezza.
Leggi articolo del Corriere della Sera dedicato a Ellen DeGeneres
Qui sotto una immagine di Ellen DeGeneres con la sua attuale compagna Portia De Rossi