Un interessante articolo di Melissa Rayworth (AP), pubblicato anche sul sito Advocate.com, fa il punto sulla situazione degli attori che hanno recentemente fatto il coming out.
Sembra che le cose vadano ancora diversamente a seconda che si tratti di televisione o cinema.
Il pubblico tv è, ad esempio, apparso del tutto indifferente al coming out di T.R. Knight, protagonista di Grey’s Anatomy, fatto appena un mese fa, in seguito al famoso litigio con Isaiah Washington ampiamente riportato da stampa e media. Nell’ultima puntata il personaggio di Knight fugge a Las Vegas con la sua splendida ragazza, la Dr. Torres (Sara Ramirez) e il pubblico ha commentato, in diversi messaggi online, che sono una coppia splendida e che il personaggio di Knight ama veramente la dottoressa.
L’omosessualità dell’attore non ha cambiato nulla nella percezione del personaggio (etero) da parte del pubblico.
Al talk show condotto da Ellen DeGeneres dove ha partecipato Knight, si è fatto notare come siano cambiate le cose rispetto a dieci anni fa, quando l’attrice fece il suo coming out, che si rivelò come uno dei più grossi scandali del periodo. Per non parlare di cosa accadde dopo il coming out, fatto ancora prima, da Rock Hudson.
Altri coming out recenti sembrano essere stati percepiti dal pubblico tv con assoluta e positiva indifferenza. A novembre l’attore Neil Patrick Harris si è descritto in un’intervista a “People” come un “uomo gay felice e tranquillo”, e lo stesso hanno dichiarato R.J.Helton (American Idol) e Lance Bass. Harris che sta partecipando alla sit-com “How I Met Your Mother” sul canale CBS, viene descritto sul sito imdb.com come una delle cose migliori dello show.
Oggi anche Ellen DeGeneres, alla quale avevano predetto il fallimento completo della sua carriera subito dopo il suo annuncio “Sono gay” sulla copertina di “Time”, conduce uno degli show più amati dal pubblico, è usata come personalità celebre negli spot dell’American Express e quest’anno, il 25 febbraio, sarà la conduttrice dell’evento mediatico più prestigioso, gli Oscar 2007.
Nel mondo del cinema invece sembra di essere ancora fermi al 1957. Soprattutto per gli attori gay. Basta un pettegolezzo sulla sessualità per essere esclusi da ruoli etero, che sono naturalmente la stragrande maggioranza.
L’attore gay Andre de Shields, un veterano che ha già raccolto due nominations ai Tony Awards, dice di avere un amico gay direttore di casting che è il primo ad escludere gli attori gay. Hollywood, continua Andre, nonostanti si vanti d’essere all’avanguardia nel mondo dell’edonismo, è “uno dei posti più omofobi del pianeta terra”.
Lo stesso ha affermato Rupert Everett nella sua recente autobiografia.
Kevin Fabian, un attore gay dichiarato apparso in alcuni episodi di “Will & Grace” e “The West Wing”, ha detto di essere stato scartato per “Judging Amy” perchè “troppo appariscente” (too light).
La cosa strana è che se non sei dichiarato non ti succede nulla, è tutto ok, anche se sanno benissimo che sei gay. Basti ricordare la storia dei pettegolezzi su Tom Cruise e con quanta forza furono messi a tacere.
L’attore e cantante bisex Kye Brackett, dice che nessun agente osa raccomandare un attore gay per un ruolo etero.
Lillian Faderman, co-autrice del libro “Gay L. A.” mette in rilievo una sottile differenza che segue al coming out femminile rispetto a quello maschile. Il primo è visto con maggiore indulgenza, sembra anzi che l’attrice diventi più sexy (anche se però fa notare come difficilmente le vengono affidati ruoli romantici primari), mentre l’attore sembra perdere attrattiva. E porta gli esempi di Ellen DeGeneres, Melissa Etheridge e Lily Tomlin.
In conclusione pensiamo che anche Hollywood dovrà prima o poi cambiare il suo atteggiamento discriminatorio, sia verso gli attori che le attrici gay, magari sollecitati anche dal successo che questi continueranno avere nelle serie tv, nonostante il loro coming out.
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