Il film gay che ci viene presentato questa sera da Sky Show (ore 21:00) è indubbiamente molto divertente e in sintonia con lo spirito comico-leggero di questo canale. Il film, “Straight-Jacket”, può ricordare la storia di Rock Hudson, non la sua triste fine, ma come potrebbe essere stata la sua vita da omosessuale velato nella Hollywood di quegli anni. Il protagonista Guy Stone (Matt Letscher) è un attore hollywoodiano affermato, un personaggio con un sorriso ambiguo e atteggiamenti calcolati che lo rendono affascinante e falso nello stesso tempo. La cosa che ci appare subito curiosa è che Stone, nonostante siamo negli anni ’50, accetta senza problemi la sua omosessualità, e cerca di portarsi a letto quanti più uomini è possibile. Sua moglie (ignara di tutto) è graziosa e gentile e la sua natura semplice e innocente ce la rende subito simpatica. Gustosissima anche la figura dell’agente di Stone, una splendida donna mascolina, molto decisa e sicura del da farsi. Le cose si complicano per Stone quando s’innamora davvero per la prima volta di un uomo, Rick, il personaggio più equilibrato e maturo del film, una figura che piano piano riceverà tutta la nostra stima e comprensione.
La regia, tesa a renderci lo spirito e le atmosfere di quegli anni, utilizza in abbondanza scene d’animazione, effetti speciali col computer, colorazioni speciali delle immagini, il tutto avendo però ben presente le aspettative e la sensibilità del pubblico contemporaneo. Il film non vuole essere “realistico”, come poteva essere “Lontano dal Paradiso”, ma sembrare come se noi ci mettessimo a spiare quegli anni con il cannocchiale del terzo millennio, senza troppa serietà, ma con tutta la nostra moderna sensibilità. Allo spettatore occorre forse un po’ di tempo per entrare in questo “gioco”, e magari non tutto fila sempre liscio come dovrebbe (alcuni effetti sulle immagini ci sono sembrati un po’ pesanti) ma complessivamente il risultato è ottimo e il divertimento assicurato. Il film oltre a prendere in giro l’omosessualità velata include anche numerose battute contro la paura dei “rossi” che negli anni ’50 era un tema dominante, che spesso veniva collegato alla tradizionale omofobia. Anche questi argomenti, come il ricatto e il pestaggio di omosessuali, vengono presentati in modo più spiritoso che concettuale, sempre in armonia con l’impronta “campy” del film, perfetta per arrivare più facilmente al cuore dello spettatore. Ricordiamo che il film viene replicato sullo stesso canale domenica 24 dicembre (notte di Natale) alle ore 23:00.
Qui potete vedere il trailer del film
Qui sotto la locandina del film